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Pesaro-Virtus, Djordjevic: “Ci aspetta una trasferta tosta, tuttavia l’obiettivo è vincere”

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Dopo il successo ottenuto in EuroCup contro il Maccabi Rishon, la Virtus Segafredo si prepara ad affrontare la VL Pesaro. Le Vu nere, reduci da cinque vittorie consecutive tra campionato e coppa, arrivano in terra marchigiana con l’obiettivo di continuare a vincere. Non sarà, però, una partita semplice perché Pesaro, ancora a secco di vittorie in questa stagione, farà di tutto per complicare la vita alla formazione di Djordjevic. Queste le parole del coach bianconero alla viglia del match:

“Ci aspetta una trasferta tosta, in una città che ha fatto la storia della pallacanestro italiana. Ho avuto la fortuna di giocare a Pesaro, non vedo l’ora di affrontarli. Per noi è importante continuare a migliorare, ho chiaro quello che dobbiamo fare e come affrontare la partita. Bisogna stare attenti al loro gioco che può metterci in difficoltà ma cercheremo di portare a casa anche questa partita. Ieri si sono allenati tutti tranne Weems che è ancora sotto osservazione. Valuteremo oggi come starà, andremo sicuramente in tredici e decideremo domani cosa fare”.

Aver giocato di più rispetto a Pesaro può incidere?

“Spero che non incida in maniera negativa. Loro hanno avuto più tempo per preparare la partita ma cercheremo di giocare come sappiamo fare”.

Qualche commento sul nuovo acquisto di Pesaro.

“E’ un rinforzo importante, speriamo di essere pronti per contenere il suo talento”.

Fino ad ora hai dato spazio a tutti

“Sono uno che si aspetta sempre il massimo da tutti i giocatori. Ognuno sta capendo quale è il proprio ruolo nel roster e continueremo così”.

Hai preparato qualcosa per la partita di domani?

“Si, però ci tengo a sottolineare che non voglio dare troppe informazioni tutte in una volta ai miei giocatori perché rischierebbe di essere un male. Adesso uno dei miei obiettivi è quello di inserire nel gioco Delia”.

Noti già la mentalità vincente nella tua squadra?

“Si, noi giochiamo sempre per vincere. Ovviamente perderemo qualche partita, incontreremo avversari tosti sul nostro cammino. Abbiamo ancora del margine di miglioramento ma credo che tutti abbiano capito perché li abbiamo chiamati alla Virtus”.

Forse sarebbe stato meglio perderne una?

“A me non piace perdere, anche vincendo sempre puoi correggere le cose che non vanno”.

 

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