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VIRTUS – Finale Granarolo 70 vs Grissin Bon 71 – 16 Mar

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Derby dell’Emilia a tinte bianco-rosse: la GrissinBon espugna Bologna all’ultimo respiro

 

Reduce da due KO di fila, la Granarolo Bologna ospita i “cugini” reggiani per un derby della Via Emilia che promette scintille. Gli ospiti appaiono sicuramente più in forma, reduci da ben cinque vittorie consecutive l’ultima delle quali in quel di Samara. Una campagna di Russia decisamente positiva per la truppa di Menetti che porta in dono il pass per la final four di Eurochallenge. L’impresa europea dovrebbe pesare nelle gambe di Reggio Emilia, ma i primi minuti del match sembrano dire l’esatto contrario. La premiata ditta Cervi-White annienta con decisione il pacchetto lunghi bianconero, in particolar modo il secondo delizia i presenti con un paio di imperiose schiacciate che premiano l’esuberanza atletica dell’americano. La Virtus non ci sta e guidata da Hardy, in collaborazione con il binomio Walsh-Warren, firma un importante parziale che la vede inseguire con distacco minimo (20-23) al 10’.  Il secondo periodo vede l’inerzia del match spostarsi sulla sponda bolognese. La sagacia tattica di coach Valli porta i frutti sperati: l’alternanza tra difesa a zona e a uomo confonde le idee alla GrissinBon, che si affida principalmente al tiro dalla lunga distanza senza successo. Con un funambolico lay-up in contropiede Warren firma il vantaggio mandando in visibilio la UnipolArena; pubblico che incita i propri beniamini spingendoli ad incrementare il vantaggio all’intervallo.

Al rientro in campo la sinfonia cambia nuovamente direttore d’orchestra: l’arma che in precedenza peccava di efficacia è ora carica e altamente pericolosa. Con ben cinque bombe esplose nel quarto, Reggio si riporta in testa segnando un 9-0 di parziale che tramortisce Bologna. Il solito Hardy non ci sta e ne infila otto consecutivi riportando in vantaggio la propria compagine. I minuti finali della terza frazione sono altamente confusionari e spettacolari al tempo stesso. La palpabile frenesia in campo sancisce ripetute perse da ambo le parti, ma non impedisce a Cinciarini & Co. di rimanere in vantaggio. Ultimo periodo: si accende Walsh. Con un paio di canestri impossibili, una bomba da distanza siderale e due punti confezionati sulla sirena dei 24”, si carica la squadra sulle spalle portandola al massimo vantaggio. Con una difesa che concede ben poco ed il solo Ebi a lottare aspramente sotto le plance, la Valli band tenta di congelare il distacco addormentando la gara. Errore fatale. L’attacco di casa si inceppa clamorosamente mentre l’asse Kaukenas-Silins porta i reggiani sul -2. Fontecchio regala la palla nelle mani del Cincia che ringrazia e firma la parità a quota 68. Ora la paura di perdere la fa da padrone, ma il sangue freddo è ancora presente nelle vene di Hardy. Con un rimbalzo offensivo convertito in due punti, nuovo vantaggio Virtus e nuova speranza. A 10” dalla fine è ancora Kaukenas che approfitta dei buchi della difesa bianconera, siglando la nuova parità. Quando tutti si attendono il supplementare ecco ciò che non ti aspetti. Un astuto raddoppio toglie lucidità a Walsh che riesce comunque a servire un liberissimo Ebi. Quest’ultimo non controlla, regalando palla ad un lesto Cervi che subisce anche il fallo del centro bolognese. La mano dell’italiano non trema dalla linea della carità: a segno il primo ma non il secondo, rimbalzo di un esausto Walsh che non trova il canestro da oltre la metà campo nell’ultimo secondo rimasto. Reggio Emilia trova un successo insperato con il punteggio di 70-71.

Nel giorno del ricordo di una vecchia gloria virtussina come Alessandro “Picchio” Abbio, la Granarolo perde una partita che sembrava già vinta a 2’ dalla sirena finale. L’amarezza per due punti importantissimi lasciati per strada è tanta, ma il bicchiere si può forse vedere mezzo pieno. L’innesto di Warren in cabina di regia può dare garanzie importanti ma necessita di più solidità in zona offensiva. Bene la difesa anche se non ti aspetti sia Walsh il miglior rimbalzista con ben 15 palloni catturati. Hardy è semplicemente fondamentale.

I presupposti per rialzare la testa ci sono, ma dovrà esser bravo coach Valli a mantenere alta la guardia. Guardare avanti e non indietro: il passo dal baratro è davvero vicino.

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