Virtus Bologna
Virtus-Simmenthal 71-64
Il 26 gennaio 1969 al Palazzo dello Sport si gioca Virtus-Simmenthal e le V nere battono i milanesi

Virtus-Simmenthal nel campionato 1968/69. La volontà di vincere della Candy ha piegato i “rossi” del Simmenthal, usciti dal Palazzo dello sport bolognese battuti in maniera netta. Anche più di quanto non dica il punteggio. Gara interessante e spettacolare, giocata di fronte ad un pubblico imponente. Tuttavia, dal punto di vista tecnico, non si può affermare che sia stata una grandissima partita. Nella ripresa, dopo un esasperato equilibrio durato oltre 35 minuti, i cestisti petroniani traducevano il loro massimo sforzo, riuscendo a portarsi in vantaggio. Per i milanesi il punto cruciale dell’incontro doveva verificarsi al 9′ della seconda decisiva frazione, quando Jellini, dopo una splendida gara, era costretto ad uscire per cinque falli.
Il momento decisivo di Virtus-Simmenthal
Al momento dell’uscita di Jellini le sorti della gara dovevano variare: in quel nono minuto, la squadra milanese conduceva 50 a 45. Riminucci che prendeva il posto di Jellini, pur esordendo con un canestro “vecchia maniera”, non riusciva poi, col passare del tempo, a dare il necessario apporto ai suoi compagni e tutto il quintetto affievoliva la sua proiezione offensiva, diventando più nervoso e indeciso in difesa. Dall’altra parte si stava assistendo ad un finale super di Lombardi, benissimo coadiuvato da uno Zuccheri determinante (Zuccheri era entrato soltanto all’inizio del secondo tempo) e da un Cosmelli che riusciva col suo gioco personalissimo a far sbandare la difesa avversaria di quel tanto necessario per produrre appunto lo squilibrio di cui si parlava all’inizio. Crescendo Lombardi assistito benissimo da Zuccheri, crescendo Cosmelli, si produceva poi anche il risveglio di Skalecky. Come si è detto della Candy i migliori Lombardi, Zuccheri, Cosmelli (con cinque minuti stupendi anche di Skalecky). Del Simmenthal bravissimo Jellini, molto discontinuo Brumatti, e ottimi Masini e Tillman, ma, come si è detto, non alla distanza.
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