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Gli altri derby: Virtus – Gira

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Foto Virtuspedia


Lo Sporting Club Gira nasce nel 1921 come società ciclistica in onore di Costante Girardengo. Nel 1945 aprì una sezione pallacanestro. Il primo contatto indiretto tra Virtus e Gira si ha il 10 marzo 1946 alla piscina coperta dello Stadio. Entrambe partecipano alla Coppa Franco Mariani e Tonino Rosini, organizzata per ricordare due atleti della Virtus caduti di guerra, tragicamente scomparsi sulle colline di Monte San Pietro nel 1944. Le V nere, che avrebbero dopo pochi mesi conquistato il primo titolo, vinsero quel torneo, il Gira finì terzo, ma le due formazioni non s’incontrarono. Il derby tra Virtus e Gira fu il primo ad avere una storia lunga e, pur non arrivando ai numeri ultracentenari di Virtus – Fortitudo, ha segnato più epoche. Ne sono stati disputati trentasette. I primi otto li vinse la Virtus, a partire dalla stagione 1948/49 (quando il Gira raggiunse la massima serie), conclusa con il quarto scudetto consecutivo. Il primo di questa serie d’incontri si svolse il 5 dicembre 1948 in una Sala Borsa gremita di folla. L’arbitro era il romano Pinto che diresse con molta serenità un incontro a tratti molto acceso, come quando Battilani, in quel periodo in forza al Gira, ma che era stato e tornerà a essere punto di forza delle V nere, colpì abbastanza duramente l’ex compagno Ranuzzi. Il migliore realizzatore tra i bianconeri fu Ferriani, autore di undici punti, poi Bersani e Ranuzzi con nove. Tra gli sconfitti undici punti per Ragnini. La Virtus, sotto 14 a 18 a fine primo tempo, riuscì a recuperare, anche grazie all’uscita per raggiunto limite di quattro falli personali di Battilani, Garbellini e Strong. Erano anni in cui la seconda squadra di Bologna arrivava, in classifica, lontana dalle V nere. Nell’ultima di queste quattro stagioni in cui i bianconeri fecero il pieno nelle sfide contro il Gira, un’altra bolognese, l’OARE, giunse penultima in classifica. Nel 1952/53 il primo successo del Gira, di tredici punti in casa dei bianconeri, allenati da Strong che aveva inseguito la vittoria nel derby da giocatore del Gira e si ritrovò a perderlo anche al primo tentativo sull’altra sponda; al ritorno ci fu il riscatto, anche se con molta più fatica, 40 a 43. In classifica dietro Milano, Virtus seconda con 30 punti e Gira terzo con 29. Posizioni invertite l’anno dopo: girini secondi e bianconeri terzi con dieci punti di distacco, anche in virtù dei due derby persi dalle V nere. Nella stagione successiva le V nere si aggiudicarono il titolo, ma il Gira, quarto, impose il pareggio alla Virtus nel derby di ritorno: con gli arancioni avanti 54-52 a pochi secondi dalla fine, Tracuzzi rubò palla a Lucev, servì Canna che, subito fallo, trasformò i due liberi. Pareggio storico, è infatti l’unico nella storia dei derby a Bologna, ma sarebbe potuto costare caro alla Virtus. Infatti, alla penultima giornata con un solo punto di vantaggio sulla Ginnastica Triestina, le V nere persero in mattinata a Pesaro; proprio il Gira nel pomeriggio batté i triestini in Sala Borsa, così le V nere restarono in testa al campionato e la domenica dopo vinsero il titolo battendo l’Olimpia Borletti Milano. Gira quarto, Motomorini settimo, nella prima delle sue prime quattro stagioni nella massima serie, che la vedranno in un paio di occasioni stare davanti al Gira. La stagione successiva i bianconeri si confermarono tricolori, il sesto scudetto, ma diedero il via anche a una serie di sedici derby consecutivi vinti contro il Gira (dodici nelle sei stagioni dal 1955/56 al 1960/61, anno della retrocessione del Gira dopo spareggio; altri quattro vinti dalle V nere al ritorno degli arancioni nella massima serie, nel 1963/64 e 1964/65). Nella stracittadina di andata del 1956/57 le V nere erano dovute ricorrere a un tempo supplementare per prevalere. Poi nel 1959 si ebbe la fusione tra la Mazzini Motomorini Bologna e il S. Agostino e fu con questa denominazione che nel 1959/60 la squadra si affiancò a Virtus e Gira nel massimo campionato, ma giunse ultima. Era la quinta stagione consecutiva con tre formazioni bolognesi nel torneo di vertice e la sesta in totale. Nel 1965 il Gira scivolò in serie B e venne promosso il S. Agostino, che però dopo un campionato disputato da seconda squadra di Bologna, nel 1966 (anno in cui il Gira perse lo spareggio per risalire) cedette i diritti alla Fortitudo. La storia Virtus-Gira non finì: nel 1968-69 il Gira perse il suo diciassettesimo derby consecutivo contro le V nere, ma in Coppa Italia, perché gli arancioni erano scivolati in serie B. Si trattò di una sconfitta di misura, 51 a 50. Nel 1977 il Gira, targato Fernet Tonic, nel frattempo risalito in A2, venne promosso ed ebbe accesso ai playoff, dove trovò anche Alco e Sinudyne. Otto squadre divise in due gironi, le prime due ammesse alle semifinali; il Gira approfittando dell’assenza di Bertolotti sconfisse subito la Virtus, interrompendo così la serie di sconfitte. La Virtus tricolore con Caglieris, Driscoll, Villalta, Antonelli, Serafini, battuta dal Fernet di Masini, Bariviera, Sacchetti, Anconetani, Patterson. Le V nere rimedieranno, grazie anche alla sofferta vittoria nel derby di ritorno, giocato a Reggio Emilia, approdando così alle semifinali. Alla fine Virtus seconda, Fortitudo terza e Gira settimo, prestazione che non andava a migliorare quella del 1958, con Virtus, Gira e Motomorini nell’ordine, dal secondo al quarto posto. I due campionati successivi videro altri quattro derby Virtus – Gira: i bianconeri vinsero i primi tre ma non l’ultimo, perso per 101 a 100. Era il primo aprile 1979 e fu l’ultimo confronto ufficiale tra le due squadre. Al termine del campionato Fortitudo e Gira retrocedettero, quindi il 1978-79 fu anche il nono e ultimo massimo campionato con tre squadre bolognesi. Dopo il 1979 vennero i trasferimenti del Gira, prima a Castel San Pietro, poi a Ozzano e dal 2011 mantenne solo il settore giovanile. Il bilancio complessivo racconta di trentuno vittorie Virus (una in Coppa Italia) e cinque successi del Gira, con un pareggio. Diciannove i derby amichevoli, anche qui con netta supremazia dei bianconeri, con 14 vittorie e 3 sconfitte accertate, mentre di due gare non è pervenuto il risultato (partitelle di allenamento, una del 1977 e l’altra del 25 gennaio 2001, organizzata soprattutto per permettere alla Virtus di provare il playmaker americano Justin Love). Il primo incontro amichevole si giocò al campo di via De’ Marchi il 21 maggio 1950 e fu vinto dal Gira 33-30, l’ultimo il 3 ottobre 2007 a Ozzano vide prevalere la Virtus sponsorizzata La Fortezza, 86 a 76.

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