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Virtus Bologna – I playoff sono iniziati!

La Virtus Bologna perde il primo match ball contro la Reyer Venezia in una Gara-3 di una serie fino al momento giocata male

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Virtus Bologna
©Virtus Pallacanestro

Vince Venezia, lo fa con un 89-82 che lascia tanto amaro in bocca per quelli che sono stati gli sviluppi negli ultimi 5′ di gara-3, con una Virtus Bologna incapace di prendersi una partita servitagli quasi sul piatto d’argento. Una reazione degli orogranata ce la si doveva e poteva aspettare, ma alle V Nere sembra essere mancata la consapevolezza di come si fosse arrivati a Venezia sul 2-0. 

Il 2-0 conquistato a Bologna

Pochi meriti e tanti demeriti altrui. Alla Segafredo Arena non si è vista la Virtus Bologna intensa di fine regular season. Sempre in controllo si, o quasi, ma mai dominante contro un avversario che sotto le due torri ha saputo reagire solo potendo sfruttare le debolezze e la sufficienza avversarie. Alla fine delle due gare il vantaggio totale raggiunto dai bianconeri è stato un +7. In quella che sarebbe, ed è, la serie tra prima e ottava classificata.

In Gara-1 in realtà per circa 35 minuti queste differenze i bianconeri le avevano ampiamente messe in campo: diversi giocatori messi in ritmo, difesa arcigna e pallacanestro, se pur non spumeggiante, concreta. Dal 35′ di gioco di quella gara, in poi, la Virtus si è spenta. Ha vinto Gara-2 non senza patemi, più per incapacità di vincere altrui che per merito propio e grazie ad alcuni singoli come Clyburn e Morgan.

A Bologna insomma la Virtus ha vinto ma senza convincere, ma sopratutto senza trarre insegnamento da questo in vista della prima gara di playoff in campo avversario. 

Gara-3: mai i vantaggio

16-2 è il parziale subito dai bianconeri nei primi sei minuti e mezzo della gara persa ieri sera. Venezia approccia come deve e come ti aspetti che faccia, la Virtus invece rimane a Bologna. Wiltjer, così come sotto le due torri, rimane la freccia nel costato bianconero, che vede in Polonara e Shengelia due giocatori in difficoltà, che stanno permettendo al 33 orogranata di segnare 17,6 punti di media nella serie. 

C’è poi il dominio, perché di questo si tratta, dei lunghi Veneziani su quelli Bolognesi. Kabengele è alle volte scellerato in alcune scelte (vedasi il finale di Gara-2) ma sotto i tabelloni è una furia e anche ieri sera ha chiuso con una doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi. Proprio questi ultimi sono stati tra gli aspetti cruciali della gara persa ieri sera: 41-30 per Venezia ma soprattuto 14-7 il dato di quelli offensivi.

Questo è frutto però non solo dei giocatori stessi, ma anche di valutazioni rivedibili sulle scelte tecniche e prima ancora di costruzione del roster. Ivanovic continua a giocare piccolo negli ultimi quarti con uno Shengelia già evidentemente provato fisicamente, che in difesa deve sbattersi contro un corpo dal tonnellaggio ampiamente maggiore e poi in attacco si trova, sfinito, a sbagliare tre canestri già fatti che ti avrebbero portato, anche in una gara giocata male, a chiudere la serie.

Gara-4?

Al momento un rebus, Venezia rimane una squadra ampiamente alla portata bianconera, ma non con questa interpretazione delle gare. Il Taliercio è caldo e vuole rimanere vivo, così come una Reyer che seppur non brillante sta provandoci, da ieri, in tutti i modi.

Per i bianconeri servirà una giornata di riflessione, presa di coscienza e consapevolezza. L’approccio alla gara sarà fondamentale, così come il fatto di ritrovare compattezza difensiva e precisione al tiro. Ieri Pajola e Morgan chiudono con 6/9 da tre, gli altri 0/15. Ivanovic per primo dovrà dare carica ad una squadra che, se alla fine di questo ciclo vuole chiudere con un trofeo e non con un’amara delusione, dovrà rivoltare il proprio atteggiamento in campo. Anche nella gara di ieri i momenti positivi del match sono arrivati partendo dalla difesa, questa squadra ha bisogno di correre in transizione e per farlo deve forzare le palle perse avversarie ed essere più presente a rimbalzo difensivo.

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