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Toko Shengelia! La Virtus soffre ma conquista Gara-1 e mantiene il fattore campo (68-67)

La cronaca di una entusiasmante Gara-1 delle semifinali playoff scudetto tra Virtus Bologna e Olimpia Milano

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Clyburn Virtus Bologna Olimpia Milano
©Virtus Pallacanestro

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 OLIMPIA MILANO 6867 (17-11, 13-20; 22-18, 16-16)

  • Virtus Bologna: Cordinier 7, Belinelli, Pajola, Clyburn 13, Taylor, Shengelia 18, Hackett 2, Morgan 8, Polonara, Diouf 10, Zizic. Akele 10. All: Ivanovic
  • Olimpia Milano: Mannion 2, Causer 5, Tonut, Bolmaro 5, Brooks 9, Leday 5, Ricci 3, Flaccadori 10, Diop 2, Caruso, Shields 14, Mirotic 12. All: Messina

Le statistiche complete.

Virtus: Hackett, Cordinier, Clyburn, Akele, Diouf

Olimpia: Mannion, Bolmaro, Shields, Mirotic, Leday

La Cronaca

Come da previsioni subito alta l’intensità e l’agonismo in campo fin dalle prime battute di gioco di questa semifinale scudetto, i padroni di casa provano a condurre nel punteggio, Milano però risponde colpo su colpo. Arriva la prima mini fuga bianconera, Hackett è una calamita in difesa: prima Clyburn realizza dai 6,75 poi il 23 ruba palla e serve Akele in campo aperto che segna l’11-6 dopo 5:30′ di gioco. Timeout Messina. La Virtus Bologna tocca anche il +9 tenendo strette le maglie difensive, le stesse che nel minuto e mezzo finale si aprono concedendo un parziale da 5-0 all’ Olimpia Milano. Si chiude sul 17-13 il primo quarto.

Prosegue il parziale meneghino che arriva fino al 10-0, la tripla di Ricci rappresenta il primo vantaggio ospite nella gara (+1). Diop sigla il 17-20, il quintetto di Ivanovic non convince e lo stesso coach richiama i suoi in panchina. La partita inizia a sporcarsi e le squadre si caricano di falli spezzettando il gioco, a giovarne è Milano che arriva fino al +7. Arriva anche il terzo fallo di Hackett, il 23 prende posizione difensiva sulla transizione di Shields che lo travolge ma per la terna l’infrazione è inspiegabilmente del bianconero. Clyburn e compagni si rifanno sotto ritrovando energie in difesa e circolazione in attacco, nonostante le percentuali da tre punti rimangano impietose (1/12 dopo 18′ di gara). A sbloccare l’arco virtussino ci pensa il solito Morgan con la conclusione del -1. Clyburn sbaglia la tripla del sorpasso nell’attacco successivo e il primo tempo s chiude sul 30-33 per via del canestro in transizione firmato Mirotic.

Akele Virtus Olimpia

Nicola Akele (©Virtus Pallacanestro)

Secondo Tempo

Si mantengono caldi gli animi in campo e sugli spalti, questo per via di un’altra chiamata arbitrale insiegabile su sfondamento subito da Mirotic, rivisto all’istant replay dal quale il 33 pareva ampiamente all’interno dello smile. La Virtus non si fa però demoralizzare dalle chiamate arbitrali e risponde colpo su colpo all’Olimpia riportandosi in parità nel punteggio. Tra vari patemi legati alle palle perse la Virtus Bologna rimette la testa avanti con il 2+1 firmato Cordinier, l’Olimpia Milano gioca sugli errori casalinghi sui quali lucra canestri in transizione. Nuovo +5 meneghino, ancora frutto delle palle perse sanguinose di Pajola e compagni, a ricucire ci pensa Shengelia dai 6,75. Lo stesso georgiano, sempre da oltre l’arco firma il nuovo contro sorpasso a un minuto dalla fine del quarto. Risponde con la stessa moneta Bolmaro dall’angolo, ma da chè non si segnava mai da oltre l’arco, sulla sirena del quarto arriva anche la tripla di Morgan per il 52-51.

Ultimo quarto

Il primo canestro dell’ultima frazione vede ancora la firma del 21 bianconero che sfoggia tutta la sua classe in post basso. C’è più Virtus in campo, Akele sontuoso in difesa su Mirotic, Morgan segna in contro tempo sulla penetrazione ai danni di Bolmaro e Messina chiama timeout sul -5 a 7:49′ dalla fine. Si segna poco e si difende tanto, punteggio sul 58-55 per le V Nere a cinque minuti dalla fine, timeout Ivanovic. Non riesce a metter dentro la zampata decisiva la formazione felsinea che torna ancora sul +5 ma poi si ferma ancora in attacco e subisce il -1 firmato Mirotic. Diouf fa +3 ma Shields pareggia dall’arco.

Milano si riporta sul +1, Clyburn forza e sbaglia la tripla. Giocata difensiva di Pajola che subisce fallo in difesa e ridà la palla ai suoi a 1:15” dalla fine. Lo stesso numero 6 sbaglia l’appoggio del vantaggio a 1′ dalla fine, Mirotic fa +3 a 36 secondi dal termine. Shengelia firma il -1 e Clyburn manda Leday ai liberi: 0/2. Shengelia segna il canestro del +1 ma a Milano rimangono 7 secondi e palla in mano. Mirotic sbaglia la tripla della vittoria e i felsinei mantengono il fattore campo con il punteggio di 68-67!

 

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