Bologna FC
1vs1 – Milan-Bologna, atto finale
Milan e Bologna si apprestano a chiudere il percorso della Coppa Italia. Per vendicare al meglio la sconfitta di San Siro, i felsinei si affidano ai loro uomini migliori.

Una finale di Coppa Italia, non una qualunque. Domani sera il Bologna, così come il Milan, si gioca un percorso iniziato a settembre. Questo non è il momento di pensare a sé stessi. Bisogna stringersi tutti insieme per riportare a casa un trofeo che in Emilia non passa da 51 anni. E quindi parola ai giocatori, ai migliori, coloro che sanno come incidere al momento giusto.
Orsolini-Pavlović, il più atteso dei rossoblù
Dopo aver spaventato i tifosi rossoneri segnando il gol del momentaneo 0-1 a San Siro, Orsolini si ripresenta in separata sede per graffiare nuovamente il Milan.
Non bisogna insegnare niente a Orsolini. Come farsi strada nella retroguardia rossonera lo sa già (vedere il gol di venerdì sera a San Siro).

L’esultanza della squadra dopo il gol di Orsolini in Milan-Bologna, 3-1 (© Bologna FC)
L’esterno ascolano rappresenta il pericolo numero uno per i rossoneri, che non vorranno lasciargli troppi spazi questa volta. Orsolini in Coppa Italia ha segnato 8 reti e mercoledì sera entrerà in campo con la volontà di aumentare la statistica. Fisico, strappo, e un dribbling ubriacante che ha creato molti problemi al povero Pavlović (in stagione 30 dribbling riusciti su 66 tentati e 8 big chance create). Il difensore austriaco non ha rispettato le attese iniziali dei suoi dirigenti, finendo spesso in panchina (22 presenze quest’anno, di cui 3 da subentrante). Con Coinceçao sembra aver ritrovato fiducia, soprattutto dopo il nuovo sistema di gioco. Ma non so se sarà abbastanza per fermare il nostro Orso.
Odgaard-Fofana, l’arma segreta contro il Milan
Il trequartista danese, nei due confronti con il Milan di questa stagione, è stato in campo soltanto una ventina di minuti. Chissà che non possa rivelarsi un’arma segreta per Italiano.
L’assenza di Odgaard è stata tra le più penalizzanti per il Bologna. Un trequartista fisico e atletico come lui non ce ne sono in rosa.

Jens Odgaard esulta dopo il gol dell’1-0 in Bologna-Lazio (©Damiano Fiorentini)
Alto 1,9 m e capace di collezionare quasi 8 reti (6 gol segnati e 2 legni colpiti). È stata l’arma in più di Italiano da inizio campionato. Un centrocampista di tale stazza diventa utile anche e soprattutto nelle partite più maschie, lottando con gli avversari, finendo spesso per far prevalere il suo fisico (122 duelli vinti). Per la partita di domani sera dovrebbe aver recuperato, se non totalmente, buona parte del suo vecchio stato di forma. Nel caso, di fronte avrà un avversario altrettanto preparato muscolarmente. Youssouf Fofana è indispensabile nel Milan quanto Jens Odgaard lo è nel Bologna. Lo testimoniano le sue presenze (33) e l’incapacità di Conceiçao di rimpiazzarlo quando serve. Il centrocampista francese avrà con ogni probabilità il compito di stare ad uomo sul centrocampista danese. I 107 duelli vinti (96 a terra e 11 in aria) gli danno fiducia, ma Odgaard, reduce da un lungo calvario, non ha tempo di farsi impensierire da dei numeri.
Leão-De Silvestri, il grande assente di venerdì
Molti sostengono che sia sopravvalutato. Quello che è certo è che ogni squadra che affronta il Milan ritiene Leão il pericolo numero uno. Il Bologna non fa eccezione.
L’esterno portoghese è pronto a rientrare dopo aver scontato la qualifica nell’ultimo turno di campionato contro i felsinei. Con lui rientra la fonte principale delle grandi occasioni create dal Milan. Il numero 10 rossonero ha collezionato 33 presenze in questa Serie A: in queste, 8 gol, 8 assist, 57 dribbling riusciti su 115 tentati e 9 big chance create. Non serve aggiungere molto altro su Rafael Leão, se non che per De Silvestri, o per chi al suo posto domani sera, sarà molto difficile. De Silvestri nell’ultima di campionato non ha fornito una delle sue migliori prestazioni, quando non c’era l’esterno portoghese. Per lui valgono le stesse raccomandazioni del campionato. Se vuole alzare la bramata Coppa Italia a fine partita, Lollo dovrà dare il 200%.
Sul treno per Roma sono saliti tutti i giocatori. Italiano vuole far godere quest’esperienza a chiunque abbia contribuito questa stagione, anche solo per pochi minuti. Ovviamente ci saranno anche i vari Ndoye e Castro, anche se non al top della forma, ma che potranno essere utili a partita in corso. Una cosa è sicura. Per vincere questa partita non basteranno undici giocatori, ma una squadra composta da più di trentamila persone.
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