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Virtus – Approccio da cento punti, domani a Brindisi per chiudere la serie

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Foto Virtus Pallacanestro


La Virtus Segafredo Bologna non si è fatta trovare impreparata sui blocchi di partenza dei play-off, le prime due gare della semifinale contro Brindisi sono state, in modi differenti, due partite giocate con grande autorità e controllo. Il filo conduttore tra i primi due atti della serie è l’eccellente produzione offensiva che la squadra di coach Scariolo sta mettendo in campo, due gare oltre i 100 punti, in cui undici giocatori su dodici sono andati a referto in ambe due le sfide, trovando interpreti differenti lungo il corso dei match.  

Il ritorno sul parquet di Teodosic si è fatto inevitabilmente sentire, in gara uno è stato determinante creando gioco per gli altri (7 assist) mentre in gara due si è preso sulle spalle la squadra in varie occasioni e ha chiuso con 17 punti frutto di un eccezionale 60% dal campo. Le alte percentuali sia da 2 che da 3 punti non sono un caso, le Vu Nere stanno trovando nella serie un gioco fluido e dinamico, in cui la palla non staziona mai tra le mani di un giocatore per troppo tempo, i frutti del lavoro che si è potuto fare in palestra nelle due settimane di avvicinamento alla post season sono evidenti agli occhi di tutti. Chiaramente c’è la possibilità che arrivino gare in cui le percentuali scenderanno (nelle prime due sempre sopra il 50% da tre) ma la sensazione è quella che le alternative ci sono e sopratutto sono di alto livello. Lo specchio della situazione è il tanto discusso pacchetto lunghi Mickey – Jaiteh, che sta dimostrando di aver ritrovato fiducia e concretezza: il primo è stato un fattore in entrambe le gare e al momento viaggia con 13,5 punti e 5,5 rimbalzi nei primi due incontri, il francese, che ha una produzione a livello numerico inferiore, sta comunque dando solidità e difesa sotto canestro, fronteggiando, in maniera egregia, un giocatore di peso e tecnica come Perkins, l’unico tasto dolente rimangono i troppi errori dalla lunetta e qualche appoggio da sotto in cui, invece di depositare direttamente la palla dentro il ferro, sembra che Mam veda due canestri, e spesso scelga quello sbagliato, ciò che più conta però è la presenza mentale nella serie, che al momento sembra non mancargli. 

Nella metà campo difensiva i 95 punti subiti in gara 2 risultano un po’ “bugiardi” per come la squadra ha pressato gli esterni brindisini e fatto ottima guardia all’interno dell’area, unico tasto dolente aver concesso qualche rimbalzo offensivo di troppo. Gli avversari lunedì hanno dato sfoggio del loro grande talento: Harrison, Bowman e Reed sono capaci di crearsi dal palleggio conclusioni in cui la difesa può stare solo a guardare, queste sono andate per loro a buon fine con continuità nella sfida di questo lunedì, ma la Virtus non si è mai fatta intimorire, anzi, ha risposto con altrettanto e maggior talento con le triple di Belinelli e Teodosic oltre alla classe di Toko Shengelia. Riuscire a controllare Brindisi nella sua “gara perfetta” in cui ha messo anche una fisicità ai limiti nella metà campo difensiva è stato un forte segnale da parte dei bianconeri. 

Domani ci sarà gara tre, in cui Brindisi dovrà fare a meno del suo coach, espulso nel quarto quarto di gara due e del suo perno al centro dell’area, Nick Perkins, che ha ricevuto la squalifica per: “comportamento gravemente offensivo nei confronti degli arbitri all’uscita dagli spogliatoi”. Due assenze pesanti per i salentini, sopratutto quella del suo centrone, che, nonostante sia stato tenuto a bada da Mickey e Jaiteh, in una gara tre al PalaPentassuglia è meglio non avere contro sia per il suo talento, che per la sua capacità di scaldare in maniera incisiva il suo pubblico. Come detto da Scariolo, nel post-partita di gara 2, l’obiettivo è quello di andare in Puglia e chiudere la serie il prima possibile, avere riposo e tempo per continuare gli allenamenti in palestra sarebbe fondamentale, anche in vista del fatto che sia Milano che Tortona si trovano entrambe sul 2-0 nelle rispettive serie. Le intenzioni preannunciate del coach Bresciano sono quelle di limitare la produzione offensiva degli avversari, che allo stesso tempo imposteranno una gara ancora più fisica, cercando di sfruttare l’ambiente di casa e le giocate di striscia da parte dei loro esterni più carismatici. Se la Virtus riuscirà a fare la sua partita di controllo difensivo, sfruttando l’indubbio vantaggio fisico, che l’assenza di Perkins amplifica, non avrà problemi nel portare a casa la serie già domani sera, conterà indubbiamente il giusto approccio e la continuità nel tenere alta l’attenzione per evitare situazioni già viste in campionato. Difficilmente ci saranno novità tra i 12 convocati, che, come ha dichiarato l’allenatore bianconero, confermerà il blocco delle prime due se lo staff medico non gli segnalerà problematiche particolari.    

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