Virtus Bologna
La Virtus vince il Torneo di Faenza
La Sinudyne batte 89-84 la Jugoplastika nella gara decisiva del Torneo di Faenza nel settembre 1976

La Sinudyne ha vinto il Torneo di Faenza al termine di una magnifica partita particolarmente palpitante nelle fasi finali allorché i campioni d’Italia hanno capovolto una situazione che sembrava compromessa. Con Tudor, Jerkov, Macura, Tvrdic e Grgin scendono sul parquet i dalmati, mentre i petroniani schierano Caglieris, Antonelli, Driscoll, Bertolotti, Serafini. È subito 6-2 per la Virtus Sinudyne ma la Jugoplastika (che ha trovato nei forlivesi e in parte del pubblico faentino appassionati sostenitori dato che, dall’altra parte centinaia di bolognesi si sgolano per le V nere) reagisce , al 5′, passa sul 10-9.
Villalta gran protagonista
Sul 14-10 per gli slavi Peterson chiede un timeout e manda in campo Villalta che va subito a canestro. All’11’ un gran cesto di Villalta (21 punti alla fine) riporta in vantaggio i campioni d’Italia. Skansi chiama in panchina Macura e manda in campo Krstulovic, ma subito c’è il quarto fallo di Jerkov e la squadra campione d’Italia ha un risveglio (26-19 al 12′). Ma dura poco giacché al 13′ è di nuovo pareggio (26-26). Stavolta è Skansi ad andare in bestia allorché viene concesso un canestro discutibile ai felsinei (32-32). Nuovo vantaggio dalmata al 16′ e situazione capovolta un minuto dopo quando la panchina jugoslava è costretta a chiedere il timeout (35-38). Tvrdic esce al 19′ e Macura, che lo rileva, pareggia e poi dà a Krstulovic la palla con cui realizzare il temporaneo vantaggio (41-39). Segnano Antonelli e Macura e poi il riposo sul 43-41 per la Jugoplastika che non ha ancora utilizzato Solman ma lo manderà in campo in apertura di ripresa.
Il Torneo di Faenza si decide in volata
Antonelli, Villalta e due volte Martini fanno prendere il largo ai campioni d’Italia all’inizio del secondo tempo, ma i falli aumentano in casa bianconera e Peterson chiede un minuto al 5′ (53-49). Rientra Jerkov ed è una girandola per alcuni minuti (59-55) per i gialli al 9′, (63-57) al 10′ quando Villalta rileva Serafini. Gli arbitri al 10’04” fischiano (o inventano) il quinto fallo contro Jerkov. Ma poco dopo trattano Bertolotti con la stessa moneta e le acque si calmano un poco (la Sinudyne ha già a carico dieci falli di squadra). I bolognesi iniziano l’inseguimento: Villalta lo conclude al 14′ (70-70). Per la Jugoplastika rientra Tvrdic: Driscoll e Serafini sono al limite del quarto fallo e Solman non perdona. A 4’46” dalla fine (76-70 per la Jugoplastika) Peterson Gioca l’ultima carta giusta visto che i suoi tornano in vantaggio al 18′. Ultima sospensione quando mancano 1’39” e la Jugoplastika guida per 82-82. Caglieris però centra due personali, un fallo netto su Solman è ignorato e ancora Caglieris colpisce.
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