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10 Curiosità sul Modena Football Club – 12 mar

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  1. Il Modena nasce il 5 aprile del 1912. Come la maggioranza dei club calcistici in Italia, l’attuale club è il frutto della fusione di due realtà calcistiche cittadine prima in competizione tra loro, l’Associazione Studentesca del Calcio Modena e il Football Club Audax Modena.
     
  2. Il primo allenatore è Silvio Secchi, che a Modena passa l’intera vita e che prima era stato giocatore polivalente e tra i fondatori. Secchi dedicherà l’intera carriera al Modena, prima da giocatore-allenatore e poi solo da allenatore vent’anni più tardi.
     
  3. Il primo straniero dei canarini è l’inglese John Robert Roberts, centrocampista di Liverpool che porta i primi insegnamenti professionali in città. Roberts era arrivato in Italia due anni prima, giocando prima nel Genoa e poi nel Milan. Ma mentre con il “Grifone” e con il “Diavolo” era poco più di una comparsa, a Modena divenne una figura-chiave nella crescita del movimento calcistico.

  4. Nella sua prima stagione (1912-1913) il Modena prese parte al girone veneto-emiliano vinto dal Vicenza. I canarini si qualificarono ultimi, vincendo una sola gara (2-0) contro un altro club sorto da poco, il Bologna che si piazzò invece penultimo. 

  5. Nella stagione 1914-1915, pur disastrosa, si mise in mostra in maglia giallo-blù il giovane e fortissimo Bernardo Perin, veneto che l’anno successivo si sarebbe trasferito al Bologna diventandone uno dei primi campioni veri: in rossoblù per lui 13 stagioni, oltre 200 gare e 75 reti e l’apprezzamento della folla, conquistata dalle sue serpentine.

  6. Una delle figure più importanti della storia del calcio modenese fu Attilio Fresia. Elegante e promettente ala del Genoa, uno dei primi giocatori il cui cartellino venne pagato (400 lire nel 1913) fu notato durante un’amichevole dagli inglesi del Reading, che ne rimasero talmente colpiti da acquistarlo. Fresia fu dunque il primo calciatore italiano a trasferirsi in Inghilterra, anche se l’esperienza non fu un successo. Tornato in Italia appunto nel Modena, ne divenne poi anche allenatore, dopo una proficua esperienza in Brasile sulla panchina della Palestra Italia – l’attuale Palmeiras – che guidò alla conquista del primo titolo della sua storia, il Campionato Paulista del 1920. Precoce in tutto, Fresia lo sarebbe stato anche nella morte, spirando ad appena 32 anni in seguito alla tubercolosi.

  7.  Lo stadio cittadino è dedicato a Alberto Braglia, ginnasta tra i migliori di sempre in Italia e capace di conquistare 3 medaglie d’oro nella ginnastica artistica (2 individuali, una a squadre) nelle Olimpiadi del 1908 e del 1912. Ritiratosi, fu capace di tornare alla vittoria olimpica nel 1932 da allenatore della squadra di ginnastica azzurra che si impose a sorpresa a Los Angeles.

  8.  Il Modena è uno dei pochissimi club in Italia a non aver mai abbandonato le serie professionistiche: nella sua lunga storia figurano ben 27 partecipazioni alla massima serie (13 volte in “Serie A”) e 49 partecipazioni alla Serie B. L’ultimo campionato di C è stato disputato nel 2000/2001. Il miglior piazzamento di sempre i canarini lo hanno ottenuto nella stagione 1946/1947, quando si piazzarono sorprendentemente terzi in classifica in Serie A dietro Torino e Juventus.

  9.  Renato Braglia (8/4/1920 – 23/4/1999) è il giocatore con il maggior numero di presenze nella storia del Modena. Difensore tra i precursori nel ruolo di libero (o “terzino-spazzino” come si diceva all’epoca) giocò in giallo-blù per tutta la carriera, durata 18 anni, mettendo insieme la bellezza di 496 partite. 

  10. Il miglior marcatore di sempre del Modena è Renato Brighenti, attaccante attivo negli anni ’40 e ’50. Dopo essersi messo in mostra nel campionato del 3° posto in A, passò al Genoa e al Napoli, quindi tornò al Modena dopo appena due anni e vi concluse la carriera. La sua unica ma ottima annata al Genoa (32 gare, 16 reti) gli è valsa l’inserimento nella “Hall of Fame” del Grifone. Con la maglia del Modena ha segnato in tutto 82 reti. Suo fratello minore Sergio è stato bomber, oltre che del Modena, di Inter, Triestina, Padova e Sampdoria ed è attualmente il presidente onorario dei giallo-blù.  

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