Bologna FC
1vs1 – Fiorentina-Bologna, la speranza è l’ultima a morire
Questa domenica sera i viola ospitano i felsinei, freschi di vittoria della Coppa Italia, che comunque non vogliono mollare la corsa al quarto posto.

Tutte le partite del turno di Serie A, tranne Genoa-Atalanta, entrambe non più in corsa per alcun obiettivo, si giocheranno questa domenica alle 20:45. Contemporaneità nel calcio è sinonimo di fine stagione, il momento di raggiungere gli obiettivi rimasti in sospeso. Bologna e Fiorentina sono ancora in corsa per l’Europa e non vogliono abbandonarla. Palladino vuole almeno la Conference League, Italiano spera ancora nella Champions League. Questo scontro servirà ad indicare la via ai due allenatori. Per questo, si pensa ad una partita dove non verranno fatti prigionieri.
Domínguez-Pongračić, un sostituto d’eccellenza per Ndoye
Vista la presenza forzata contro il Milan, Dan Ndoye dovrebbe riposare domani sera. Al suo posto, il favorito è sempre lui, Benja Domínguez, pronto ad infiammare la corsia mancina.
Nell’ultima partita di campionato, in casa del Milan, l’esterno argentino partì titolare, ma non fu brillante come in altre occasioni. Nei 60’ minuti in cui il Bologna ha tenuto il pallino del gioco, Domínguez fu tra quelli che provarono di più a mettere in difficoltà la retroguardia rossonera,

Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)
superando alcune medie personali in Serie A: 1 dribbling riuscito ( media di 1.2 a partita), 1 tiro in porta (media di 0,7 a partita), 17 passaggi riusciti (19 ogni 90’) e 1 passaggio chiave (media di 1 ogni 3 partite). A Firenze dovrà superare l’esame Pongračić, non tra i più affidabili nel reparto difensivo viola (solo 18 presenze in campionato). Vulnerabile contro avversari bassi e veloci, basti vedere le prestazione contro Oristano e Soulé nelle ultime due sconfitte a Roma e Venezia, concedendo in totale 3 gol, 8 duelli persi e 12 passaggi sbagliati. La speranza per Domínguez è di trovarsi sulla strada lo stesso difensore croato di queste partite.
Orsolini-Ranieri, vietato fermarsi
L’adrenalina per l’esterno italiano è a mille. Coppa Italia vinta e prossimo ad una chiamata da Spalletti. Ora potrebbe continuare a regalare gioie ai suoi tifosi partendo proprio dall’Artemio Franchi.
Riccardo Orsolini contro il Milan è stato meno al centro del gioco del solito, come confermato da tiri (0 contro 1.2 di media a partita in Coppa Italia), tocchi (23 contro 28, addirittura 34 in Serie A), ma soprattutto 12 possessi persi contro i 10.8 di media. Un Orsolini sotto tono, che ha portato Italiano a sostituirlo al 69’. Contro Ranieri e tutta la Fiorentina servirà uno dei migliori Orsolini della stagione.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)
Il difensore della Fiorentina si è dimostrato deciso e dinamico contro il Betis, reggendo il ritmo dell’esterno brasiliano Antony. 8 duelli a terra vinti con i 2.7 di media in Conference League, 3 salvataggi e 1 intercetto. Ranieri aspetta l’ascolano, che tornerà con il coltello tra i denti.
Gosens-De Silvestri, da una fascia all’altra
Se in Fiorentina-Bologna potrebbe essere il gioco sulle fasce la chiave di volta, l’out di destra del Bologna è statisticamente preso maggiormente di mira dagli avversari più di quello di sinistra. È in quella posizione, dalla parte dei toscani, gioca uno degli esterni più prolifici del campionato.
Robin Gosens, sin dai tempi dell’Atalanta in cui faceva coppia con Hateboer, è sempre stato un esterno di spinta,

Robin Gosens (@ACF Fiorentina)
con un ottimo fiuto dell’inserimento, che spesso metteva il suo nome nel tabellino. Quest’anno per lui già 8 gol e 8 assist, e mancano ancora due partite. Se lui ormai è un punto fermo dello schema di Palladino, non si può dire lo stesso di De Silvestri in quello di Italiano. Complici l’età (36) e qualche acciacco di troppo, il numero 29 rossoblù non ha più lo stesso minutaggio di un tempo (1110’ giocati quest’anno), ma quando viene chiamato in causa fa sempre il suo compito e qualche volta anche qualcosa in più (6,78 di media stagionale). Probabilmente domani sera toccherà a lui. Dopo la Coppa Italia alzata, De Silvestri vuole finire la stagione togliendosi qualche altra soddisfazione.
Fiorentina-Bologna sarà una partita con tanti punti interrogativi (Kean e Gudmundsson ce la faranno a rientrare?), ma che non devono diventare degli alibi. Le due squadre non vogliono e non possono permetterselo, vista la posta in palio. Gli uomini di Italiano vogliono cavalcare l’onda dell’entusiasmo generata dalla Coppa Italia, mentre i viola devono riprendere un cammino che recentemente ha visto fin troppi inciampi.
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