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Virtus, la settimana della consapevolezza: Belgrado come punto di partenza

La Virtus Bologna chiude il 2025 tra crescita e la volontà di guardare al 2026 con maggiore consapevolezza

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Foto Virtus

La Virtus Bologna si avvicina agli ultimi giorni del 2025 con sensazioni contrastanti ma incoraggianti. Il bilancio della doppia trasferta di Belgrado — una vittoria e una sconfitta — racconta di una squadra che non è riuscita a completare il regalo più grande, ma che allo stesso tempo ha dimostrato di poter competere fino all’ultimo secondo su uno dei palcoscenici più difficili d’Europa.

Il -1 contro la Stella Rossa lascia un pizzico di rammarico, ma soprattutto aggiunge consapevolezze preziose in vista di una settimana che può indirizzare la chiusura dell’anno e gettare le basi per il 2026.

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CONSAPEVOLEZZE DA BELGRADO.

La sconfitta maturata alla Beograd Arena nasce dai dettagli, da quei momenti in cui la Virtus aveva guadagnato con merito l’inerzia del match senza riuscire a capitalizzarla. Le palle perse nei frangenti chiave restano il principale punto critico del gioco bianconero, soprattutto quando la squadra di Ivanovic riesce a trovare ritmo e vantaggi. Eppure, anche in una gara persa di un solo punto, emergono segnali importanti: Bologna è rimasta agganciata fino all’ultima azione, ha mostrato solidità mentale e ha affidato il pallone decisivo a Edwards, simbolo di una squadra che non ha paura di prendersi responsabilità.

Il percorso europeo conferma un miglioramento costante lontano dalla Virtus Arena. Dai passivi pesanti della prima parte di stagione si è passati a prestazioni sempre più solide, culminate nella vittoria sul campo del Partizan e nel -1 contro la Stella Rossa. In una classifica cortissima, dove bastano pochi risultati per cambiare volto alla stagione, la Virtus resta pienamente in corsa per i play-in e può guardare al futuro con rinnovata fiducia.

Foto Virtus

IL CALENDARIO CHE CHIUDE IL 2025.

Non c’è però tempo per fermarsi. Gli ultimi giorni dell’anno mettono subito la Virtus di fronte a un trittico di gare che dirà molto sulle reali ambizioni della squadra. Si parte domani alla Virtus Arena con la sfida alla Germani Brescia, attuale capolista del campionato, un test impegnativo contro una formazione solida e continua, ideale per misurare la crescita delle V Nere anche in ambito nazionale.

Il 26 dicembre il livello si alzerà ulteriormente con l’arrivo dell’Olympiacos Pireo, una delle potenze dell’Eurolega. Davanti al proprio pubblico, Bologna avrà l’occasione di confermare i progressi mostrati nelle ultime settimane e di mandare un segnale forte anche a livello continentale. A chiudere il 2025 sarà poi la trasferta del 29 dicembre a Trieste, campo storicamente insidioso, dove serviranno attenzione e continuità per salutare l’anno nel modo migliore.

Gestire meglio i possessi, mantenere lucidità nei momenti decisivi e dare continuità alle prestazioni: da queste chiavi passa la possibilità di trasformare il finale di 2025 in un trampolino verso un 2026 da affrontare con ambizione e fiducia.

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