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5 cose da sapere sul Sassuolo

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Gazzetta.it


Lunch match complicato per i rossoblù, che domenica affronteranno il Sassuolo di De Zerbi, una squadra che nonostante abbia cambiato tanto in estate, sembra aver raggiunto già un’identità definita e un’amalgama di gioco importante.
Non si può parlare di sfida proibitiva, ma i 6 punti che distanziano il Bologna da Sassuolo non possono essere un caso.

Per conoscere meglio i nostri prossimi avversari, ecco le 5 cose da sapere sui neroverdi.

1. Il trend delle ultime partite

Solo un punto nelle ultime 3 partite per il Sassuolo, che dopo le due sconfitte contro Milan e Napoli, ha saputo fermare la Sampdoria a Genova per 0 a 0.
Gli ultimi risultati non spaventano affatto, anche perchè la prestazione c’è sempre stata.
Sesto posto insieme a Fiorentina e Roma a quota 14 con addirittura 15 gol fatti e 14 subiti. Ecco, il dato delle reti subite forse è quello più preoccupante, anche se i neroverdi stanno lavorando molto in allenamento per migliorare i difetti in fase difensiva, e già contro la Samp si sono visti dei grossi passi avanti sotto questo punto di vista.

2. L’allenatore

Roberto De Zerbi è il secondo allenatore più giovane della Serie A (dopo Velazquez) con i suoi 39 anni, e tante esperienze in panchina non ne ha avute.
Ha cominciato nel club dilettantistico del Darfo Boario, per poi firmare il suo primo contratto con una squadra professionistica, il 4 luglio 2014, che lo lega al Foggia.
Con i pugliesi perde due finali playoff in Lega Pro, ma vince la Coppa Italia Lega Pro 2015/2016 battendo in finale il Cittadella.
Il rapporto tra il mister bresciano e il Foggia si conclude poi nell’estate del 2016, per una divergenza di vedute.
Pochi mesi dopo però subentra sulla panchina del Palermo dopo l’esonero di Ballardini, perdendo all’esordio contro il Napoli in casa. Con i rosanero vince solo un match contro l’Atalanta, facendo registrare il record di sconfitte consecutive (7) della storia del Club. Dopo l’uscita della Coppa Italia a favore dello Speza, De Zerbi viene esonerato da Zamparini.
Il 23 settembre del 2017 subentra a Marco Baroni sulla panchina del Benevento, in cui mette in mostra un buon calcio, ma non riesce nell’impresa impossibile della salvezza.
La scorsa estate arriva la chiamata da Squinzi, che lo chiama per ripartire con un nuovo ciclo ambizioso e giovane. Sfida motivante e stimolante per un allenatore preparato, con idee fresche e innovative.

3. Squalificati e infortunati

Oltre al lungodegente Duncan, salterà il derby Boga, mentre con ogni probabilità partirà dall’inizio Boateng, dopo i problemi fisici della scorsa settimana.

4. Attenzione a…

Kevin Prince Boateng
7 presenze, 3 gol e un assist. Bottino niente male per “il Boa” al suo ritorno in Serie A. De Zerbi lo ha trasformato falso nove, a lui piace il ruolo e la squadra ne beneficia. Con i suoi movimenti l’attacco verticale alla profondità, concetto chiave del calcio neroverde, riesce benissimo, con il ghanese che si stacca dalla linea per lasciare lo spazio per gli inserimenti dei due esterni o delle mezz’ali. Tecnica ed esperienza al servizio del gruppo: la scommessa del Sassuolo è stata vinta.

Federico di Francesco
Spirito di rivalsa e voglia di mettersi in mostra. Sarà motivatissimo Federico domenica, contro la sua ex squadra, che in estate ha preferito venderlo per motivi tattici. Di Francesco è già diventato un idolo dei tifosi, e le sue prestazioni sono sempre di altissimo livello. Disponibilità, sacrificio e determinazione fanno di DiFra uno degli uomini più pericolosi della banda di De Zerbi.

5. La probabile formazione

(3-4-3) Consigli; Marlon, Magnani, Ferrari; Lirola, Bourabia, Locatelli, Rogerio; Berardi, Boateng, Di Francesco.

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