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Luca Banchi: «Colmeremo il gap con Milano tramite il lavoro»

Le parole di coach Luca Banchi a pochi giorni dal termine della stagione bianconera

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La stagione della Virtus Segafredo Bologna si è conclusa da pochissimi giorni con la sconfitta in Gara-4 che ha consegnato lo scudetto a Milano. Quella dei bianconeri è stata però un’annata di grandi successi e qualche delusione, iniziata nel caos Scariolo in cui Banchi è stato eccellente a far risorgere la sua nuova squadra. Proprio il coach della Virtus è intervenuto nella trasmissione Basketland Emila-Romagna, poco dopo esser atterrato in Lettonia dove inizierà l’estate con la sua nazionale.

Le differenze con Milano

«La nostra stagione non ha conosciuto intervalli, non abbiamo avuto pause. Abbiamo vissuto tutto d’un fiato a partire dalla Supercoppa. Siamo cresciuti esponenzialmente ad inizio stagione per poi vivere un periodo di flessione quasi inevitabile, legata ad un calendario che non da tregua. L’Eurolega di Milano gli ha permesso negli ultimi due mesi di poter programmare i playoff di campionato. Siamo arrivati con una preparazione diversa e onestamente il gap non mi è sembrato così ampio. Forse sono migliori di noi, ma non credo siano più forti. Siamo andati vicini a compiere un impresa e con questa convinzione dovremo approcciare la prossima stagione». 

«Il mercato amplierà ancor di più le distanze, lo sappiamo, ma il nostro coraggio e la nostra identità ci permetteranno di colmarle. Non sono preoccupato, siamo stati lì a combattere su ogni pallone.» Sui nomi e i programmi già usciti a riguardo dell’Olimpia: «Immagino, vedo e leggo, Nebo, Dimitrijević i migliori sul mercato. Prenderanno grandi giocatori, ma noi sapremo colmare il gap con il lavoro».  

Futuro ancora a Bologna per Banchi?

«Io sono sotto contratto, se le cavolate fossero a pagamento ne verrebbero scritte meno. Ieri avevo guadagnato tre milioni andando a Trapani, figuriamoci. In banca si chiederanno dove sono finiti quei soldi. Alleno una delle squadre più titolate d’Europa, di grande fascino, se poi la società prenderà altre decisioni ci sarà modo di confrontarsi». 

Sulla programmazione della prossima stagione: «Al momento non ho ancora avuto colloqui con il club che mi facciano intuire in quale direzione vada la nostra programmazione. Leggo e prendo atto di un club impegnatissimo a ridisegnare i propri equilibri e quindi era legittimo dar loro la priorità di sistemare cose che ci permetteranno di avere un futuro roseo come tutti si augurano a casa».

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