Virtus Bologna – Sulle ali di Tornikeator

Da quella che sembrava poter essere una corsa Playoff segnata dal trauma cranico subito a Venezia, fino ad essere il trascinatore assoluto di questa Virtus Bologna. Semplicemente Torniketor Shengelia: un androide cibernetico travestito da essere umano. Lo ha dimostrato in Gara-5 contro la Reyer, nella serie contro Milano e ora con una Gara-1 irreale in Finale Scudetto. Non ci sta più a perdere il numero 21 bianconero, che quando c’è bisogno si carica squadra, staff e tutto il palazzo sulle spalle.

Un primo tempo irreale

Le cifre sarebbero già emblematiche di quello che Toko Shengelia è stato per la Virtus Bologna nel primo tempo: 21 punti, 29 valutazione 100% al tiro in 15 minuti di utilizzo. Il resto della squadra, insieme si ferma a 20 punti e se la V Nera non si è persa sotto le giocate di Bilan e compagni lo deve solamente al suo numero 21.

L’aiuto della squadra

Nel secondo tempo arriva pian piano anche l’aiuto della squadra, difesa più serrata e maggior coinvolgimento in attacco. Da Zizic a Diouf fino ad un Matt Morgan da 19 punti, quasi tutti realizzati nella ripresa. Ci sono poi l’intensità difensiva di Hackett che tiene Della Valle a 9 punti, quella di Pajola e Taylor che concedono il primo canestro dal campo a Ivanovic a pochi minuti dalla fine del match.

©Virtus Bologna

A sottolineare l’importanza del gruppo ci ha pensato proprio l’eroe di serata, queste le parole di Toko Shengelia ad Eurosport: «Come ho già detto, non è una questione di come gioco io ma è una vittoria della squadra. Congratulazioni a Brescia, che ha fatto capire perchè è arrivata fino in finale, dobbiamo prenderli sul serio fin dal primo minuto. E’ un lavoro di squadra, dei miei compagni che sono cresciuti nell’ultimo quarto e scambierei sicuramente le mie prestazioni per arrivare a vincere il campionato. Tutto straordinario, come questi tifosi». Il tutto con il sottofondo di un’Arena intera che intonava il coro “MVP MVP MVP”.

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