Virtus Bologna
Simmenthal-Virtus 66-73
Trionfo bolognese con la superba regia di Vittorio Tracuzzi, l’8 marzo 1959. In Simmenthal-Virtus, la squadra bolognese si è imposta nelle individualità e nel gioco d’assieme.
![Simmenthal-Virtus. La Virtus 1958/59. In piedi: Johnson, Giovanelli, Lombardi, Calebotta, Alesini, Gambini. Sotto: Gardini, Testoni, Pellanera, Porcelli, Lucev, Canna](https://www.1000cuorirossoblu.it/wp-content/uploads/2024/12/36-Virtus5859-01.jpg)
Ha vinto l’Oransoda-Virtus. Una magnifica vittoria, conferma che l’Oransoda-Virtus tecnicamente è davvero la migliore squadra italiana. In vantaggio, nella ripresa, il Simmenthal con 11 punti e per due volte. Ha vinto l’Oransoda-Virtus e ha vinto primo fra tutti Tracuzzi (alla fine portato in trionfo) dalla panchina, manovrando con accortezza gli uomini a disposizione. La freccia di Tracuzzi è stato il giovane Lombardi: basti pensare che l’ex livornese nel secondo tempo ha messo a segno ben otto canestri, sedici punti! Ma oggi in campo c’è stato anche un grande Lucev, il Lucev edizione di lusso: attento quanto mai, abile regista e suggeritore a grande formato. Questi i due atleti che maggiormente hanno dato l’avvio all’affermazione virtussina consolidandola poi con la brillante collaborazione di Johnson (ottimo il suo primo tempo), Calebotta, Canna, Alesini, Pellanera, Gambini e lo sfortunato Giovanelli.
La vittoria a Milano mancava dal 1949
Ma non è tutto, perché sostenere che solo per valore individuale l’Oransoda-Virtus ha vinto, sarebbe un errore. La squadra tutta ha saputo realizzare tante clamorose affermazioni. Una sorpresa? Non diremmo. Vero che la compagine virtussina non vinceva a Milano dal 1949: ma è altrettanto evidente ed inconfutabile che da anni i bianconeri bolognesi avrebbero potuto realizzare l’impresa compiuta. Finalmente, spoglia di ogni complesso, l’Oransoda-Virtus ha saputo mostrare il suo vero volto. I bolognesi non hanno permesso ai milanesi di fare il loro gioco. Conferma del valore dell’Oransoda-Virtus che ha mostrato di essere una grande squadra nel senso più ampio dell’espressione.
Le mosse di Tracuzzi
Come ha fatto l’Oransoda-Virtus a vincere? In primo luogo per merito di Tracuzzi: il trainer virtussino aveva un suo piano prestabilito e questo piano Tracuzzi ha attuato integralmente. Certo scatenando in apertura di gioco il quintetto Lucev-Pellanera-Lombardi-Giovanelli-Johnson ha determinato la prima sorpresa degli avversari. Come, restavano in panchina atleti quali Calebotta, Alesini, Canna e Gambini. Sì, sono venuti buoni dopo. I cinque messi in campo all’inizio con una “zona” molto attenta sull’uomo hanno portato i milanesi a caricarsi con una certa frettolosità di falli. E giocando si un piano di economia della palla, in manovra di sotto tabellone, i bolognesi hanno tenuto costantemente il Simmenthal sotto tiro chiudendo, con l’apporto poi di Calebotta, già il primo tempo in vantaggio. Un margine effimero, solo tre punti, ma sufficienti a dare fiducia.
La ripresa
Nrella ripresa il Simmenthal ha subito rimontato e si è portato in vantaggio con una tale violenza da fare credere che l’Oransoda-Virtus fosse ancora una volta spacciata. Non è stato così. Tracuzzi ha ruotato gli uomini in maniera da mantenere tutti freschi. Quando i milanesi hanno giocato il tutto per tutto con un forcing (spesso infiorato da durezze non necessarie) si sono trovati di fronte un avversario ancor più grintoso e per nulla convinto a dove cedere le armi. Hanno dovuto presentarle i campioni, inferiori al loro valore per la superiorità espressa dalla Virtus. Gli sconfitti e il loro allenatore: “Noi non abbiamo disputato la nostra migliore partita, ma la Virtus ha giocato tanto bene che non poteva non vincere.” Un riconoscimento che fa dimenticare certi brutti falli commessi in campo e dei quali le spese maggiori hanno fatto Giovanelli e Lucev, finito con il naso spaccato e una spalla contusa. Il Simmenthal non perdeva sul proprio campo da cinque anni, da quando la Triestina (ancora con Pieri in squadra) realizzò la clamorosa sorpresa. Fu l’anno in cui i bolognesi tornarono a fregiarsi del titolo di campioni.
Il tabellino di Simmenthal-Virtus
Simmenthal Milano: Gamba, Pieri (14), Riminucci (16), Tillotson (23), Sardagna (9), Pagani (4), Volpato, Galletti, Cescutti, Zappelli. (All.: Rubini).
Oransoda – Virtus Bologna: Lucev (8), Pellanera (1), Lombardi (23), Giovanelli, Johnson (20), Calebotta (12), Alesini (5), Canna (4), Gambini, Porcelli. (All.: Tracuzzi).
Arbitri: Fioretti (Livorno) e Luglini (Monfalcone).
Successione punteggio
Successione punteggio – Primo tempo: 0-2, 0-3, 1-3, 1-4, 3-4, 3-5, 3-7 (sospensione Simmenthal al 4’35”), 4-7, 4-9, 6-9, 7-9, 8-9, 10-9, 10-10, 12-10, 12-11, 13-11, 14-11, 14-13 (sospensione Oransoda – Virtus al 10′), 16-13, 17-13, 17-15, 17-17, 17-19, 17-21, 19-21, 21-21, 21-23, 23-23, 24-23, 25-23, 25-24, 25-25, 25-27, 27-27, 27-29, 27-31, 27-32, 27-33, 28-33 (sospensione Oransoda – Virtus al 18’55”), 30-33.
Secondo tempo: 32-33, 33-33, 34-33, 36-33, 36-34, 36-35, 36-36, 37-36, 38-36, 39-36, 39-37, 40-37, 41-37, 42-37, 43-37, 44-37, 44-38, 44-39, 46-39, 46-41, 47-41, 48-41, 48-43, 49-43, 51-43, 51-44, 53-44, 55-44, 55-46, 57-46, 57-47, 58-47, 58-49, 58-50, 58-52, 58-54, 59-54, 59-56, 60-56, 60-58, 60-60 (sospensione Simmenthal al 13′), 60-62, 60-64, 62-64, 63-64, 63-66, 63-68, 64-68 (sospensione Oransoda – Virtus al 17′), 64-69, 64-71 (sospensione Simmenthal al 18’25”), 65-71, 66-71, 66-72, 66-73.
Le note di Simmenthal-Virtus
Note: il Simmenthal ha beneficiato di 46 tiri liberi realizzandone 30; l’Oransoda-Virtus su 34 ne ha posti a segno 21. Per raggiunto limite di falli personali sono usciti, tutti nella ripresa, Pagani (9′), Riminucci (11′), Johnson (12′), Sardagna (17’30”), Pieri (18′), Calebotta (19′), Canna (19’55”). Non entrato in campo Zappelli. Primo tempo 33-30 in favore dei bolognesi. Prima della partita maggiore si sono avuti due incontri tra le squadre minori delle due società: gli allievi del Simmenthal hanno battuto i colleghi dell’Oransoda-Virtus per 42-16; gli juniores milanesi anch’essi si sono imposti per 63-56. Presenti 1500 persone.
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