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Virtus, ko amaro ma segnali incoraggianti

L’analisi sulla prima uscita ufficiale della Virtus Olidata Bologna, battuta all’overtime dall’Olimpia Milano

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Foto Virtus

Non comincia nel migliore dei modi la stagione 2025/26 della Virtus Olidata Bologna. Le V Nere non riescono a mettere le mani sulla Supercoppa, arrendendosi ai rivali storici dell’Olimpia Milano al termine di un overtime amaro.

La squadra di coach Dusko Ivanovic aveva controllato il match per 39 minuti, salvo poi sciupare tutto nel finale: prima la palla persa di Niang sul +2, poi il sanguinoso errore di Pajola a 5’’ dal termine che ha spalancato la strada alla tripla del pareggio di Ellis. Due episodi pesanti, sottolineati dallo stesso Ivanovic in conferenza stampa, che hanno condannato la Virtus a una sconfitta beffarda.

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SEGNALI INCORAGGIANTI
Nonostante il kappaò, la prestazione bianconera lascia spunti positivi. Il gruppo lavora al completo da poche settimane, ma già si intravedono automatismi interessanti: in attacco la circolazione di palla è fluida, mentre in difesa per lunghi tratti la Virtus ha messo in seria difficoltà Milano, costringendola ad affidarsi ai colpi dei singoli per restare in partita.
È ancora presto per trarre bilanci definitivi, ma le prime impressioni sono incoraggianti. Tra i nuovi arrivi spicca Edwards, autentico trascinatore e miglior realizzatore della serata: canestri di talento puro che hanno tenuto la Virtus a un passo dal trofeo. Bene anche Alston Jr., letale dall’arco, e Smailagic, che ha sofferto Leday nell’overtime ma ha comunque prodotto soluzioni efficaci in attacco. Da segnalare anche Niang, macchiato dal fallo offensivo decisivo nei secondi finali, ma autore di una prova comunque solida.
Capitolo “rimandati”: Jallow ha faticato a entrare in partita, penalizzato dai falli e da qualche esitazione di troppo in attacco. Sottotono anche Vildoza, reduce da una preseason complicata: l’argentino ha pagato i problemi fisici e deve ancora ritrovare la brillantezza che tutti conoscono.

Foto Virtus

SGUARDO AL FUTURO.

Questa sconfitta fa sicuramente male ma la Virtus esce dal parquet con la consapevolezza di essere già competitiva e sulla strada giusta. Servirà tempo per amalgamare il gruppo e ritrovare la miglior condizione fisica, ma i segnali di crescita non mancano. Prossimo appuntamento fissato per martedì 30 settembre, ore 20.45, quando le V Nere ospiteranno al PalaDozza il Real Madrid.
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