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Virtus – I papabili per il post Scariolo

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FIBA


Sono stati due giorni di tensione in casa Virtus Segafredo Bologna, giunti al culmine con l’esonero del coach Sergio Scariolo comunicato questa mattina dalla società bianconera. Le motivazioni riguardano le dichiarazioni sia dello scorso giugno, ma sopratutto quelle del 13 settembre in cui l’allenatore della selezione iberica ha parlato di una squadra consegnatagli dalla società. La Virtus ha sollevato dal suo incarico anche il secondo allenatore Andrea Diana, ora è quindi caccia al profilo giusto per la panchina della Virtus 2023/24. 

Profili di alto livello 

La lista degli allenatori senza panchina presenta nomi di alto livello, sui quali la Virtus potrebbe programmare un nuovo percorso sempre all’altezza  dell’Eurolega. Il primo nome è chiaramente quello di Luca Banchi, fresco vincitore del premio come miglior allenatore della Fiba World Cup 2023, con la sua Lettonia ha di fatto stupito, raggiungendo il quinto posto mondiale ma andando ad un passo dal battere la Germania ai quarti, sconfitta arrivata per un tiro da tre di Bertans infrantosi sul ferro allo scadere dei quaranta minuti. Il classe 1965, nativo di Grosseto è stato il vice di Simone Pianigiani nei gloriosi anni della Mens Sana Siena, per poi passare da capo allenatore all’Olimpia Milano con cui vince il campionato 2013/14, dopo due anni in Lombardia un breve passaggio a Torino dove rassegna le dimissioni a metà campionato per divergenze con la società. Da qui i passaggi al Bamberg poi AEK Atene con cui vince una coppa Intercontinentale nel 2019, Kuban, Pesaro e Strasburgo. Altro profilo di alto livello è quello di Andrea Trinchieri, che ha terminato la sua avventura con il Bayern Monaco ed è attualmente libero, la sua carriera parte dai campionati di promozione e Serie D si consolida da vice all’Olimpia Milano per poi iniziare un percorso da Head Coach di livello Eurolega. A Cantù la consacrazione poi l’esperienza all’estero tra Kazan, Bamberg, Partizan ed in fine i tre anni al Bayern. Nel suo palmares tre campionati tedeschi e svariate coppe nazionali tra Russia, Germania, Italia e Serbia, nel 2018 Trinchieri rifiutò la chiamata della Virtus, ma i tempi e le ambizioni erano differenti. Questi due sarebbero i profili di più alto livello ai quali ambire, caratteri forti ma con grandi capacità tecniche e di gestione del gruppo, per iniziare al meglio quello che a tutti gli effetti è un nuovo percorso. 

Altre opzioni 

Un’altro nome papabile è quello di Walter De Raffaele,  esonerato lo scorso cinque febbraio dalla Reyer Venezia, classe 1968 è nativo di Livorno dove inizia la sua carriera da giocatore, in campo raggiunge anche l’A2 con Marsala. Da allenatore scala le gerarchie sempre a Livorno, gira un po’ l’Italia fino all’approdo in laguna dove vince due scudetti una Coppa Italia e una Fiba Europe Cup in sette anni. Venezia con il Livornese in panchina si è affermata tra le grandi della Lba, De Raffaele però non ha mai allenato in Eurolega e questa sua inesperienza potrebbe risultare un punto debole nella scelta della società felsinea. Difficile anche un ritorno di Sasha Djordjevic che ha terminato la sua avventura in bianconero da campione d’Italia nel 2021. Altro nome, altrettanto improbabile è quello di Sarunas Jisikevicius, ex giocatore di primissima fascia europea con trascorsi oltreoceano, da coach inizia l’avventura in casa alla guida dello Zalgiris Kaunas dove, dopo due stagione da vice e quattro da capo allenatore viene chiamato dal Barcellona, in tre anni vince due campionati e due Copa del Rey, ma la sua attitudine fuori da campo non è cosa gradita dalla società blaugrana, dopo tre stagioni in cui ha sempre raggiunto le F4 di Eurolega lascia così il club spagnolo ed è ora libero di accasarsi, profilo difficile da gestire che richiede certamente un contratto importante, risulta quindi uno dei più improbabili come post Scariolo. 

La scommessa giovane e di prospettiva 

Un nome ancor più improbabile è quello di Riccardo Fois, classe 1987, attualmente vice allenatore degli Arizona Wildcats in NCAA, la sua storia parte da Olbia, ma si sposta subito negli States dove frequenta il college alla Pepperdine University dove affronta una breve carriera da giocatore NCAA, dopo la laurea diventa Assistant Coach proprio nella sua università di Malibu, California, dopo due stagioni viene chiamato in una delle più importanti squadre universitarie degli Usa, Gonzaga, dove per cinque anni svolge il ruolo di ‘Director of analytics’ facendo parte anche dello staff di Team USA ai Pan American Games 2015. Nel 2019 la chiamata dei Phoenix Suns come player development, con i quali arriva alle Finals Nba del 2020/21 perse contro i Bucks. Inoltre dal 2017 ad oggi fa parte dello staff tecnico dell’Italbasket, Fois ha quindi un contratto negli States e nessuna esperienza da capo allenatore, per la Virtus sarebbe un azzardo quello di mettergli tra le mani una squadra che deve lottare per lo scudetto e giocarsi un posto per i play-in di Eurolega, ma il profilo del nativo sardo è certamente uno dei più interessanti ottica futura tra i giovani italiani.  

Che squadra si presenta al futuro Head Coach? 

La nuova Virtus sarebbe per Banchi e Trinchieri una scommessa, per De Raffaele l’occasione della vita. in ottica Virtus i primi due sarebbero l’ideale e ciò che anche la piazza accoglierebbe con grande piacere, il terzo forse una scelta di ripiego che potrebbe però sorprendere in positivo, gli altri, dei nomi difficilmente appetibili o rischiosi. La certezza è che un nuovo allenatore dovrà sedersi sulla panchina bianconera, il tempo stringe e il primo appuntamento è vicino, per l’esattezza a soli otto giorni e varrà già un trofeo.

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