Virtus Bologna – Hackett è il miglior difensore LBA di Aprile

Il mese di Aprile ha rappresentato per la Virtus Bologna il cambio di rota verso un finale di stagione che ha come obiettivo la conquista dello scudetto, tanto di questo cambiamento passa dalla difesa, con un Hackett protagonista pronto a mettere tutto la sua esperienza a servizio della squadra. Delle quattro vittorie su quattro ottenute in un mese di LBA cruciale ai fini della classifica, il 23 bianconero ha ritrovato lo smalto che sembrava mancargli ad inizio stagione.

Un mese da imbattuti

A macchiare il mese perfetto della Virtus c’è stata la sconfitta nell’ultima di Eurolega in casa del Barcellona, dove la prestazione è stata comunque di alto livello. Sempre in Eurolega è arrivata la vittoria con Milano all’ultima casalinga, poi il 4/4 in campionato con Treviso, Brescia, Pistoia e Varese. I successi ottenuti nell’ultimo mese hanno permesso ai bianconeri di ritrovare una mentalità vincente comandata dall’identità difensiva di Ivanovic. Con i successi ottenuti sul campo le V Nere guidano, a due giornate dal termine, la classifica di LBA insieme a Trapani (avversaria dell’ultima di campionato). La Virtus sfiderà questa settimana Scafati, mentre i siciliani ospiteranno Milano in casa.

L’importanza di Hackett per questa Virtus

Uno dei giocatori italiani più importanti dell’ultimo decennio in Eurolega, capace di portare la sua fame agonistica in giro per tutto il vecchio continente. All’età di 37 anni ha visto tra la fine della scorsa e l’inizio di questa stagione presentarsi davanti a lui diverse difficoltà che ora sembra aver messo da parte. Ha dichiarato di voler dare ancora tanto alla pallacanestro e di questo la V Nera può solo che beneficiarne. Nell’ultimo mese si è rivista una versione da vero combattente del Daniel Hackett in maglia Virtus, capace di guidare la squadra con la sua leadership e l’incontrastata cattiveria agonistica.

Daniel Hackett (©Virtus Pallacanestro)

Il comunicato di LBA

Il classe 1987 ha guidato i felsinei con un’intensità costante, rendendosi protagonista di uno sforzo difensivo che va oltre i numeri: comunicazione continua con i compagni, letture intelligenti sui pick and roll, attenzione nei cambi difensivi e capacità di togliere ritmo agli esterni avversari. Una leadership silenziosa ma tangibile, che ha fatto la differenza nei momenti decisivi e reso i bianconeri inarrestabili. A 37 anni, Hackett continua a mettere il corpo dove altri esitano: tuffi sui palloni vaganti, falli spesi con intelligenza, aiuti puntuali in seconda linea. La sua esperienza si è rivelata determinante per cementare l’identità difensiva di una Virtus Bologna che ha concesso appena 70.5 punti di media nel mese e uno scarto medio di circa +19.8 punti, portando a casa vittorie pesanti (vedi il successo per 91-79 nello scontro diretto con la Germani Brescia) anche grazie alla sua dedizione.

La miglior prestazione stagionale è arrivata nella sfida del Palaverde contro la NutriBullet Treviso Basket: 16 punti (4/4 da due e 5/5 in lunetta), 8 assist, 5 rimbalzi, 5 falli subiti, 1 recupero, 28 di valutazione e un eloquente +16 di plus/minus in 29 minuti giocati da sesto uomo. Una partita completa, in cui il nativo di Forlimpopoli ha guidato l’attacco, ma soprattutto ha dettato i tempi e l’intensità anche nella propria metà campo, contenendo uno dei backcourt più dinamici del campionato. Il premio di ‘best defensive player’ non vuole celebrare soltanto il gesto atletico o la stoppata spettacolare, ma anche e soprattutto l’intelligenza cestistica, l’etica del lavoro e la capacità di rendere migliori i compagni. In questo, Daniel Hackett è stato esemplare. Un riconoscimento meritato per un giocatore che, anche quando le luci dei riflettori sembrano puntate altrove, continua a essere fondamentale.

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