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Virtus Bologna

L’affascinante storia della Virtus Pallacanestro. Sesta puntata.

La prima sfida internazionale del basket bolognese. Vanni Canepele e i tennisti cestisti. La figura mitica di Vittorio Ugolini.

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Virtus Pallacanestro Sesta puntata. Virtus in trasferta Venezia negli anni '30. Il primo in alto a sinistra è Vittorio Ugolini
Virtus in trasferta Venezia negli anni '30. Il primo in alto a sinistra è Vittorio Ugolini (Foto Virtuspedia)

La prima sfida internazionale del basket petroniano si svolse il 17 gennaio 1932, quando una rappresentativa bolognese affrontò il Kalev Tallin, uscendo sconfitta per 12-86. La squadra locale scese in campo con Candi, Caniato, Crocioni, Canepele e Paganelli, con riserve Valvola e Hercolani. Nessuno di questi giocatori faceva in realtà parte della Virtus pallacanestro, che stava affrontando i suoi primi anni di vita. Ben quattro erano però atleti della Virtus Tennis,

Vanni Canepele dalla Virtus Tennis alla pallacanestro

Pier Giovanni Canepele, detto Vanni, che giocava a quel tempo a pallacanestro nel Galvani e sarà poi cestista in Virtus nella stagione 1938/39, Filippo Hercolani, Cesare Caniato e Crocioni; Paganelli, compagno di squadra di Canepele nel Galvani, vivrà poi una lunga avventura in Virtus, dalla stagione 1933/34 fino al 1945; approderà in Virtus anche Napoleone Valvola, nella stessa stagione di Paganelli, per poi restarvi fino al 1939. Segnarono Paganelli 8 punti e Caniato 4.

La storia di Vittorio Ugolini

Arbitrò Vittorio Ugolini che, in seguito, ha allenato la Virtus dal 1934 al 1939. Nel 1937 è stato anche allenatore della Nazionale agli Europei al fianco del CT Decio Scuri. Da arbitro, ha diretto oltre a quella gara del 1932 la finale dei Giochi olimpici del 1948. Si dedicò anche al calcio, iniziò nella Virtus calcio e passò anche per il Bologna, del quale poi, per quasi quarant’anni fu anche segretario, come raccontò Giulio Cesare Turrini: “Era una pallacanestro che si giocava all’aperto, dove si tirava anche un solo personale, di arbitri ce n’era uno, il più conosciuto fra tutti era Vittorio Ugolini, che è ancora là a sgrugnarsi le cose del football, nella segreteria del Bologna FC, e SpA, che vuol dire: speriamo pure ancora”.

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