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Virtus Bologna

Virtus-Scavolini Pesaro 115-101

Il 3 febbraio 1991, Virtus-Scavolini Pesaro è stata vinta dai bolognesi con un grande Clemon Johnson

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Virtus-Scavolini Pesaro. Virtus 1990/91. In piedi: Messina, Richardson, Cavallari, Binelli, Gallinari, C. Johnson, Setti, Pasquali. Sotto: Portesani, Bon, Coldebella, Brunamonti
Virtus 1990/91. In piedi: Messina, Richardson, Cavallari, Binelli, Gallinari, C. Johnson, Setti, Pasquali. Sotto: Portesani, Bon, Coldebella, Brunamonti (Foto Virtuspedia)

Un grande Johnson, 24 punti con 10 su 12 (addirittura nel primo tempo 8 su 8), 4 su 4 nei liberi, 3 palle recuperate e 5 rimbalzi e Virtus-Scavolini Pesaro finisce 115 a 101. Secondo tempo buono di Binelli che ha chiuso con 21 punti, 10 rimbalzi, 3 stoppate. La Knorr ha costruito il successo facendo leva sotto i tabelloni sulla la coppia Johnson-Binelli. Ben serviti da Brunamonti e da Richardson (5 assist) i due lunghi hanno costituito un pericolo pressante per una Scavolini che senza Magnifico (ha provato solo per qualche secondo) ha avuto troppo presto Costa condizionato dai falli. La Scavolini non ha trovato Cook molto ispirato al tiro (4 su 10 da 2 e 1 su 5 da 3). Addirittura anonimo nel primo tempo. Comunque una Scavolini che a dispetto del punteggio finale, è stata in partita fino a due minuti dalla line.

La cronaca di Virtus-Scavolini Pesaro

Il match si era messo bene all’avvio per la Knorr che proponeva in quintetto Coldebella (con Bon in panchina): 24-17 dopo sette minuti e mezzo. Nelle conclusioni Johnson appare inarrestabile; da parte pesarese gli risponde un ordinato Gracis. Brunamonti imbecca con bella continuità Johnson; Bon si presenta con una bomba che alimenta le speranze virtussine: dieci punti di distacco dopo otto minuti e mezzo. Si vede Daye, ma la Knorr è ispirata dalla coppia Brunamonti-Coldebella e Richardson fa il resto. Si ha l’impressione che i bolognesi scappino, 49-36, poi 53 a 39, ma nel finale i pesaresi recuperano. A metà gara Virtus-Scavolini Pesaro 64-53: undici lunghezze di vantaggio.

Il secondo tempo

Rosicchia ancora qualcosa la Scavolini 74-66 al 5′ minuto nel quale Costa rimedia il quarto fallo. Arriva ancora da Bon un buon contributo nel tiro, mentre Binelli cresce e distribuisce stoppate che danno ossigeno a una Knorr che allunga ancora: 88-71. Pesaro non ci sta e la Scavolini ritorna in partita. La Knorr sferra il colpo decisivo per agguantare il successo al 18′ quando Brunamonti infila una tripla portando il punteggio sul 108-95. A questo punto l’incontro è davvero finito.

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