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5 cose da sapere sull’Atalanta

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Corriere dello Sport


Dopo le prove di carattere contro Torino e Sassuolo, al Dall’Ara arriva un’altra squadra ostica: l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Inzaghi dovrà fare ancora i conti con assenze pesanti, ma la voglia e la determinazione dimostrata dai suoi ragazzi nelle ultime due gare fanno ben sperare per il futuro.
Quella di domenica sarà una sfida sicuramente molto complicata, e per arrivare preparati alla sfida delle 18, ecco le 5 cose da sapere sull’Atalanta.

1. Il trend delle ultime partite

Dopo un inizio molto complicato, con una sola vittoria nelle prime otto giornate, sono arrivati due importanti e convincenti successi contro Chievo e Parma negli ultimi due turni, in cui si è rivista la vecchia Atalanta. Il ritorno di Ilicic sicuramente ha dato parecchio alla banda di Gasperini, che pian piano sta ritrovando le certezze che aveva smarrito dopo la delusione europea.

2. L’allenatore

Gian Piero Gasperini è uno dei mister più apprezzati e capaci di tutta la Serie A. Il meglio lo ha fatto vedere nelle panchine di Genoa e appunto Atalanta, con qualche passaggio a vuoto con Inter e Palermo.
Con i rossoblu di Genova, Gasperini è maturato come allenatore, e la squadra è cresciuta con lui. Nel suo primo periodo sotto al Lanterna, è riuscito nella promozione in A, per poi, due anni dopo, raggiungere la qualificazione in Europa League, posizionandosi al quarto posto insieme alla Fiorentina. Per gli scontri diretti sfavorevoli però è stata la viola ad andare in Champions.
Dopo essere passato sulle panchine di Inter e Palermo, torna al Genoa nel 2013, e l’anno successivo porta la squadra al sesto posto, valido per la qualificazione in Europa. Il Club però non ottiene la licenza Uefa e il sogno europeo svanisce.
L’anno successivo si posiziona in undicesima posizione, lasciando in estate il posto al suo allievo Juric sulla panchina del Grifone.
E’ da qui che inizia la sua avventura con l’Atalanta. La prima stagione è un capolavoro assoluto. Dopo un inizio complicatissimo comincia a macinare vittorie e a guadagnare posizioni. A fine campionato la squadra raggiunge il quarto posto, utile per il passaggio diretto ai gironi di Europa League.
Lo scorso anno la sua creatura gioca addirittura meglio rispetto alla stagione passata, e il merito è tutto suo, che è stato capace di reinventare una squadra mantenendo un’identità forte. L’eliminazione dall’Europa League per mano del Copenaghen è una ferita che fa ancora male, ma pian piano i bergamaschi si stanno togliendo l’amarezza di dosso.

3. Squalificati e infortunati

Domenica non ci saranno Tumminello e Reca, anche se l’assenza più pesante è quella di Masiello, che si è fermato a causa di una lesione muscolare.
Nessuno squalificato.

4. Attenzione a…

Alejandro Gomez.
Dopo un inizio folgorante tra campionato e Europa League, il Papu ha fatto fatica a dare continuità alle sue prestazioni. Ultimamente segna con meno regolarità, ma la condizione fisica e mentale è nettamente migliorata nelle ultime due settimane, quindi regola numero 1: non sottovalutare l’argentino.

Josip Ilicic.
Lo slovelo ha cambiato volto ai nerazzurri, che da quando c’è lui girano meglio là davanti. Insieme a Gomez formano in duo sulla trequarti molto pericoloso, con Ilicic pronta a rientrare e scatenare il suo sinistro.
Il Bologna è la sua vittima preferita in Serie A, quindi occhio a Josip!

La probabile formazione di domenica

(3-4-2-1) Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic, Gomez; Barrow.

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