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10 Curiosità sul Catania – 25 apr
- L’attuale società viene fondata il 24 settembre del 1946 come “Club Calcio Catania” e nasce dall’unione tra le due realtà calcistiche rimaste in città dopo il fallimento della più nota “Associazione Fascista Calcio Catania”, e cioè la “Virtus Catania” e la “Catanese Elefante”, che si erano rivelate troppo fragili per ottenere risultati di rilievo. Dalla “Catanese Elefante” arrivò il primo presidente, l’imprenditore Santi Manganaro-Passanisi, mentre i giocatori giunsero da entrambi gli schieramenti su richiesta dei tifosi locali.
- Prima dell’attuale società vi era stata appunto la squadra nota come “Associazione Fascista Calcio Catania”, nata nel 1929 sotto la tutela del militare Santi Quasimodo e che vantava tra le sue stelle due calciatori di origine libica, Doma Mustafà e Nicolò Nicolosi: il primo era famoso perché giocava spesso a piedi nudi, il secondo era un bomber implacabile e sarebbe entrato nella storia del calcio catanese. La squadra si sciolse dopo la guerra e la caduta del regime, periodo in cui morì anche il generale Quasimodo: vittima dei giorni di odio successivi alla fine del conflitto, il suo corpo non sarà mai ritrovato.
- Il Catania ha raggiunto la Serie A per la prima volta nella stagione 1954/1955, trascinato dal mediano e futuro CT Campione del Mondo Enzo Bearzot che poi passa al Torino: gli etnei, grazie anche all’apporto del danese Hansen e del tedesco Spikofski, si piazzarono al 12° posto mettendo in mostra un gioco a tratti brillante, tuttavia a fine stagione vennero comunque retrocessi per un controverso illecito sportivo.
- Vanta 17 partecipazioni alla massima serie del campionato italiano: la prima appunto giunse nel 1954/1955, l’ultima è stata la scorsa stagione, quando nonostante le buone speranze di inizio campionato la squadra non ha mai saputo raggiungere il suo potenziale finendo per cadere in Serie B insieme a Livorno e Bologna: sono stati proprio gli etnei a condannare i rossoblù emiliani alla matematica retrocessione, sconfiggendoli al “Dall’Ara”.
- I colori della squadra sono “il rosso fuoco dell’Etna e l’azzurro del cielo”, così come recitava lo statuto fondativo del 1929, quindi della prima incarnazione della squadra. I colori, che sono gli stessi della città, furono imposti ai fondatori dalle autorità cittadine. Negli anni tuttavia le forme con cui questi sono stati abbinati sono cambiate notevolmente.
- Il Catania gioca le sue partite, dal 1937, allo stadio “Angelo Massimino” che sorge nel quartiere “Cibali”, da cui originariamente prendeva il nome e che fece entrare nell’immaginario popolare la famosa frase “Clamoroso al Cibali!” pronunciata da Sandro Ciotti nel 1961 durante la sfida contro l’Inter di Helenio Herrera: i nerazzurri all’andata avevano vinto 5 a 0 con ben 4 autoreti etnee, e l’allenatore in conferenza stampa non c’era andato leggero definendo i siciliani “una squadra di postelegrafonici”. Al ritorno il Catania sconfisse l’Inter, decretando di fatto la fine del sogno Scudetto che i nerazzurri ancora accarezzavano. Lo stadio è stato poi intitolato ad Angelo Massimino, storico presidente del club morto in un incidente stradale, nel 2002. La frase di Ciotti non è l’unico legame tra il Catania e il mondo dei telecronisti sportivi: nelle sue file infatti giocò anche un giovanissimo Bruno Pizzul, prima di ritirarsi per un grave infortunio.
- Il miglior piazzamento di sempre nella storia del Catania è l’ottavo posto in Serie A, risultato raggiunto in ben quattro occasioni: accadde nel 1960-1961, nel 1963-1964, nel 1964-1965 e poi nel 2012-2013. Gli allenatori capaci di questa impresa sono stati Carmelo Di Bella e Rolando Maran. Di Bella è anche l’allenatore con più panchine nella storia della società etnea (378 in campionato) e negli anni ’60 fu noto in tutta Italia come “il mago del Sud” o “l’Herrera del Sud”.
- La miglior vittoria di sempre del Catania in Serie A risale al 3 ottobre del 1954, quando all’esordio in massima serie sconfisse l’Udinese per 5 a 0. La peggior sconfitta è recente, risale al 19 novembre del 2006, quando la Roma sconfisse gli etnei all’Olimpico per 7 a 0.
- Il miglior marcatore di sempre del Catania è Nicolò “Cocò” Nicolosi, centravanti cresciuto nella Libia Italiana classe 1912 e capace di segnare in rosso-azzurro 71 reti. L’attaccante ebbe anche esperienze assai meno significative con Atalanta e Napoli. Il suo record resiste dal 1949. Il miglior marcatore di sempre in Serie A è invece l’argentino Gonzalo Bergessio, attualmente alla Sampdoria: 35 i gol per lui in massima serie nell’arco di tre stagioni.
- Il calciatore più presente nella storia del Catania è il centrocampista e difensore italo-argentino Damiano Morra, rosso-azzurro dal 1975 al 1984 e capace di collezionare 281 presenze grazie ad una grande versatilità, a una spiccata umiltà e ad un fisico a prova di infortuni che gli ha permesso di giocare anche passati i quarant’anni pur se a livelli dilettantistici.
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