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La Virtus a Belgrado per ripartire e uscire dal tunnel delle trasferte negative

La V Nera chiamata ad una reazione dopo aver perso l’imbattibilità interna in EL e quella esterna in LBA, ora c’è da sfatare il tabù delle trasferte europee

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Virtus Bologna Milano Belgrado
©Virtus Pallacanestro

Il primo momento di difficoltà stagionale è arrivato anche in casa Virtus Bologna: le sconfitte contro Hapoel e Olimpia, il problema al polso di Morgan e il 5/31 dal campo di Edwards nelle ultime due. In una stagione però sono questi i momenti dai quali provare ad uscire con un bagaglio da portarsi dietro per le circostanze decisive della stagione. Basti guardare quanto successo l’anno scorso ai bianconeri durante tutta la stagione e come anche i momenti peggiori si sono resi utili alla vittoria dello scudetto.

Diouf Virtus Bologna Hapoel

Diouf (©Virtus Bologna)

Le sconfitte con Hapoel e Olimpia

La squadra di Ivanovic ha ceduto il passo per due gare di fila, ma non certo contro squadre banali. Dopo sei vittorie interne in Eurolega la Virtus Bologna era l’unica squadra imbattuta tra le mura amiche in tutta la competizione e sembrava poter arrivare al settimo successo. Un calo nel finale è stato fatale ma l’avversaria (Hapoel) rimane comunque l’attuale prima forza in Eurolega.

Dopo meno di 48 ore la sfida contro l’Olimpia Milano che di suo sta vivendo il momento di slancio dovuto al cambio in panchina. I meneghini hanno avuto a disposizione un giorno in più di riposo e la maggior freschezza si è vista nel finale di partita. Vero che la squadra di Poeta ha dovuto fare i conti con diversi infortunati, ma che se andiamo a pesare per quanto determinanti nel sistema Olimpia forse non pareggiano neanche tutti insieme l’importanza di un Morgan assente dell’ultimo momento. Milano ha comunque meritato ampiamente la vittoria mentre la Virtus deve studiare e studiarsi per non commettere nuovamente i soliti errori di superficialità nella gestione dei possessi chiave del match. 

Edwards e Morgan

I due esterni bianconeri sono a tutti gli effetti i principali terminali offensivi della squadra che senza i loro punti non può che faticare, a maggior ragione contro avversarie come Hapoel e Milano. Edwards porta alla causa circa 15 punti di media in LBA e 17.1 in Eurolega; Morgan 12.1 in LBA e 13.3 nel campionato continentale. 

Morgan Valencia Virtus Bologna

Morgan (©Virtus Bologna)

L’ex Bayern tra le due gare ha realizzato in totale 13 punti giocando contro difese attente alla sua causa ma non più del solito visto il suo status da miglior realizzatore d’Europa. Per Morgan invece una gran prestazione contro gli Israeliani (21 punti) ma anche un problema al polso che oggi verrà valutato in campo per capire se il numero 30 potrà scendere in campo già domani sera.

Prossima fermata: Belgrado

Quale posto migliore di una città reduce dal Derby più caldo d’Europa per ripartire? Venerdì scorso il Partizan ha battuto la Stella Rossa in rimonta nel quindicesimo turno di Eurolega e la V Nera sarà prossima avversaria dell’ormai ex squadra di Obradovic. I bianconeri di Belgrado sono attualmente guidati dal coach Ocokoljic e stanno faticando a trovare un coach che accetti una panchina bollente sulla quale in troppi sembrano voler e poter mettere bocca dopo le dimissioni di Zeljko. I giocatori stanno però rispondendo presente anche all’iniziale clima di contestazione rivolto loro dai tifosi e hanno raccolto quattro vittorie su altrettante gare giocate. 

Partizan Belgrado (©Eurolega)

Partizan Belgrado (©Eurolega)

L’anno scorso la sfida con il Partizan a Belgrado rappresentò la prima vittoria Virtussina in EL dopo un inizio da 0/4 e chissà che anche quest’anno non possa essere nuovamente campo fertile per ritrovare il successo dopo due sconfitte di fila.

Nella capitale serba però ci si fermerà per altri due giorni, con la sfida alla Stella Rossa in programma venerdì. I biancorossi giocheranno oggi a Tel-Aviv contro l’Hapoel, dove proveranno a trovare nuovamente il successo dopo le due sconfitte con Barcellona e appunto Partizan. La squadra di Nwora e compagni quest’anno è una vera mina vagante fatta di talento e atletismo. Una settimana tosta, in una città che presenterà due dei campi più difficili in cui passare, la Virtus però deve invertire il suo trend e trovare una vittoria esterna in EL che manca ormai da due mesi.  

 

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