Virtus Bologna
L’affascinante storia della Virtus Pallacanestro. Ventottesima puntata.
Nell’estate 1970 partono Lombardi e Cosmelli. Arrivano alla Virtus Albonico e Bertolotti e torna l’allenatore Tracuzzi. Salvezza agli spareggi di Cantù.
Nella stagione 1970-71, sponsor Norda, il peggioramento della Virtus continua. L’era Porelli deve affrontare esigenze di bilancio. Lombardi va alla Fortitudo e Cosmelli a Milano (sponda All’Onestà), in cambio di Albonico e Bertolotti. L’americano Neer, pochissimo quotato in patria, riparte prima dell’inizio del campionato, quando ci si accorge che doveva ancora assolvere gli obblighi di leva. Al suo posto Cook.
Il ritorno alla Virtus di Vittorio Tracuzzi
In panchina torna Tracuzzi, l’allenatore degli ultimi due scudetti. Dopo un discreto avvio di campionato, 4 vittorie nelle prime 8 gare, arriva un’incredibile serie di 12 sconfitte consecutive, che fa sprofondare la squadra all’ultimo posto a due turni dal termine. Bertolotti e Serafini, con 19 punti a testa, trascinano la Virtus ad un franco successo a Udine, permettendo ai bolognesi di agganciare Biella e Livorno a 10 punti. Nell’ultima giornata le cose non cambiano e sono necessari gli spareggi, solo una delle tre si salverà.
Spareggi a Cantù
Inizialmente previsti a Milano, furono all’ultimo momento spostati a Cantù, perché il Palasport milanese era occupato da una manifestazione di protesta. I bolognesi, sostenuti da almeno 2000 tifosi, battono nella prima giornata Biella (di un giovane Caglieris), un netto 68-49, con Cook migliore realizzatore con 15 punti, seguito da Bertolotti con 14, poi Rundo a 10. La vittoria di Biella contro Livorno, 11 i punti di scarto, mise la Virtus nella favorevole posizione di poter perdere anche di 13 contro i toscani per mantenere una differenza punti migliore di Livorno, con Biella ormai tagliata fuori.
Salvezza…ai punti
Impresa sulla carta abbastanza agevole, che si rivelò poi più complicata del previsto, con i toscani scatenati e i bolognesi intenti a tenere il punteggio basso, ma ancora a meno 9 a poco più di due minuti dalla fine. La sconfitta finale, 49-44, risultò quindi equivalente a un successo e le Vu nere si salvarono. Ancora Cook e Bertolotti davanti a tutti nel tabellino, con 13 punti a testa, poi Buzzavo con 10. Sospiro di sollievo. La squadra aveva collezionato anche due sconfitte in Coppa Italia: subito fuori contro Pesaro.
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