Bologna FC
1vs1 – Bologna-Genoa, il gran finale
I felsinei cercheranno di attaccare un grifone che verrà in Emilia a difendersi, sfruttando i punti deboli di quest’ultimi.

L’andata risultò una partita combattuta, conclusa per 2-2. Il Genoa è cambiato da quella partita, passando da un 3-5-1-1 al 4-2-3-1/4-3-3 delle ultime giornate. Il Genoa, contro schieramenti simil-Bologna, ha dimostrato di subire molto le azioni innescate dagli esterni avversari, concluse spesso da un riferimento centrale. Il Bologna, contro un Genoa compatto in fase difensiva e molto chiuso, dovrà, invece, stare attento alle ripartenze del grifone. Dopo l’analisi tattica, scopriamo allora quali 1vs1 decideranno il match.
Ndoye-Sabelli, è tornato il leone
Se il Genoa, come si pensa, si chiuderà compatto in difesa, sarà fondamentale l’apporto delle fasce. La capacità di creare superiorità numerica di Ndoye grazie al suo dribbling sarà una delle chiavi della partita. Da quando è rientrato, Italiano non l’ha più tolto dal campo. 90’ contro il Milan in Coppa Italia e contro la Fiorentina in campionato. In entrambe ha fornito due ottimeprestazioni: in finale ha firmato il gol vittoria (è tornato a ruggire il “leone”),

Dan Ndoye con la Coppa Finale di Coppa Italia (©Damiano Fiorentini)
compiendo 2 dribbling su 2 tentati e subendo 4 falli. Contro la Fiorentina, nonostante la sconfitta, è riuscito nell’assist per il gol di Orsolini. Sabelli di contro, viene da alcune partite non particolarmente brillanti: 6,6 contro l’Atalanta, 6,4 contro il Napoli e 6,9 contro il Milan. Considerando che domani arriverà una sfida altrettanto importante per lui, sarà difficile per lui concludere positivamente la stagione.
Pobega-Frendrup, un’ultima occasione
Il Genoa subisce molto sulle fasce laterali, ma anche le incursioni centrali si sono rivelate spesso un problema. E Pobega con gli inserimenti ci sa fare. Contro la Fiorentina Italiano lo ha risparmiato, magari già consapevole di volergli concedere una maglia per il gran finale.

Tommaso Pobega (© Bologna FC 1909)
Nelle due sfide contro il Milan solo in quella di campionato è stato schierato dall’inizio, in cui si unì ad una prestazione generale sotto tono: 13 passaggi riusciti, 1 tiro fuori dallo specchio e 7 duelli persi su 9. Risultato: sostituito da Aebischer al 60’. Contro il Genoa, dove probabilmente verrà schierato trequartista, dovrà essere l’occasione per dimostrare un’ultima volta che può restare sotto le Due Torri. La controparte sarà Frendrup. Il danese, spesso tra i migliori della squadra a fine partita, contro Atalanta e Napoli non ha fatto molto bene. Per via della forza dell’avversario o un calo fisico?
Pinamonti-Beukema, attenzione al 19
Se il Genoa dovesse riuscire a ripartire in contropiede, l’uomo da marcare per il Bologna è indubbiamente Andrea Pinamonti.

Andrea Pinamonti (@Genoa CFC)
È il one-to-watch per un motivo: con 11 gol e 1 assist è il capocannoniere della sua squadra. Viene da una doppietta contro una delle difese più solide del campionato, quella dell’Atalanta. L’entusiasmo è alle stelle. Sarà compito di Beukema (ad oggi, la coppia difensiva titolare sarà composta da Beukema e Casale) bloccarlo. Seppur un’ottima gara in finale di Coppa Italia (7,2 di valutazione, 5 rinvii difensivi, 1 intercetto e 0 dribbling subiti), Italiano ha deciso per un riposo forzato contro la Fiorentina. Pagato a caro prezzo. Chiudere la stagione con una porta inviolata non sarebbe male.
Bologna-Genoa può sembrare una partita insignificante per entrambe, ma solo all’apparenza. I due tecnici sanno quanto sua importante chiudere bene prima di far calare il sipario (essendo entrambi ex-calciatori). Nessuno, perciò, disdegnerà quest’incontro.
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