La Virtus Bologna riparte da Monaco: serve una reazione dopo il ko di Kaunas

Non si fermano gli impegni della Virtus Bologna che, lasciata Kaunas con più dubbi che certezze, è pronta a ripartire in direzione Monaco di Baviera. Le V Nere, complice un calendario fittissimo, torneranno in campo domani sera al SAP Garden per affrontare il Bayern Monaco, nella seconda di cinque trasferte consecutive in appena dieci giorni.

UNA SCONFITTA DA CUI IMPARARE.

La sconfitta di Kaunas ha messo in luce una Virtus spenta, entrata sul parquet con l’atteggiamento sbagliato. Il pessimo avvio dei bianconeri è costato caro a Pajola e compagni, costretti a inseguire lo Žalgiris dall’inizio alla fine senza mai riuscire a cambiare l’inerzia della gara.

A pesare è stata anche la serata storta di Carsen Edwards, che ha litigato con i ferri della Zalgirio Arena senza mai trovare ritmo e fiducia. Dopo tante prove di altissimo livello, è normale incappare in una “giornata no”, ma ciò che deve far riflettere è come questa Virtus, in questo avvio di stagione, sembri dipendere troppo dalle giocate del suo numero 3.

Per competere ai massimi livelli, soprattutto in campo europeo, servirà il contributo di tutti. Il calendario però non aiuta: giocare ogni due giorni rende difficile costruire la giusta alchimia di squadra. Nonostante ciò, questo primo mese di stagione ha mostrato segnali di crescita importanti. Trovando la “quadra” giusta, la formazione di coach Dusko Ivanovic può diventare una squadra davvero ostica per chiunque.

UN CALENDARIO DURISSIMO.

Il tour de force che attende la Virtus rappresenta un banco di prova fondamentale. Restare lontani da Bologna per così tanti giorni non sarà semplice, ma è in questi momenti che si misura la forza mentale di un gruppo.

La tappa di Monaco di Baviera può già diventare uno snodo chiave: una vittoria restituirebbe fiducia e morale a una squadra che dovrà poi affrontare Trento sabato sera, Varese martedì 4 novembre e infine Vitoria giovedì 6 novembre. Le occasioni per reagire non mancano: ora serve compattezza, perché è proprio quando si cade che si vede il vero valore di una squadra.

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