BasketVirtus Bologna
Zanetti: «Abbiamo mantenuto la promessa, ora si guarda al futuro»

Lo voleva e lo ha ottenuto, cambiando tanto durante il tragitto Massimo Zanetti ha conquistato un altro trofeo con la sua Virtus Bologna. Uno scudetto speciale in una stagione dove troppe volte si è sentito dire cose spiacevoli. Ha dimostrato la volontà di esserci sempre per la V Nera, riportandola dalla A2 al secondo scudetto della sua era e al diciassettesimo della storia bianconera.
Le parole di Massimo Zanetti dopo la vittoria dello Scudetto di Virtus Bologna
«Secondo scudetto, abbiamo mantenuto la promessa di vincere una coppa anche quest’anno. Auguro tutto il bene possibile a Polonara, è un male dal quale si guarisce. Spero di rivederelo in campo. Lo dedico al nostro pubblico, ragazzi encomiabili che sostengono sempre la squadra per 40 minuti. Abbiamo sempre detto che avevamo una squadra buona, ci sono tante problematiche, ma sono venuti fuori i reali valori. Sono qui da 10 anni, abbiamo vinto la A2, la Coppa Italia di A2, la Champions League, le Supercoppe, gli scudetti, quasi uno all’anno. Ha un sapore particolare. E’ stato un anno difficile ma è il trionfo della città di Bologna, con i risultati nel calcio e ora bel basket: speriamo sia foriero di nuove vittorie, ora speriamo di fare una bella squadra per l’anno prossimo».
Il budget?
«Non ci pensiamo ora, dipende dagli sponsor e da tante altre cose. Dopo la sconfitta nei quarti in Coppa Italia non ho avuto dubbi, perchè credevo in questo allenatore anche se non potevo mettere la firma sul fatto che avremmo vinto. Non gioca con schemi precisi, interpreta molto la partita e questo mi piace.
Il futuro?
«Abbiamo già impostato qualcosa, abbiamo già preso dei giocatori anche se ancora non potevamo dirlo. Ringiovaniremo: Belinelli smetterà, Shengelia se ne andrà, e sarà una stagione lunghissima con 38 di Eurolega e 30 di campionato. Serviranno giocatori forti e robusti. Vedremo, io voglio giocatori che vogliano venire alla Virtus. Partiamo da un presupposto: la squadra la farà il coach, non io, lui ci dirà le sue esigenze e cercheremo di accontentarlo, e dalle prime cose che vedo sono contento.
Shengelia?
«La sua crescita è una grande soddisfazione, a Barcellona andrò a trovarlo e lui ci aspetterà. Ha fatto una scelta di vita, e gli hanno fatto una offerta che non si poteva rifiutare. Ha la residenza in Spagna, torna in quello che è il suo paese, ma in queste sue ultime partite ha dato il cuore, ha fatto le prestazioni migliori pur sapendo che se ne sarebbe andato. Encomiabile».
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
