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Verso Fortitudo-Mantova: la presentazione dell’avversario – 13 ott

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Verso la sfida che attende la Fortitudo, mercoledì in quel di Rimini, causa squalifica del Paladozza: ecco la presentazione dell’avversario. Nel recupero della prima giornata, la squadra di Boniciolli affronterà la Dinamica Mantova di coach Martellossi e dell’ex Virtus Fabio Di Bella.

COME ARRIVA MANTOVA – Anche la squadra di Martellossi, così come la Effe ha un giocatore inserito da poco nel roster. Stiamo parlando di Kenneth Simms, arrivato solo la settimana scorsa in quel di Mantova per sotituire Brian Davies che nel precampionato non aveva affatto convinto. Mantova arriva alla sfida contro la Fortitudo, forte  del successo contro Trieste nella prima gara casalinga di questo campionato. Trieste sembrava esser durata un quarto e mezzo, poi la rimonta a cavallo tra il terzo e quarto quarto con il parziale di 16-0 firmato soprattutto da Pecile a Parks che riapriva la gara. Alla fine  la maggiore qualità presente nel roster della squadra di Martellossi e, soprattutto, la panchina lunga di Mantova hanno fatto la differenza. Quando Parks è uscito per 5 falli Trieste ha perso uno dei suoi terminali offensivi facendo fatica a trovare con continuità la via del canestro. A chiudere l gara e mettere il punto esclamativo sulla vittoria di Mantova ci ha pensato una tripla di Di Bella.

Contro Trieste coach Martellossi ha schierato uno starting five composto da Di Bella, Gergati, Moraschini, Gandini e Ndoja. Non altissime le percentuali al tiro della prima gara di campionato, con Mantova che nel primo quarto ha tirato anche con il 20%. In fase offensiva la buona circolazione di palla e gli extra-pass il più delle volte non venivano premiati. Attenzione alle penetrazioni di Moraschini che riescono a spaccare in due le difese avversarie: l’ex giocatore della Virtus arriva al ferro con una facilità disarmante. I guai per le difese avversarie non finiscono qui: Hurt dalla lunga può essere letale come dimostra la tripla con la quale ha chiuso il primo quarto contro Trieste, ma troppo spesso nella partenza rischia di commettere o commette passi, come accaduto con Trieste sabato. Il neo arrivato Simms sa unire atleticità e fisicità come pochi, impressionante la sua progressione e la rapidità con la quale copre il campo da una parte all’altra, anche se alcuni errori da sotto canestro lasciano perplessi. Attenzione, poi, alla fisicità di Mantova che nella lotta a rimbalzo può creare più di qualche problema. Tra i difetti nel gioco della squadra mantovana c’è l’intepretazione del pick and roll: il più delle volte Mantova tende a stringere il gioco invece che allargarlo, vanificando così il vantaggio dell’attacco. Con Trieste la gara è cambiata, quando la squadra di coach Martellossi ha alzato l’intensità difensiva ed ha iniziato a correre. Bisogna evitare che Mantova riesca a dettare i ritmi di gioco e soprattutto contenere il contropiede della Dinamica: questi i must per i biancoblu in fase difensiva. Il problema principale della squadra di Martellossi potrebbe essere a livello mentale: con Trieste sul più 18 si sono rilassati in maniera preoccupante permettendo agli uomini di Dalmasson di rientrare in partita. Per il resto, Mantova può contare sulle individualità e sull’esperienza di alcuni giocatori che possono fare la differenza nei momenti caldi dell’incontro.

foto: Fortitudo103.it

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