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Virtus femminile – Non c’è storia a Battipaglia, vittoria 47-76 e 3/3 per la Segafredo in campionato

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FIBA

O. ME. PS. BATTIPAGLIA 47-76 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (8-17;16-34;37-60)

O. ME. PS. Battipaglia: Lombardi ne, Seka 1, Potolicchio 5, Mini, Pragliola 5, Mbandu 6, Monteiro 4, Milani ne, Johnson 2, Ferrari Calabro 21. All. Maslarinos.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 4, Pasa 7, Peters 8, Cox ne, Rupert 13, Dojkic 13, Andrè 15, Zandalasini 6, Orsili, Consolini 6. All. Vincent.

Arbitri: Miniati, Giunta, Del Gaudio.

Tiri liberi: BP 6/15 (40%); BO 13/16 (81%).

Rimbalzi: BP 34; BO 37.

Falli: BP 20; BO 14.

Tiri da 2: BP 10/31 (32%); BO 24/46 (52%).

Tiri da 3: BP 7/18 (38%); BO 5/19 (26%).

QUINTETTI INIZIALI

O. ME. PS. Battipaglia: Mbandu, Monteiro, Seka, Johnson, Potolicchio.

Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Zandalasini, Pasa, Rupert, Peters.

 

Si prospettava non semplice la trasferta in terra campana per la Segafredo; per Battipaglia, attualmente all’ultimo posto della classifica Lbf, si trattava dell’esordio in casa propria dopo due sconfitte, una senza storia contro la Reyer Venezia, una subita negli istanti finali dalla Repower Sanga Milano. Prima parte di partita sottotono per la Segafredo ma al limite del drammatico per le campane (16-34 dopo 20’), mentre più combattuta ed offensivamente interessante nella seconda metà del match, dove entrambe le squadre hanno trovato lucidità e soluzioni valide.

Primi 4 punti del match firmati Andrè, con Battipaglia che tuttavia inizia l’incontro senza alcun tipo di timore nei confronti delle vicecampionesse d’Italia, attaccando l’area e mostrando vigore a rimbalzo. Avvio contratto, ferri e confusione da ambo le parti, con Battipaglia che non trova canestri dal campo dopo 5’ e mezzo. Cambiano i quintetti in campo, Johnson mette i primi punti per le campane e Peters sblocca l’attacco virtussino, sino a quel momento falloso e poco concreto. Botta e risposta tra Del Pero e Monteiro, ma è di Dojkic il +10 Virtus, mentre lo psicodramma di Battipaglia si esaspera nei liberi (2/8) e 6 punti segnati a 90” alla prima sirena. 8-17 dopo 10’, medie meste per entrambe le squadre in campo con una Segafredo non nella migliore delle sue serate e Battipaglia sostanzialmente nulla in attacco (2/12 dal campo).

Andrè  firma il +18, e Maslarinos chiama minuto per strigliare le sue, con un parziale aperto delle bianconere di 11-0. Un paio di canestri consecutivi ridanno ossigeno a Battipaglia, gravato tuttavia di 11 falli dopo nemmeno metà partita. Restano drammatiche le percentuali per le padrone di casa, specialmente dall’arco (0/7) e ai liberi (4/11), ma anche la Virtus ci mette del suo, probabilmente messa in difficoltà dalla difesa aggressiva delle biancarancio. Le Vu nere, in controllo, vanno alla pausa lunga sul 16-34.

Il tandem Dojkic-Consolini trova il +20, mentre Ferrari, Potolicchio e Mbandu mettono fine al dramma da tre delle campane, piazzando un 3/3 dall’arco di carattere. Entrambe le squadre segnano di più rispetto al primo tempo di gioco, Johnson mette il trentesimo punto di Battipaglia ma si fa sempre più concreto l’attacco bianconero, che tocca il +30 con 7 punti consecutivi di Dojkic. Le campane non trovano soluzioni offensive valide nella selva di braccia della Virtus, che è invece cinica in attacco e solida in difesa. Battipaglia ritrova il ferro grazie al proprio pubblico, mettendone 7 di fila e scrivendo sul tabellone 37-60 dopo 30’ di partita.

Pura formalità l’ultimo quarto, con la Segafredo che gestisce il vantaggio senza forzare e continuando a produrre buone giocate in fase offensiva: Battipaglia con le unghie e con i denti ritrova il -19 a 3’ alla fine dell’incontro, ma le Vu nere senza affanno contengono i tentativi finali delle campane. Scorre il cronometro, la partita finisce 47-76 in favore di una Virtus in crescita sui 40’.

Migliore in campo Rupert, presente in ogni angolo del parquet, ottime in attacco Dojkic ed Andrè (13 e 15), ma buona la prova corale delle Vu nere, soprattutto in difesa. Più affaticato l’attacco, che tuttavia non è mai stato chiamato agli straordinari dato il pessimo feeling di serata di Battipaglia con canestro. Unica bandiera dell’attacco di casa è stata invece Ferrari Calabro, brava nel provare a guidare le sue in una timida rimonta nel terzo quarto con 21 punti.

Non sarà dello stesso stampo la partita di domenica prossima alle ore 15 al Paladozza, dove le Vu nere se la vedranno con l’E-work Faenza, squadra rafforzatasi nell’ultima stagione con innesti importanti come Marzia Tagliamento e che già aveva messo in difficoltà la Segafredo nella preseason. Giovedì 19 ottobre, per quanto riguarda invece l’EuroLeague Women, è in programma il big match contro Avenida alle 20:30, quando le due squadre proveranno a siglare il primo strappo in classifica, in quanto entrambe risultano ancora imbattute.

 

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