Virtus Bologna
L’affascinante storia della Virtus Pallacanestro. Venticinquesima puntata.
Nel 1962/63 un terzo posto. L’anno dopo Bologna calcio campione nello spareggio, Virtus quasi. Lombardi capocannoniere.
Non va meglio nella stagione 1962/63, sempre terzi, ma ancora un po’ più lontani dalla vetta. Il Simmenthal si conferma con 52 punti, poi Ignis a 46 e Virtus a 42. Il nuovo sponsor è la Knorr e la maglia passa al colore. Lombardi perde qualche colpo, Pellanera è il migliore realizzatore della squadra.
Allenatore Kucharski
Da tre stagioni l’allenatore è Kucharski, un ex giocatore della nazionale spagnola che partì da Bologna senza aver vinto alcun titolo. Ottenne però 57 vittorie in 74 partite ufficiali, con una percentuale di successi del 77,03%. Una percentuale che è rimasta la più alta nella storia bianconera fra gli allenatori che si siano seduti in panchina in almeno settanta partite, fino ai tempi di Djordjevic che lasciò le V nere avendo vinto il 77,69% delle gare ufficiali. Kucharski conservò sempre un grande affetto per Bologna, per la Virtus, per il suo vice Battilani, per il massaggiatore Pasquini per il dirigente Dondi, il campione del primo scudetto, ma anche per la signorina Iris che curava il college. Nella stagione successiva, 1963-64, si torna a sentire profumo di scudetto, ma è un’annata particolare ed entusiasmante per la Bologna sportiva.
Bologna e Virtus in parallelo
La squadra di calcio insegue uno scudetto che manca da 23 anni, ma la Virtus, guidata in panchina da Alesini, si torna al doppio ruolo giocatore-allenatore, non è da meno e rivuole quel titolo che le sfugge da otto anni. Le due squadre conducono un percorso incredibilmente parallelo. La squadra di calcio sfida le due compagini milanesi, quella di pallacanestro ha anch’essa un avversario meneghino, il Simmenthal, e uno che si trova molto vicino a Milano, l’Ignis Varese. Ci sono però anche tante altre affinità, per esempio quello che successe il primo marzo.
Quel favoloso primo marzo
Il Bologna vinse a San Siro contro il Milan, staccandolo di 3 punti, mentre l’Inter scavalcò i cugini e rimase a due lunghezze dai rossoblù; quindicimila i bolognesi allo stadio, molti poco dopo, al Palalido, a 2 km da S. Siro. La Virtus è sotto di 10 all’intervallo, ma rimonta fino all’81-81 al termine dei tempi regolamentari e trionfa 88-92 dopo un supplementare trascinata dai 39 punti di uno scatenato Lombardi. Spesso criticato per giocare bene solo in casa, trascinò le V nere al successo.
Virtus e Ignis al comando
La Virtus resta in scia a Varese, che è ancora a punteggio pieno e la sola capace di battere finora i bianconeri, mentre le scarpette rosse hanno tre sconfitte. La settimana dopo la Virtus, vincendo a Roma, appaia al comando l’Ignis battuta a Livorno, ma in città è scoppiato lo scandalo doping che ha investito il Bologna, accusato di avere usato sostanze in una gara vinta col Torino. Il 22 marzo è in programma lo scontro diretto a Bologna tra Virtus e Varese: i bolognesi soccombono 62-67, ma non è finita. Infatti alla penultima giornata il Simmenthal batte l’Ignis e la Virtus la raggiunge al comando. Intanto il Bologna calcio, esce completamente riabilitato per quanto riguarda la vicenda doping. Grazie a una grande mobilitazione popolare, all’appoggio decisivo della stampa locale, ma soprattutto per l’intervento di tre avvocati bolognesi che sequestrano velocemente le provette delle controanalisi (il Bologna non poteva intervenire per via della clausola compromissoria). Dalle controanalisi risultò che il Bologna era pulito.
Gabellini, l’avvocato virtussino
I tre avvocati erano Magri, Cagli e Arrigo Gabellini, che aveva giocato una partita in maglia Virtus nel campionato 1938/39. Divenne nel 1967 presidente della sezione scherma della Virtus. Quattro giorni dopo la morte del suo presidente Renato Dall’Ara, il Bologna batte l’Inter nello spareggio di Roma e si laurea Campione d’Italia, è il 7 giugno 1964. Sei giorni dopo è in programma l’ultima giornata del campionato di basket. Le V nere affrontano al Palasport il Simmenthal e vincendo la Virtus potrebbe giocarsi uno spareggio per il tricolore, contro l’Ignis. Il palasport quel giorno grondante d’entusiasmo per lo scudetto appena vinto dal Bologna Calcio. La Virtus, però, uscì sconfitta di 4 punti dai milanesi, così Varese vinse il titolo e i bianconeri furono raggiunti e superati dal Simmenthal per differenza punti.
Non bastano 23 vittorie in 26 gare
Alla Bologna del basket non bastano 23 vittorie in 26 partite (percentuale migliore della storia bianconera in stagioni con gare in doppia cifra e terza assoluta). Anzi le V nere finiscono addirittura terze, come magra consolazione Lombardi capocannoniere del torneo. Un giocatore che segnò un’epoca, ma che non riuscì mai a vincere un trofeo. Stagione in cui è tornato anche il derby, dopo due anni d’assenza.
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