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Belinelli: «Vincere in trasferta non è per tutti, ci sono margini per migliorare»

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Belinelli virtus bologna
Marco Belinelli (©LBA)

La Virtus Bologna ritrova la vittoria in trasferta su un campo d’Eurolega dopo due mesi d’astinenza, a pagare il conto per tutti è un Partizan strapazzato con il punteggio di 68-86. La sfida della Belgrado Arena è andata in onda su Sky, dove, prima del match, è stato intervistato Marco Belinelli. Il capitano dello scudetto vinto nella scorsa stagione ha analizzato la situazione in casa Virtus prima della palla a due tra V Nere e Partizan.

Le parole di Marco Belinelli sulla Virtus

«E’ sicuramente presto per dare un giudizio completo. L’anno scorso si è chiuso un ciclo, sono praticamente tutti nuovi, giocatori più giovani ai quali magari manca ancora un po’ di esperienza. Giocare in difesa, sopratutto in Eurolega è molto complicato, questa è una competizione in cui tutte le partite sono importanti, per me si tratta solamente di fiducia e magari un po’ la mancanza d’esperienza. Vincere in trasferta non è per tutti. Di solito le squadre che arrivano fino in fondo sono quelle che hanno un risultato molto positivo dal punto di vista delle trasferte. Sicuramente c’è qualcosa da migliorare ma secondo me ci sono i margini per farlo». 

Edwards Virtus Partizan

Edwards (©Virtus Bologna)

Su Edwards: «Già nella partita contro Milano ha cercato di essere più aggressivo nonostante le percentuali non siano state perfette, come magari ci eravamo già tutti un po’ abituati. Lui ha una facilità pazzesca di fare canestro. Una roba unica. In questo momento credo che la cosa veramente importante sia cercare di focalizzarsi su se stessi, cercando di affrontare la partita non con il primo o secondo tiro complicato, ma cercare di attaccare il canestro per magari subire un fallo, cercare un canestro facile che a livello mentale può aiutare. Lo capisco, ci sono passato anche io, in quei momenti per il giocatore è quasi un obbligo fare canestro ma la cosa importante è rimanere con la giusta mentalità. Alcuni giocatori dopo qualche brutta partita tendono a fare un passo indietro, io penso che sia importante invece fare un passo avanti ed essere ancora più aggressivi». 

La partita

Parole che risuonano quasi come un oracolo visto il momento in cui sono state rilasciate dall’ex numero 3 bianconero e come poi è andata la partita. Una Virtus che ha messo in luce un passo avanti generale anche tra i roookie come Alston, Niang e lo stesso Jallow. Oltre alle responsabilità sempre più importanti che passano dalle mani di Morgan, Diouf e la capacità di farse trovare sempre pronto di Akele. 

Ivanovic Virtus Partizan

©Virtus Bologna

Su Edwards poi abbiamo visto come la mentalità tra numeri “3” sia la medesima, il Texano non ha di certo fatto un passo indietro: ha azzannato il match con 10 punti nel primo quarto e l’ha chiuso con altrettanti nell’ultimo periodo.

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