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Punto Virtus – L’arte di ripartire, solidificare e concedersi di sognare

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Foto Virtus Pallacanestro

Siamo in una delle fasi più calde della stagione cestistica Europea, che ha visto la settima scorsa il sesto back to back di Eurolega e ora si prepara all’ultima sfida prima della pausa per coppe nazionali e qualificazioni Fiba. La Virtus Segafredo Bologna in tutto ciò mantiene un andamento lineare: terzo posto in Europa con 16 vittorie e nove sconfitte, secondo posto in Lba con una vittoria di vantaggio su Milano e una di svantaggio sulla capolista Brescia. Ma che momento sta vivendo la squadra di Luca Banchi? 

La capacità di ripartire 

Barcellona è stata fredda, -27 per l’esattezza, nonostante in giro per la città l’ambiente fosse pressoché primaverile. Non sono bastati i tanti tifosi arrivati da Bologna a dare la giusta carica agonistica ai bianconeri, che ancora privi di Shengelia si sono arresi ai catalani dopo 15 minuti di pallacanestro giocata alla pari. La vera forza di questa squadra però risiede nella capacità di archiviare una prestazione insufficiente e proiettarsi nel migliore dei modi a quella che contro il Partizan è stata una vittoria di fondamentale importanza. Un match all’insegna dell’equilibrio, che ha visto le Vu Nere rischiare andando sul -6 a tre minuti dalla fine: poi però le giocate di Cordinier, Lundberg, Abass e Dunston sono valse il 2-0 sui Serbi e un vantaggio di quattro vittorie (cinque per via degli scontri diretti a favore) dall’undicesimo posto, a nove giornate dal termine della regular season. Un passo importante insomma verso una seconda fase, che al momento mira ancora al play-in come obiettivo primo, ma con possibilità di poter sognare anche qualcosa di più diretto. 

La gestione Banchi 

Partiamo dalla situazione Zizic, che ha fatto registrare un N.E nella sfida contro il Partizan: su questo possiamo affermare con la quasi totale certezza che non ci sia stata nessuna punizione per la prestazione del Palau, che in realtà non è stata deficitaria nel singolo. Quella del coach grossetano è parsa più una rotazione, complice l’importanza della gara, volta alla totale responsabilizzazione di quei nove giocatori saldamente integrati nei meccanismi studiati da settembre in poi, oltre ad una situazione di lettura del match, dato che Obradovic ha giocato per 25 minuti con Koprivica e Smailagic sotto canestro, giocatori che mal si accoppiano con il gigante croato. 

La gestione delle forze è poi arrivata nella gara di Treviso, dove Mascolo &Co. hanno dimostrato nel secondo quarto di poter reggere ampiamente questo tipo di gare, dando respiro a chi in Eurolega spende tanto e per tanti minuti. Una partita che dice poco nel risultato, schiacciante, di 61-100, ma tanto in quelle che potranno essere le nuove rotazioni per un certo tipo di partite in campionato.

Domani arriva il Monacò 

Se nella sfida d’andata vinta a Montecarlo la squadra di coach Sasa Obradovic viveva il peggior momento stagionale, quella che si presenterà domani in una Segafredo Bologna sold out (mancano meno di 50 biglietti), sarà la squadra più in forma dell’intera Eurolega. Le ultime quattro gare l’hanno vista affrontare e battere: Real, Efes, Partizan e Fenerbahce, tre di queste in casa e solo una in trasferta ad Istanbul contro Larkin e compagni. In trasferta James e compagni fanno più fatica, 6-7 il record e la sola vittoria in casa del Baskonia nelle sfide contro le attuali prime dieci della classifica, delle quali mancano solo le trasferte di Bologna e Barcellona, in programma nel turno post pausa. Nonostante questa apparente difficoltà in trasferta, e le 11 vittorie casalinghe in fila dei bianconeri domani sarà un match di altissima difficoltà per due aspetti principali: il primo è Mike James, attualmente il miglior giocatore della competizione con 19.3 punti, 5.5 assist e una maturità acquisita nel controllo di se stesso che lo rendono difficilmente placabile; il secondo è l’aspetto fisico e atletico dei monegaschi, che vantano giocatori come Diallo, Hall, Loyd, Okobo e Motiejunas, quest’ultimo giocatore contro cui Zizic sarà chiamato a fare tanto sopratutto in difesa. La squadra di Obradovic è cresciuta tanto anche nella metà campo difensiva dove, nelle gare sopracitate, ha subito 72,7 punti di media segandone ben 12 in più delle avversarie. 

Quella di domani sera sarà quindi l’ennesima prova di maturità per Belinelli e compagni che fino ad ora hanno saputo stupire ed incantare con la propria pallacanestro e uno spirito d’unione che appartiene solo alle grandi squadre. 

‘In the nighttime, when the world is at it’s rest, you will find me, in the place I know the best. Dancin’, shoutin’ Flyin’ to the moon. Don’t have to worry ‘cause I’ll be come back soon’.

 

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