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Poderosa di nome e di fatto: affonda Cento sotto i colpi di Montegranaro, 63-70 il risultato finale

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Foto di Michael Mucci

 

 

BALTUR CENTO-PODEROSA MONTEGRANARO 63-70 (17-20; 35-39; 53-59)

Baltur Cento: Ba 7, Mays 5, Fioravanti, Chiumenti 4, Reati 13, Pasqualin, Invidia NE, Gasparin 4, Benfatto NE, Moreno 3, Manzi NE, White 27. All. Giovanni Benedetto.

Poderosa Montegranaro: Treier, Testa, Mastellari 3, Simmons 12, Palermo 13, Petrovic 2, Negri 11, Corbett 10, Amoroso 12, Traini 7. All. Cesare Pancotto.

Arbitri: Beneduce Nicola, Solfanelli Leonardo, Capurro Michele.

Tiri liberi: CE 15/20 (75%); MG 8/13 (62%).

Rimbalzi: CE 34; MG 32.

Falli: CE 16; MG 23.

Tiri da 2: CE 15/38 (39%); MG 16/30 (53%).

Tiri da 3 CE 6/17 (35%); MG 10/25 (40%).

 

“Veniamo ancora da una settimana difficile: abbiamo avuto stop e piccoli infortuni, dobbiamo però portare avanti il nostro percorso di miglioramento nel gioco di squadra, continuando sulla nostra strada. Dobbiamo dare continuità alle buone cose fatte a Forlì, sarà fondamentale il fatto di essere in casa: nel nostro PalaSavena possiamo contare su tutto l’apporto dei nostri tifosi, sempre presenti a tifare per Cento”.

Le premesse non favoriscono la Baltur che, come si evince dalle parole della vigilia di Giovanni Benedetto, affronteranno una probante sfida come quella contro Montegranaro, dopo una settimana non favorevolissima.

Tre sconfitte consecutive per Cento, due nelle ultime tre per i marchigiani, che questa sera sul parquet del PalaSavena dovranno fare risultato ad ogni costo, per rimanere nella scia della Fortitudo. La Benedetto, d’altro canto, deve rispondere alle mosse delle concorrenti per la salvezza, che nell’ultimo turno hanno agitato le acque stagnanti della bassa classifica.

Inizia con il piede giusto la Baltur, trovando la via del canestro nei primi secondi di gara con Reati. Simmons replica al canestro dell’ala biancorossa, bissando qualche istante dopo sempre dall’interno dell’arco, dopo il centro di Chiumenti. Troppo morbida la difesa dei padroni di casa, ne approfitta la formazione di Pancotto mandando a referto Negri e Palermo. Si fa apprezzare, invece, la squadra centese per il buon giro palla e l’intensità in fase offensiva, che conduce a un controparziale di 9-4, valevole il nuovo sorpasso per i padroni di casa. La densità nel pitturato di Montegranaro rende difficile la vita a Cento, che nel traffico non riesce a creare occasioni nitide per incrementare il proprio score. Palermo, Traini e Treier combinano per sette punti, dall’altra parte White prende per mano i suoi, fissando il punteggio al termine dei primi 10’ sul 17-20.

Secondo quarto decisamente più spigliato sotto il piano realizzativo: “The Flight” insacca i primi cinque punti per i suoi, Gasparin mette la ciliegina sulla torta dall’arco, concretizzando il sorpasso biancorosso. Botta e risposta tra le due compagini: si iscrivono alla compagnia del canestro Amoroso, Mastellari e Corbett, per accorciare sulla Baltur, rimonta firmata da una terrificante schiacciata di Simmons sull’alley-oop di Corbett. Incassa bene la Benedetto, rispondendo a tono da tre con Mays, Amoroso e Negri vanificano gli sforzi dell’americano della Baltur, impreziosendo la collaborazione nel punteggio con una schiacciata su penetrazione del numero 16 marchigiano.

White e Simmons accompagnano il primo tempo alla chiusura sul 35-39, prima che la Poderosa, al rientro sul parquet, scateni tutto il proprio arsenale offensivo. Negri e Palermo alzano la voce, spedendo il gap con gli avversari sulla doppia cifra dopo appena un minuto di gioco, la Baltur prova a rosicchiare di volta in volta il vantaggio gialloblù, nonostante un’ottima prestazione nel quarto di Corbett, con otto punti in sei minuti di gioco. Inerzia di gioco a favore degli uomini di Pancotto, con Traini che firma per quattro punti, regalando ai suoi il massimo vantaggio sul +14. Si scuote la Baltur, tornando a segnare con Reati dalla lunetta e con una schiacciata in transizione di “The Flight”. Schiaffo morale mal digerito dalla Poderosa, che trova un zero su due a cronometro fermo di Petrovic, cui seguono un tecnico alla propria panchina e quattro punti di White, che mandano la sfida al capitolo conclusivo sul 53-59.

Ultimi dieci giri d’orologio aperti al meglio dai biancorossi, subito a segno con un appoggio al vetro di Adama Ba. Simmons realizza dall’interno dell’arco, Amoroso punisce, invece, dalla distanza, spegnendo definitivamente le velleità casalinghe, con altri tre punti consegnati al tabellone luminoso da Palermo. Baltur ipossica sotto canestro, rivitalizzata dalla tripla di White e dal libero di Reati, per il -8 a solo un minuto dal termine della gara. Nel finale è brava ad amministrare il vantaggio la formazione marchigiana, lasciando ai biancorossi solo briciole e chiudendo il discorso sul 63-70.

Riprende la corsa della Poderosa, che vincendo stasera si riporta sotto a quota -2 dalla Fortitudo, mentre si complica la vita della Benedetto, a quota otto punti e tallonata a stretto giro di posta da Mantova, Roseto e Jesi.

Al termine della gara si sono presentati in sala stampa i coach delle due formazioni, Cesare Pancotto e Giovanni Benedetto, oltre a Giovanni Gasparin:

Pancotto:

“Orario insolito per una partita importante, giocata con grande voglia e attenzione. In certi momenti eravamo troppo sotto pressione. Siamo partiti subendo troppo, ma il nostro obiettivo era quello di impedirgli di tirare da dentro. Bene cinque giocatori in doppia cifra, abbiamo mantenuto quasi sempre il vantaggio, nonostante degli errori in costruzione, in cui dobbiamo migliorare. Il parziale subito dopo il minuto di pausa ci dimostra che dobbiamo ancora crescere”.

“Ci manca ancora la continuità, ma fa parte del percorso che stiamo facendo, di combinare al meglio il nostro mix di esperienza e gioventù”.

“Ho grande stima dei miei ragazzi, stiamo facendo buone cose, però dobbiamo ancora crescere. Una regia più lucida ci dà maggiori armi a disposizione, anche per merito di Traini e Palermo”.

“In casa abbiamo incontrato Bologna e Treviso, non ci siamo mai allenati tutti insieme. La squadra sta giocando molto bene, sta trovando gli equilibri. Ogni vittoria è una conquista, d’ora in avanti ancora di più, visto lo sviluppo reale delle squadre nel prosieguo del campionato. Dopo il campionato straordinario dell’anno scorso, quest’anno devi consolidare la categoria, processo che passa anche per passaggi a vuoto”.

Benedetto:

“Siamo corti, è un dato di fatto, ma la cosa peggiore è che dopo ogni partita abbiamo sempre qualche altro problema. Non riusciamo ad allenarci bene a causa dei troppi infortuni e nei momenti in cui siamo riusciti a stare in gara, abbiamo perso l’attenzione messa nei primi quarti. Montegranaro non ci ha concesso niente, noi nel finale siamo calati fisicamente e per poter giocare partite di questo livello bisogna recuperare i giocatori. Riusciamo a reagire durante le gare, ma capitoliamo nel finale, per una gestione carente nei momenti cruciali del giro palla. Stasera abbiamo vissuto di qualche iniziativa personale, ma in questo campionato non si può vivere solo di questo”.

“Questa è una categoria difficile, in cui servono giocatori esperti, che possano prendersi le responsabilità nei momenti importanti. Quando si accumula la stanchezza, aumentano le difficoltà e gli errori, nel quarto decisivo dove dovresti dare una spinta ulteriore, mentre noi non riusciamo ad arrivarci”.

Gasparin:

“Secondo me se utilizzassimo le nostre forze meglio, otterremmo più vantaggi. Bene in difesa, ma fatichiamo in attacco. Anche in allenamento ci diamo dentro, però siamo questi, dobbiamo trovare una soluzione e non degli alibi”.

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