Virtus Bologna
Virtus-Stella Azzurra 86-67
Il 5 dicembre 1971 Nico Messina esordì vittoriosamente sulla panchina bianconera in Virtus-Stella Azzurra anche grazie ai 37 punti di Fultz

Negli spareggi a Cantù d’inizio aprile 1971 la Virtus si era salvata per il rotto della cuffia, grazie alla differenza canestri, dopo avere battuto Biella e perso da Livorno: retrocedettero piemontesi e toscani. In panchina c’era Vittorio Tracuzzi che aveva vinto gli ultimi scudetti della Sala Borsa negli anni Cinquanta e ora riviveva l’esperienza bianconera da un’altra visuale, quella più triste del fondo classifica. L’allenatore di San Filippo del Mela in provincia di Messina iniziò anche la stagione successiva, ma in maniera titubante: meno ventisette a Varese contro l’Ignis, poi un doppio impegno casalingo: più tre contro la Partenope Napoli, meno tre di fronte alla Forst Cantù, poi un meno trentasette a Venezia, alla Misericordia. Quattro partite, una vittoria, pesanti batoste esterne, convinsero Porelli che l’epoca Tracuzzi era finita. Arrivò Nico Messina, che di Tracuzzi era stato vice a Varese, per poi prenderne il posto in prima squadra, dopo anni da assistente, e vincere uno scudetto e due Coppe Italia. Messina a Varese aveva scoperto anche un certo Dino Meneghin. La prima gara sulla panchina bolognese è Virtus-Stella Azzurra.
L’esordio di Nico Messina in Virtus-Stella Azzurra
L’esordio di Nico Messina avviene il 5 dicembre 1971. Per la quinta giornata di campionato si affrontano la Virtus Norda e la Stella Azzurra Roma. Trascinate da un grandioso Fultz, autore di trentasette punti, le V nere prevalgono per 86-67. Da segnalare anche i ventuno punti di Gergati e i dieci di Ferracini. Poi otto di Albonico, sei di Bertolotti e quattro di Serafini; non hanno segnato Beretta, Benelli e non sono entrati Buzzavo e Sacco. Per Messina fu la prima di dieci vittorie in diciotto incontri. Soprattutto l’inizio della sua esperienza bianconera fu molto buono. La Virtus di Nico Messina chiuse quinta con ventidue punti, gli stessi della Snaidero Udine giunta sesta. L’anno dopo una vittoria in più, quindi ventiquattro punti, gli stessi di Mobilquattro Milano e Snaidero Udine, che precedettero la Virtus, sesta. Poi si chiuse l’era Messina e anche, per un po’, quella degli allenatori italiani. Stanno per iniziare i cinque anni di Dan Peterson, poi seguiranno i due di Terry Driscoll.
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