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Hackett: «E’ un onore aprire la stagione con lo scudetto sul petto»
Le parole di Daniel Hackett, che ha parlato al termine del raduno ufficiale della Virtus Bologna che ha già esibito lo scudetto sul petto
Si è svolto nel tardo pomeriggio il raduno ufficiale della Virtus Bologna che, davanti ai suoi tifosi, ha svolto la prima seduta di allenamento sotto la guida di coach Dusko Ivanovic.
VEDERE DA VICINO I PROPRI BENIAMINI.
Tifosi ed addetti ai lavori hanno potuto osservare l’ultima parte dell’allenamento dei bianconeri, ed al termine i giocatori sono rimasti assieme al tanto pubblico presente alla Palestra Porelli per firmare autografi e scattare foto. Questa è stata anche l’occasione per la stampa per chiacchierare con alcuni dei protagonisti, in particolar modo con Daniel Hackett. Qui le sue dichiarazioni:
«Mi fa piacere rivedere tutti qui oggi alla Porelli. E’ un piacere e un onore aprire questa stagione con lo scudetto sul petto, è un qualcosa che ci siamo guadagnati al termine di una stagione difficile. La società ha fatto un gran lavoro per mettere in piedi una squadra che sembra molto competitiva. Ora sta a noi fare chimica, gruppo e lavorare sodo ogni giorno per difendere il Tricolore».
«Con lo scudetto abbiamo chiuso un ciclo che ha visto grandi giocatori vestire questa maglia, da Teodosic, a Toko, a Isaia, ad Abi… tanti campioni che sono passati qua e hanno lasciato il segno. La gioia maggiore è stata chiudere questo ciclo. Ora voltiamo pagina, ci aspetta un anno difficile, in Italia siamo i campioni e dobbiamo ogni giorno comportarci da tali. E in Eurolega vogliamo fare meglio dello scorso anno».
«Fa specie non vedere Marco Belinelli qua oggi, ha fatto tanto per questa società e per il basket italiano. Ci manca. Degli anni passati siamo rimasti in pochi, cercheremo di tenere unito il gruppo e fare in modo che i nuovi si ambientino bene».
«Correre e impegnarsi, oggi è stato il primo giorno di gruppo. Dobbiamo lavorare sulla chimica e migliorare un po’ alla volta giorno per giorno. Il coach ha parlato individualmente con tutti. Guardando quel che abbiamo in spogliatoio sembra una squadra che ha perso tanto ma anche guadagnato tanto in termini di atletismo e talento, aggiungiamo giocatori come Vildoza ed Edwards, che l’Eurolega la masticano piuttosto bene, sarà interessante capire quel che ci potrà dare Smailagic, che può giocare dentro e fuori dall’area, e poi c’è tutto il resto. Vogliamo offrire una pallacanestro rapida, aggressiva, essere una squadra affamata e determinata».
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