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Verso Montegranaro-Fortitudo, le parole di Comuzzo – 16 Dic

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È la prima occasione di rimediare alla sconfitta con Ravenna”. Lo dice Stefano Comuzzo, in vista della sfida con Montegranaro. Questo, perché la sfida del PalaSavelli vale il secondo posto in classifica. Le due squadre sono appaiate al secondo posto, a quota sedici. Chi vince stacca anche Udine, che ieri ha perso a Bergamo dopo tre supplementari. “La sfida di domani – prosegue Comuzzo – servirà anche per verificare i passi avanti fatti, dal punto di vista del gioco. Contro squadre di prima fascia serve un grande impatto difensivo. Quello che ci è mancato a Trieste, nell’ultimo quarto, ed a Treviso nel primo. Ma serve anche equilibrio in attacco. Montegranaro ha un quintetto di talento, paragonabile al nostro come qualità. È una squadra di talento che sta puntando molto su tiri fuori dal sistema. Servirà avere la personalità di non farli giocare come vogliono”.

PANCHINA ED EX. E Comuzzo non ha dubbi su cosa possa fare la differenza. “È la panchina. Poter giocare con dieci giocatori di alto livello ci può consentire di giocare ad un ritmo superiore, rispetto a quello che possono fare loro con sette giocatori. Chi resta fuori? Partiremo in dodici. La decisione la prenderemo dopo la sessione di tiro di domani mattina. Non abbiamo particolari problemi di infortuni, ma quella di domani è una sfida in cui prevalgono le difese. Fultz ha fatto un’ottima settimana di allenamento e sarà molto difficile che possa restare fuori. Per le caratteristiche degli avversari potrebbe non essere necessario andare lì con tre lunghi. Loro hanno Amoroso e Powell che giocano anche molto lontano da canestro. Per questo uno dei due fuori potrà essere un lungo e poi l’altro lo decideremo”. Ma quella di domani sarà una sfida in cui la Fortitudo ritroverà anche due ex, come Campogrande ed Amoroso. “Sono contento di rincontrarli. Ma come ho già detto contro Ravenna, per Montano, noi ci prepariamo ad affrontare la squadra non i singoli. Di sicuro loro avranno delle motivazioni in più a giocare contro di noi. Sono due buoni giocatori, che si sono perfettamente inseriti nel sistema di gioco”.

ROSSELLI. Poi aggiunge: “Rosselli si sta inserendo. Sta cercando di conoscere la squadra che siamo e di cosa abbiamo bisogno. Ci ha già dato un po’ di tranquillità. Nel senso che, nonostante il nostro roster sia composto da giocatori di alto livello, lui è quello che forse più di tutti ha vinto campionati e sa come si fa a vincerli. È molto ascoltato e rispettato dallo spogliatoio. È lui che, sul lungo periodo, può indicarci la strada da percorrere”.

CAPOLISTA. A chi gli chiede chi batterà per prima Trieste, il vice di Boniciolli risponde cosi: “Udine. Lo dico non solo perché è un derby, ma visto che è una squadra che ha le caratteristiche per dare fastidio alla capolista”.

 

Video Valentino Orsini

 

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