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Virtus femminile – Attenti al lupo

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Virtus, che c’è? Ma soprattutto, che cosa è successo mercoledì al Paladozza? Praga è forte, certo, ma sembra davvero che le ragazze di coach Pierre Vincent abbiano impiegato 20’ per realizzare di essere scese sul parquet. Come è ovvio, il tutto con le dovute eccezioni: lo aveva capito subito Dojkic che sarebbe stata una serata difficile, e sin dal primo quarto ha cercato di mettere la freccia per guidare le compagne, risultando però solo un’oasi nel deserto. Anche Pasa, dal secondo tempo, ha dato segni di vita (ed anche qualcosa di più) contro la colossale difesa ceca, intrufolandosi più volte in area e riuscendo ad andare ripetutamente a segno. Per il resto, la Segafredo è sembrata completamente inerme, annichilita mentalmente e fisicamente dalle ospiti ceche, di certo arrivate a Bologna con voglia di vincere e confermare la vetta, ma è indubbio che la Virtus, per quello che si è visto in campo, avrebbe potuto fare molto di più.

EuroLeague Women – Praga da dimenticare, mercoledì si va in Francia

Se nelle sue prestazioni la Virtus riesce, di solito, a conquistarsi un voto ben superiore alla sufficienza in almeno uno dei due lati del campo, o attacco o difesa, contro la ZVVZ Praga la pagella finale è altamente sotto alla media in entrambe le aree di gioco: 50 punti subiti nel primo tempo (di fronte ai 25 segnati dalle bianconere), uno schiacciante distacco a rimbalzo (27 contro 41 delle ospiti) ed un approccio totalmente negativo al match, apertosi con un sonoro 11-0 che le Vu nere non sono mai riuscite a ricucire.

Un copione già visto nel corso dell’anno da parte della Segafredo: sembra che, non appena le avversarie entrano in fiducia, le Vu nere si sciolgano lentamente, perdendo coesione, unione, grinta. E certo, è facile essere confident contro squadre di seconda fascia, ma la mentalità delle grandi squadre si vede proprio quando l’asticella si alza: le ragazze di Vincent sembravano aver dato prova di questo nella sfida di quasi un mese fa contro il Cukurova Mersin, mettendo in campo il cuore e l’anima che contraddistingue il logo sulla canottiera e costringendo le turche a faticare sette camicie per tornare in patria vincenti, ma lo stop di mercoledì sembra aver fatto fare un grosso passo indietro ad una squadra che, a livello di potenziale, avrebbe le carte in regola per giocarsela con chiunque.

Ovviamente la sconfitta contro Praga ha più di un’attenuante: le ceche hanno dato il proprio meglio sul parquet, raggiungendo statistiche da capogiro contro una più timida Segafredo. Dal punto di vista fisico la squadra di Hejkova ha pochi pari in EuroLeague, dato che in quanto a muscoli e centimetri Praga presenta quantità e qualità, ed alcune delle top players del club hanno letteralmente visto per 40’ una vasca da bagno al posto del canestro, come la stella WNBA Magbegor (19+7) e la solidissima tedesca Sabally (16+6) a fare la lotta sotto al canestro. Contro una squadra del genere sarebbe stata utilissima una giocatrice come Andrè, mai timorosa sotto al ferro ed osso duro da contenere per qualsiasi squadra, ma la lunga di Castel San Pietro è ancora ai box a causa di un infortunio occorso quasi un mese fa. Non sono nemmeno tutti rossi i voti in pagella della Virtus, dato che Ivana Dojkic è stata l’autentica trascinatrice della Segafredo con 24 punti, alternandosi ad un’ottima Francesca Pasa nella seconda metà di partita, che ha saputo violare la granitica difesa ceca coi propri ritmi insostenibili per chiunque.

Il Power Ranking dell’EuroLega femminile, nella scorsa classifica, aveva addirittura posizionato al secondo posto Zandalasini e compagne, sorpassate solo dal fortissimo Fenerbahce: l’ultimo aggiornamento (27/11/2023) vede le Vu nere essere scivolate al settimo posto, subito sopra Famila Schio e Perfumerias Avenida.

E ora Basket Landes: tocca vincere alla Virtus, dato che coach Vincent ha esplicitamente detto di aspettarsi una vittoria tra Praga e Mont-de-Marsan per chiudere al meglio il girone d’andata, dato che la Segafredo è ancora saldamente aggrappata al treno per il passaggio del girone. Le francesi sembrano corrispondere all’occasione perfetta, siccome si trovano in fondo al girone B con una sola vittoria all’attivo contro Salamanca: servirà una Virtus più concreta, attenta in difesa e precisa in attacco, in particolare dall’arco.

Campionato Lbf – Domenica si gioca per la vetta

E si alzi, finalmente, anche l’asticella anche nel campionato italiano: domenica prossima, dopo un turno di stop a causa del numero dispari di squadre iscritte al campionato, si andrà in scena al Paladozza contro l’attuale prima della classe, l’Umana Reyer Venezia, che sola soletta guarda dall’alto della classifica tutte le altre squadre: un roster da brividi, soprattutto guardando alle italiane (si pensi a Cubaj, Villa, Fassina, pilastri dell’Italbasket), ma in generale una squadra con grinta e carattere, che lotta insieme a Segafredo e Schio per lo scudetto da diversi anni. Si tratta solo il primo dei 4 quattro incontri di cartello per le Vu nere, dato che fino a Natale ci saranno scontri diretti con Venezia, Sassari, Sesto San Giovanni e Schio, le squadre probabilmente più in forma del campionato insieme a Campobasso e San Martino di Lupari (anche se, in realtà, la compagine sarda naviga in acque più basse nella classifica, ma partecipa comunque al campionato europeo): un tour de force che farà uscire al 100%, nel bene e nel male, il carattere della Virtus prima del giro di boa di questo campionato.

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