Virtus Bologna
L’affascinante storia della Virtus Pallacanestro. Quarta puntata.
I sei ragazzi dell’atletica danno il via alla sezione Pallacanestro. La figura di Mario Negroni. La prima partita.
Dopo pochi anni, verso la fine degli anni Venti, sei ragazzi dell’atletica, Vittorio De Simoni, Ermenegildo De Luigi, Almo Padovani, Gastone Colombo, Riccardo Chiaffarelli e Piero Grigioni si allenano sul campo del Ravone. Hanno un’idea che è la scintilla da cui nasce la Sezione Pallacanestro. De Simoni (dal suo certificato di nascita, il suo nome completo era Vittorio Emanuele Primo nato a Zola Predosa l’11 aprile 1909) si cimentava in alto e triplo ed è il personaggio che sventola alle partite della Virtus sulla bandiera dei Forever Boys. Ermenegildo De Luigi saltava con l’asta era un calabrese di Nicastro, in provincia di Catanzaro, classe 1912; si iscrisse alla Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali nel 1933/34; effettuato il biennio di ingegneria, passò poi ad Economia e Commercio dove ottenne la laurea il 17 novembre 1938 con una tesi sull’incremento o la creazione della domanda e la pubblicità nelle imprese.
Mario Negroni Segretario Generale della Virtus
Furono loro due a recarsi nel 1929 da Mario Negroni, per chiedere un campo dove allenarsi con la palla al cesto. Negroni era il Segretario Generale era stato già Presidente reggente e lo sarà di nuovo dopo la guerra e diventerà poi anche Presidente. I suoi figli scriveranno pagine importanti per la Virtus Pallacanestro. Aveva l’ufficio addossato alla prima colonna della navata centrale in un ex cappella della chiesa di Santa Lucia. Negli scaffali erano allineati, gli scatoloni pieni di documenti con sopra le date, anno per anno, a partire dal 1871, anno di fondazione. Riccardo Chiaffarelli correva i 110 ostacoli. Piero Grigioni era un velocista sui 200, 300 e staffetta 4×100. Almo Padovani lanciava peso e disco. Gastone Colombo era la riserva. Ai ragazzi fu assegnato un campo costruito proprio al Ravone. Praticamente è l’inizio della sezione pallacanestro.
La prima partita della Virtus
Il 19 marzo 1930 in via San Gervasio, nella palestra della Sempre Avanti, prese il via il Campionato Nazionale Emiliano Prima Divisione. Fu una manifestazione molto frastagliata dalle rinunce di varie squadre al campionato, defezioni che cominciarono subito dopo la prima giornata. Il termine emiliano indicava che il torneo era aperto alle squadre della regione, ma in realtà parteciparono solo squadre di Bologna. La Virtus vi partecipò con due formazioni, denominate A e B, curiosamente inserite in gironi con nomi invertiti, la prima in quello B, la seconda nel girone A. Quel giorno a scendere in campo fu solo la formazione B, in quanto l’altra osservava il suo turno di riposo. La Virtus B affrontò la Bologna Sportiva C e perse 14-6. La Società Bologna Sportiva, voluta da Leandro Arpinati per raggruppare le società sportive bolognesi, presentò in quel campionato quattro formazioni: quella che affrontò la Virtus era la squadra del Liceo Minghetti.
Inizia l’attività anche la Virtus giovanile
Quello stesso 19 marzo la Virtus scese in campo anche con la formazione allievi, dimostrando un interesse per i giovani che poi è stata una costante in tutto il suo percorso. Per la cronaca Bologna Sportiva A – Virtus 8 a 2. Il fondatore Baumann non c’è più, ma il suo insegnamento, il suo volere avviare i giovani allo sport è pienamente recepito dalla nuova sezione.
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