Scariolo: castigati solo da qualche palla persa di troppo e un paio di rimbalzi

A fine partita, Sergio Scariolo affronta la conferenza stampa con la serenità che deriva dal sapere di essersela giocata fino in fondo, cosa non del tutto scontata viste le difficoltà del momento:

“Credo che sia venuta fuori una bella partita, una partita che ha onorato il basket, con squadre che pur in evidente difficoltà hanno fatto il possibile per dare una bella immagine di sé stessi e della pallacanestro, soprattutto in favore della gente che ha potuto vedere la gara in televisione, e non era scontato, date le condizioni in cui le squadre si sono presentate. Però quando c’è orgoglio, quando c’è competitività, quando c’è coesione, alla fine si trova la maniera di superare gli ostacoli. O almeno ci si prova. Direi che Milano abbia meritato la vittoria, è stata un po’ più attenta di noi sulle palle perse, credo che questa sia stata la differenza reale, dopo di che il fatto che le percentuali di tiro siano simili, i rimbalzi siano simili, dice che la differenza è stata in qualche palla persa un po’ banale venuta anche per un po’ di inesperienza, e un po’ ci sta, visti i giocatori in campo da una parte e dall’altra. Quattro palle perse di troppo ci hanno un po’ castigato, però ho apprezzato lo sforzo dei miei giocatori, della squadra, per continuare a competere, a tenere alta la testa, cercando di rispondere colpo su colpo agli avversari, dando una sensazione non solo di competitività ma anche di fiducia nelle proprie possibilità. La partita alla fine si è risolta per un tiro che è girato sul ferro e è uscito. Siamo arrivati ad un centimetro, alla fine resta solo da congratularsi con gli avversari e ripartire, guardando quelle che saranno le condizioni con le quali arrivare alla prossima giornata.

Belinelli ha fatto una grande partita, lo abbiamo cercato bene, nei modi giusti, loro erano molto preparati contro di lui, ma devo dire anche che Niccolò Melli ha fatto una grande gara prima contro Teodosic poi contro di lui, confermando di essere un giocatore speciale, di grande classe. Anche noi abbiamo fatto le nostre cose; in difesa certo abbiamo commesso qualche errore evitabile di troppo. Sappiamo che sotto questo punto di vista dobbiamo ancora crescere.

È difficile dire come si sia passati da un grande recupero al vantaggio e poi al ritorno di Milano. Loro sono una squadra molto esperta con gente che gioca da tutta la vita in Eurolega, probabilmente abbiamo perso un paio di rimbalzi in attacco decisivi: i dettagli di quel momento non ci hanno permesso di completare quanto avevamo fin lì realizzato.

Non abbiamo ancora date precise per i ritorni di Mannion e Cordinier. Forse Cordinier potrebbe rientrare prima di Nico, ma non vorrei fare affermazioni troppo ottimistiche che già alcune volte sono state smentite dalla realtà Quello che non dobbiamo fare è metterci fretta nel far rientrare i giocatori perché la stagione è lunga e dobbiamo essere certi che stiano veramente bene per rimetterli in campo, per minimizzare i rischi di ricadute. Ma sono abbastanza ottimista per sperare che in due o tre settimane potremmo riaverli.”

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