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Secondo tempo decisivo per gli Azzurri, finisce 62-83 in Ungheria!

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FIBA


UNGHERIA – ITALIA 62-83 (15-17, 22-19; 9-28, 16-19)  

Ungheria: Hopkins 9, Pongo n.e, Keller 4, Hanga 11, Vojvoda 8, Varadi 2, Benke 7, Goloman 7, Toth, Lukacs, Perl 12, Somogyi 2. All: G. Okorn 

Italia: Spissu 6, Mannion 4, Tessitori 12, Ricci 6, Bortolani 12, Casarin, Caruso 1, Polonara 10, Severini 5, Procida 9, Pajola 9, Petrucelli 9. All: G. Pozzecco

Vola in Ungheria la squadra di coach Pozzecco, dove i padroni di casa sono reduci dalla sconfitta rimediata in trasferta contro l’Islanda. Gli Azzurri alla ricerca del 2-0 perdono Melli, Tonut, Flaccadori e Spagnolo facendo spazio agli assenti della prima gara: Caruso, Bortolani e Casarin. 

La cronaca 

Ungheria: Hanga, Varadi, Perl, Keller, Goloman

Italia: Spissu, Petrucelli, Procida, Polonara, Tessitori 

Andamento altalenante in avvio per gli azzurri che alternano buoni attacchi ad alcune palle perse che fruttano il primo vantaggio casalingo sul 5-4 al quale risponde bene però Petrucelli, il più caldo rimane capitan Polonara che realizza 7 dei 9 punti iniziali dell’Italbasket. Salgono i ritmi da ambo le parti, cala d’altro canto la precisione al tiro, ci pensa Spissu dai 6,75 a firmare il +7 al quale risponde prontamente Hanga con un’ottima penetrazione al ferro. Il finale di primo quarto è tutto firmato Ungheria con un parziale di 7-0, il canestro di Mannion sul finale sigla il 15-17 del finale. 

Pajola e compagni approcciano con buone difese ai secondi dieci minuti di gara, ritrovando il +7 dopo un paio di minuti, i padroni di casa però non risultano certamente arrendevoli ma pronti ad approfittare di qualsiasi disattenzione ospite. Di fatto l’Italia non riesce controllare i propri vantaggi, le troppe conclusioni sbagliate da tre punti aprono alle transizioni casalinghe con le quali Hanga e compagni si rifanno sotto sul -2 costringendo la panchina al timeout, al rientro la tripla di Perl vale il 30-29 dei biancorossi. “Confusione” è la parola più esplicativa del primo tempo, le maglie difensive ungheresi chiudono l’area dove gli azzurri riescono a servire raramente i propri lunghi, al calare dell’attenzione difensiva, con una zona appena accennata, sono i padroni di casa a rientrare negli spogliatoi in vantaggio sul 37-36.

 

Rientrano con la giusta dose di aggressività Petrucelli e compagni che firmano subito un parziale da 0-7, Hanga prova a risvegliare i suoi ma Polonara viene ben innescato da Spissu sui 6,75 da dove il virtussino non sbaglia la conclusione. La qualità degli attacchi azzurri non sale, ma la difesa forte regala punti in transizione che valgono il nuovo massimo vantaggio sul +12 siglato dalla bimane di Procida. Cala la fiducia casalinga e aumenta la circolazione a difesa schierata da parte degli azzurri che coinvolgono il proprio lungo arrivando sul 41-57 firmato da Pajola in penetrazione quando mancano 12 minuti alla fine. Il terzo quarto è un dominio ospite che si chiude sul risultato di 46-64.

Ancora un parziale di 0-7 in avvio di quarto, la tripla di Pajola porta i suoi compagni sul +25 obbligando al timeout coach Okorn per evitare un tracollo delineato dalla poca qualità messa in campo sui due lati del parquet. A cinque minuti dalla fine si arriva addirittura sul +30, dopo un primo tempo ottimo gli ungheresi concedono un’ultima frazione di gara per dare spazio al fondo della panchina italica, si portano sul 2-0 i ragazzi di Pozzecco sulla strada verso la qualificazione ad Eurobasket 2025, il risultato finale recita 62-83.

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