Serie A2 22/23, Recap 13^ giornata LNP. Una Fortitudo arrendevole e stanca cede sul campo di Forlì

Si chiude il girone di andata della Serie A2 LNP, ed è tempo di primi bilanci. Questa prima parte di campionato ha lasciato in rassegna una stagione finora molto compatta ed incerta, con numerose candidate alla promozione in LBA e sullo stesso alto livello di qualità.

In questa 13^ giornata, la Fortitudo si arrende ancora in trasferta: lontano dal PalaDozza, gli uomini di Dalmonte non solo hanno un altro ritmo, ma sembrano completamente un’altra squadra. All’ex Coach biancoblu Antimo Martino va quindi il derby emiliano. La Tramec invece prosegue inarrestata la sua corsa e vince anche contro Chieti, dominando sotto la spinta della Milwaukee Dinelli Arena.

Partita decisamente combattuta, con i siciliani che falliscono però il sorpasso in classifica su Agrigento. I padroni di casa conquistano meritatamente i due punti soprattutto grazie ad una prova ancora una volta superlativa di Mcgusty, Top Scorer con 28 punti, e di Skeens, che sotto canestro è una furia e sigla una doppia doppia da 15 punti e 15 rimbalzi. Trapani parte forte, ma gli emiliani attendono pazientemente il loro momento e recuperano fino a trovare il sorpasso con cui chiudono la prima frazione. I siciliani resistono grazie a Strumbis e Massone fino a pochi istanti dalla fine, ma poi crollano sul finale. Troppa la differenza fisica e statistica ai rimbalzi, che dice in conclusione 41 a 27 per i padroni di casa.

Sorpresa di giornata nel derby laziale. Il girone di andata si chiude inaspettatamente con una vittoria per Roma, che finalmente esce da quello che stava per concretizzarsi come un tragico epilogo già a metà campionato. Prima vittoria e primi due punti per la Stella Azzurra, complice una prestazione decisamente sottotono dei nerazzurri padroni di casa ma soprattutto finalmente una partita di alto livello dei giocatori con grande esperienza del roster. La formazione latinense, nonostante il netto svantaggio, è comunque riuscita a restare in partita a lungo e a reagire nel momento di maggiore difficoltà, quando con 23 lunghezza di vantaggio Roma sembrava ormai avere la strada spianata. La rimonta non è però riuscita, anche complice la precisione ai liberi sul finale di una rinnovata Stella Azzurra. Chiave di giornata il duello americano Lewis-Wilson, che ha garantito spettacolo al PalaBianchini. Che possa essere il momento della rinascita per la formazione romana?

Kienergia Rieti  – Gruppo Mascio Treviglio 55 – 78

AI PalaSoujourner i biancoblu di coach Alessandro Finelli dominano la gara e vincono senza difficoltà imponendo la propria fisicità contro una spenta Rieti, complice l’assenza pesante del lungo americano Tucker. Fin dai primi minuti, Treviglio parte forte con uno straripante Marcius. Gli errori dall’arco però si fanno sentire, e permettono ai padroni di casa di restare, almeno nelle prime battute, a contatto con il risultato. Al rientro dall’intervallo lungo però l’equilibrio si sgretola ed i Bergamaschi dilagano grazie ad una ottima partita di Lombardi (che chiude con una doppia-doppia da 20 punti e 12 rimbalzi. Si percepisce anche il forte nervosismo dei padroni di casa, che perdono per secondo tecnico Coach Ceccarelli e abbandonano psicologicamente definitivamente il campo.

È una marcia inarrestabile quella intrapresa da Nikolic e compagni, che raggiungono la nona vittoria consecutiva e il primo posto in solitaria nel girone. A suon di triple e parziali positivi, la squadra di Coach Sacchetti domina la sfida dopo un discreto avvio di gara juvino. Poi Cantù decide di fare la voce grossa e segnare a raffica mandando diversi giocatori in doppia cifra. I padroni di casa giganteggiano sul proprio campo e abbattono una stanca Cremona che lo scorso mercoledì aveva tenuto testa alla pari alla Vanoli nel derby.

Moncada Energy Agrigento Novipiù Monferrato Basket 88 – 72

Fatale l’ultimo quarto per la Monferrato, che cede al PalaMoncada sul parquet agrigentino dopo una gara in perfetto equilibrio fino all’ultimo quarto. Il Capitano Martinoni e compagni però cedono sul finale dopo un parIale negativo con cui si perdono, psicologicamente e fisicamente. I quattro punti consecutivi sul finale di Peterson fungono da distacco definitivo e Monferrato cede il passo ad un incontenibile Grande, che chiude il match con 29 punti a referto e uno straordinario 6 su 7 da tre punti.

Urania Milano Reale Mutua Torino 73 – 74

Vittoria all’ultimo respiro per la Reale Mutua, che vince praticamente sulla sirena e vola in Coppa Italia. La tripla di Vencato a 0.7 secondi dal termine consegna ai piemontesi i due punti, che significano quarto posto nel girone e matematica qualificazione alla Coppa Italia. Per la squadra di Coach Ciani ottima prestazione di gruppo, con quattro giocatori in doppia cifra di cui Mayfield Top Scorer con 18 punti in una partita equilibrata e in bilico nel risultato fino alla fine tra pareggi e continui sorpassi.

Girone rosso

Terza vittoria consecutiva per Ferrara, che supera in volata Mantova. Successo solido per i padroni di casa, che resistono nonostante l’uscita dal campo di Amici per infortunio a suon di canestri in transizione guidati dai soliti Cleaves ii. La squadra di Coach Leka rimonta uno svantaggio di undici punti ma poi ritrova carattere e determinazione, oltre ad un decisivo Pianegonda.

Pessimo momento per la squadra di Coach Boniciolli, che perde la terza partita consecutiva ed ha ormai la testa già alle feste di Natale. I bianconeri cadono in Puglia in una partita mai realmente in discussione, con gli avversari al comando della gara sin dal primo minuto e un divario di forma troppo evidente. È una Apu irriconoscibile quella delle ultime uscite, ma già da gennaio potrà contare sul nuovo innesto Alessandro Gentile che potrà aiutare molto soprattutto in fase difensiva. Altra splendida partita di Russ Smith, che segna 23 punti per Nardò e chiude da Top Scorer del match.

La squadra di Coach Lotesoriere ruggisce al Carisport di Cesena e prova a lasciarsi alle spalle un girone di andata decisamente complicato, interrompendo così la striscia negativa di sei sconfitte consecutive. Partita giocata con grande aggressività e grinta da parte dei padroni di casa, che offrono la miglior prestazione difensiva della stagione finora, complice un ottimo Wendell Lewis che sigla una doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi. Dopo un primo tempo abbastanza in bilico, al rientro dall’intervallo Ravenna difende su tutto il perimetro e interpreta al meglio la gara ottenendo una vittoria fondamentale in chiave salvezza.

È una Tramec meravigliosa quella che scende in campo nell’ultimo quarto della sfida contro Chieti alla Milwaukee Dinelli Arena: la squadra di Coach Mecacci mantiene il controllo del risultato per gran parte della gara, ma poi nel finale esplode con gli ultimi dieci minuti superlativi sotto i colpi di uno straripante Archie (20 punti di cui 6 su 8 da tre). Le assenze di Zilli e Zampini, probabilmente out ancora a lungo, non sembrano essere una minaccia per il sistema di gioco degli emiliani: la Tramec mantiene il primo posto e continua la propria marcia verso un obiettivo Playoff che si fa sempre più concreto. Per gli ospiti invece, la nuova assenza di Jackson pesa soprattutto in attacco, dove Chieti non trova continuità.

La più grande sorpresa di questa prima parte di campionato chiude il girone di andata con una sconfitta. Chiusi riesce ad espugnare il Palagesteco all’ultimo istante, proprio sulla sirena, negando ai friulani un clamoroso ingresso ai quarti di Coppa Italia. In un finale cinematografico, a pochi secondi dalla fine un tiro da tre punti di tabella regala agli ospiti una incredibile vittoria che gela il pubblico di casa. I chiusini ottengono così una vittoria fondamentale in chiave salvezza, complice un ottimo Medford.

Unieuro Forlì – Fortitudo Kigili Bologna 88 – 66

Altra brutta figura in trasferta. La scusante in questa occasione è che Forlì è una squadra da primo posto ed è quindi una avversaria di alto livello. Ma per la storia, il blasone e soprattutto il Roster, la Effe non dovrebbe avere scusanti o giustificazioni. Era una partita dai mille significati e sulla panchina avversaria c’era l’ex Antimo Martino, che ha portato a casa meritatamente i due punti alla Unieuro Arena contro una spenta e troppo arrendevole Fortitudo, la quale a metà partita aveva già alzato bandiera bianca. I biancoblú lontano dal PalaDozza sono una squadra completamente diversa, e questa sera lo hanno dimostrato ancora una volta portando a casa la sesta sconfitta su sette in trasferta. Unica nota lieta la prestazione positiva di Cucci, ma nel girone di ritorno ci saranno molte cose da migliorare, soprattutto sotto l’aspetto del gioco offensivo: le percentuali dall’arco nella serata di ieri sono state pessime e a tratti tragiche, troppo poco per lottare per la promozione in LBA. Ripartire già da giovedì, per provare a trovare quella continuità finora in campionato mai trovata.
 
Giorgio Tesi Group Pistoia – RivieraBanca Basket Rimini 79 – 62

Il PalaCarrara per Pistoia è un fortino: nessuna sconfitta in casa in questa stagione. Rimini prova a giocare a viso aperto, ma cede arrendevole nonostante il sempre meraviglioso Jazz Johnson. L’assenza di Ogbeide per Rimini però, specialmente sotto canestro, si fa sentire, oltre all’uscita dal campo dopo appena tre minuti di Bedetti. Infortuni che costringono i biancorossi a scoprirsi e Coach Ferrari a mischiare le carte in campo, senza però riuscire a tornare a casa con un risultato positivo. Pistoia rialza la testa dopo la sconfitta contro la Fortitudo e mantiene la testa della classifica, appaiata a 20 punti in compagnia di Tramec Cento e Unieuro Forlì.

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