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Virtus a forza 7. Battuta Forlì per 82-68. – 11 dic

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Virtus a forza 7. Battuta Forlì per 82-68. (parziali: 22-11; 44-24; 66-40)

SEGAFREDO BO: Spissu 11, Umeh 14, Pajola 13, Spizzichini 3, Petrovic 4, Ndoja n.e., Rosselli 2, Michelori 9, Oxilia 12, Penna 4, Lawson 10. All. Ramagli.

UNIEURO FC: Rotondo 9, Vico, Paolin, Ferri 11, Bonacini 9, Infante 10, Thiam, Blackshear 4, Crockett 16, Pierich 9. All. Garelli.

La dodicesima giornata di campionato sorride ai bianconeri che, tra le mura amiche, trovano il settimo successo consecutivo. Le ostilità iniziano avvolte solo dal calore della UnipolArena, la cui voce sostituisce quella dell’impianto audio che proprio oggi ha deciso di anticipare le vacanze natalizie. La Segafredo non si fa distrarre e comincia col botto. Parziale di 10-0 sugellato dalla bomba di Spissu, con cui i padroni di casa tentano la fuga immediata. Forlì continua nel proprio run & shoot, rimanendo per 6’ a bocca asciutta. Il canestro di Rotondo spezza il digiuno ospite, ma sul fronte opposto le Vu nere non accennano ad arrestare la propria marcia. Coach Garelli gioca anche la carta della zona 2-3 ma non basta. Al 10’ Bologna doppia gli avversari sul 22-11. I liberi di Michelori, seguiti dal jumper di Penna, danno continuità alle offensive dei bianconeri, abili nell’attaccare la zona romagnola. Anche Pajola si iscrive a referto realizzando prima un bel canestro nel traffico delle maglie biancorosse, poi esplodendo una bomba. Il copione non muta, salvo qualche passaggio a vuoto della Segafredo che offre il fianco ai forlivesi. Ramagli vuole parlarci su e chiama timeout utile per strigliare i suoi che riprendono immediatamente la propria corsa. Difesa granitica e attacchi ben orchestrati fruttano il nuovo massimo vantaggio. Alla pausa lunga Virtus sul +20 (44-24).

Al rientro in campo ecco giungere il “momento Umeh”. La guardia bianconera segna otto punti in fila con due bombe, intervallate dalla bimane di Lawson su assist di Rosselli. Queste le risposte dei padroni di casa al tentativo di riavvicinamento ospite guidato dalle triple dell’asse Ferri-Rotondo. Garelli si rifugia nel timeout per spezzare il ritmo al n. 3 bianconero che, in uscita dallo stesso, gli risponde segnando nuovamente da oltre l’arco. La sinfonia non varia: Segafredo in controllo costante, brava poi nell’incrementare il proprio vantaggio che, al 30’, ammonta a 26 lunghezze (66-40). La gara sembra non aver più nulla da dire all’inizio dell’ultima frazione di gioco. Un ottimo Oxilia continua il proprio show nel quale anche Michelori recita un ruolo da protagonista, catturando rimbalzi su ambo i fronti e trovando il fondo della retina con un gancio “old style” nel cuore del pitturato. Forlì incrementa le proprie percentuali dal campo guidata da Crockett, ma ormai i giochi sono fatti. Ferri segna la bomba del -11 e, sul ribaltamento di fronte successivo, Pajola risponde con la stessa moneta dopo ottima circolazione di palla. La sirena finale sancisce il successo bianconero per 82-68.

Gara dominata dai bianconeri che già all’intervallo ipotecano la vittoria finale. Risultato figlio di una ottima prestazione corale che ha visto ben cinque uomini in doppia cifra alla fine della contesa. Molto bene la green line bianconera con le ottime le prestazioni di Oxilia, la cui crescita esponenziale continua, e di un Pajola finalmente decisivo. Grande gestione di Ramagli, bravo nel dosare sapientemente le energie dei propri uomini preservando giustamente i senatori. Ora ci saranno circa venti giorni di stop, al termine dei quali la Virtus sarà impegnata nella trasferta di Roseto prima dell’attesissimo, già da ora, derby casalingo. Il tutto nella speranza di recuperare anche il lungodegente Ndoja, già attivo nel proprio percorso riabilitativo.

 

 

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