BasketFortitudo Bologna
Playoff time: il cammino della Fortitudo comincia da Cantù
Due piazze storiche si affrontano ai quarti di A2 in una sfida che vale più di un turno: in palio c’è la legittimazione di un’intera stagione e la rincorsa alla Serie A.

Playoff agguantati, grazie anche a lunghi Brothers in arms, per buttarsi finalmente ai Playoff. La Fortitudo comincia i quarti, e si prepara a tuffarsi nel cuore della post-season. Con il solito faro in campo, Matteo Fantinelli, ma anche tanti altri protagonisti. Il capitano, alle prese da settimane con una fastidiosa pubalgia, stringe i denti e guida la carica dei biancoblù in una serie che profuma di finale anticipata contro la corazzata Cantù.
Storia e nobiltà
Quarti di nobiltà, verrebbe da dire, guardando l’accoppiamento. Due piazze storiche del basket italiano, due tifoserie calde, due squadre costruite per puntare in alto. D’altronde a inizio stagione il presentimento era di una Effe in rampa di lancio dopo la finale con Trapani, forse anche potenziata, al punto che da traguardo i PO erano diventati, ragion comune, obiettivo minimo. Una serie che fa riaffiorare ricordi da A1, con un livello tecnico e una pressione che nulla hanno da invidiare alla categoria superiore. L’ultimo precedente in campionato racconta di un 1-1 nella stagione regolare: netta vittoria brianzola all’andata, immediata risposta bolognese al ritorno al PalaDozza. Ma la memoria rimanda anche a fasti del passato.
Fantinelli, il cuore oltre la pubalgia
Sono otto mesi che lavoro per questo momento. anche se non sono al 100%, voglio esserci. Cantù è la squadra più forte del campionato, con qualità da Serie A, ma anche loro troveranno pane per i loro denti. Giocheremo con rispetto, ma senza timore.
Con queste parole Fantinelli ha anticipato la serie, sottolineando le difficoltà ma anche le possibilità dei suoi, pronti a giocarsi tutto.

Matteo Fantinelli crediti Fortitudo Pallacanestro Bologna 103
Verso Cantù-Fortitudo
Il duello chiave: Fantinelli su McGee
Nell’equilibrio della serie, saranno decisivi anche i singoli episodi e le condizioni fisiche. Lo staff medico monitora con attenzione Vencato, pedina chiave nella regia fortitudina, ancora in forse per gara-uno. Discorso diverso per Gabriel, reduce da un’ottima prova contro Pesaro e pronto a dare un contributo importante sotto canestro.
Cantù favorita, ma attenzione al cuore della Fortitudo
Sulla carta, Cantù parte avanti. Terzo posto in regular season (record 24-14), profondità di roster e ambizioni da promozione. I brianzoli si presentano al primo appuntamento (e alla serie in generale) forti di un roster profondo e ben strutturato. Il bilancio in stagione regolare contro la Fortitudo è di 1-1: pesante il ko dei bolognesi a Desio, convincente la rivincita al PalaDozza. A guidare la truppa allenata da coach Brienza c’è un mix di individualità di primo livello. L’americano McGhee è un tiratore micidiale da tre (41%), mentre Basile, recentemente naturalizzato, viaggia a 16 punti di media. Hogue, invece, dà fisicità e sostanza sotto canestro con un solido 10+7. A completare il quadro, un nucleo italiano esperto e di qualità: Moraschini e Baldi Rossi sono volti noti, capaci di incidere quando serve. Una squadra completa, reduce da una stagione da 24 vittorie e 14 sconfitte, segnata da qualche discontinuità ma sempre tra le favorite per il salto di categoria.
Serie da battaglia, senza rete di protezione
Sarà una serie dura, intensa, fisica. Di quelle in cui si vince con i dettagli e si perde per un rimbalzo, un tiro sbagliato o un errore di lettura. La Fortitudo, pur senza il vantaggio del campo, arriva con grande motivazione e con la consapevolezza di avere nelle mani il destino della propria stagione. Perché qui, davvero, si tratta di una questione di dentro o fuori. E di occasioni così, nel basket come nella vita, non ce ne sono infinite.
Si parte sabato sera a Desio, ore 20.30, diretta su LNP Pass, Radio San Luchino e Canale 88.
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