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Tragedia dopo la partita: sassaiola contro il bus dei tifosi di Pistoia, muore un autista

Agguato lungo la superstrada tra Rieti e Terni dopo la gara di Serie A2. Il mezzo dei sostenitori toscani preso a sassate: un sasso sfonda il parabrezza e uccide il secondo conducente.

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La Bondi Arena di Ferrara crediti Ferrara Basket 2018
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Doveva essere un tranquillo ritorno a casa dopo la vittoria del Pistoia Basket 2000 contro la Sebastiani Rieti (78-88). Invece, nella notte tra sabato e domenica, la strada si è trasformata in un teatro di violenza.

Il pullman che trasportava i tifosi pistoiesi è stato preso a sassate da un gruppo di facinorosi mentre percorreva la superstrada Rieti-Terni, all’altezza di Contigliano. Un grosso sasso ha sfondato il parabrezza, colpendo in pieno il secondo autista, che si trovava seduto di fianco al collega alla guida. Per lui non c’è stato nulla da fare.

L’attacco sulla superstrada

Secondo le prime ricostruzioni, l’assalto è avvenuto in un tratto isolato della carreggiata, lontano dal centro abitato. I teppisti avrebbero agito in modo improvviso, lanciando pietre, mattoni e altri oggetti pesanti contro il bus che riportava i tifosi in Toscana.

L’impatto di uno dei massi ha distrutto il parabrezza anteriore, colpendo il secondo autista in modo fatale. Il conducente al volante è riuscito a fermare il mezzo e a chiamare i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimare la vittima si è rivelato inutile.

Sul posto sono intervenuti Polizia, Carabinieri e mezzi del 118. La zona è stata immediatamente isolata e sono stati effettuati i rilievi per ricostruire la dinamica dell’agguato.

Le indagini: ascoltati diversi ultras reatini

La notizia ha scosso profondamente le due città e il mondo del basket. Nel corso della notte, una decina di ultras reatini sono stati ascoltati in Questura per chiarire eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere lungo la superstrada e le immagini dei caselli autostradali per individuare il gruppo responsabile del lancio di pietre.

Al momento non si esclude che l’attacco sia stato il risultato di uno scambio di persona, con il bus dei tifosi pistoiesi confuso con quello della squadra avversaria.

Reazioni e sgomento

Le reazioni non si sono fatte attendere.

Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, ha parlato di “un atto criminale che lascia increduli”, esprimendo la vicinanza dell’intera città ai familiari dell’autista ucciso: “Ci stringiamo intorno alla sua famiglia e chiediamo che i responsabili siano individuati al più presto”.

Anche il patron della Sebastiani Rieti, Roberto Pietropaoli, ha definito l’accaduto “un gesto inqualificabile”, aggiungendo che “quanto avvenuto non ha nulla a che vedere con lo sport e con i valori che rappresenta”.

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha commentato con parole dura: “Lo sport è vita. Questi criminali lontani anni luce”.

Il cordoglio del mondo sportivo

Grande commozione anche da parte del Pistoia Basket 2000, che in una nota ufficiale ha espresso dolore e incredulità per la tragedia: “Abbiamo appreso con sgomento della morte di uno dei due autisti in servizio sul pullman dei tifosi di ritorno da Rieti. Siamo vicini alla famiglia e a tutti i nostri sostenitori.”

Messaggi di solidarietà sono arrivati anche da club di tutta Italia e da istituzioni sportive, che hanno condannato l’episodio e chiesto pene esemplari per i responsabili.

Una notte di follia che macchia lo sport

L’assalto al pullman dei tifosi pistoiesi ha trasformato una serata di sport in una tragedia inspiegabile.

Un atto di violenza brutale che ha strappato la vita a un lavoratore e che lascia attonite due comunità, unite ora da dolore e sdegno.

Le indagini proseguono per dare un volto ai responsabili e fare piena luce su una vicenda che segna duramente il basket italiano e lo sport.

Fonte: Gazzetta-Matteo Lignelli, Stadio-Mirko Cervelli

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