Bologna FC
A Bologna arrivano voci di scudetto
Certe voci sono impavide, alcune sognatrici, altre più realiste. Ma bisogna tener conto degli infortuni.
Dopo la vittoria contro il Napoli diverse sono state le voci che hanno accostato al Bologna quella parola che per molti di voi probabilmente è tabù. La colpa è dei dati: i rossoblù grazie al secondo miglior attacco e la terza miglior difesa del campionato, sono quinti a 21 punti a 3 distanze da Inter e Roma capoliste. Il rush finale prima di questa pausa nazionali -l’apice, la sfida con i campioni in carica- ha dimostrato la costanza e la determinazione della squadra di Italiano. Così i grandi salotti di calcio e gli addetti ai lavori si sono resi conto che forse valeva la pena spenderci due parole.
Tra onirismo e realismo
Walter Sabatini la tocca pianissimo: «Io penso che il Bologna potrà vincere il campionato.» Sentitevi liberi di toccare ferro o fare qualsiasi altro gesto scaramantico non descrivibile in queste righe. Lui sa di aver attirato su di sé le maledizioni dei tifosi.
Tre ex rossoblù intervengono sull’argomento, ma andandoci molto più cauti. C’è chi rimane sul piano onirico: Franco Colomba e Carlo Nervo parlano di un sogno alimentato dalla vittoria col Napoli. Gianluca Pagliuca usa “speranza” come possibile sinonimo : «è ovviamente difficile perché sulla carta ci sono squadre più forti, ma il Bologna sta giocando un calcio davvero da applausi.»
Nell’entusiasmo generalizzato che aleggia intorno ai Rossoblù, il ds Marco di Vaio riporta tutti con i piedi per terra: «Non possiamo definirci una squadra che può lottare per quel tipo di traguardo, almeno in questo momento della stagione.» E ci tiene a sottolineare che «Non è scaramanzia: è solo realismo.» Alla stessa corrente filosofica realista -con una certa dose di pragmatismo- si rifà un altro ex bolognese, Lajos Detari: per lui l’obiettivo deve essere la Champions.
Marco Di Vaio (© Damiano Fiorentini)
La squadra che ribalta le aspettative
Diciamocelo, la stagione non era partita con le migliori premesse: quell’infortunio di Immobile alla prima giornata sembrava un malaugurio. Ma ci siamo ben presto resi conto che il Bologna è in grado di essere al livello delle big (solo 2 sconfitte in 11 gare in Serie A). Certo se non ci si mette un ex ds con certe dichiarazioni.
Stesse sensazioni negative nella sfida con il Napoli: Freuler out, Italiano in panchina ma acciaccato, infortunio di Rowe a partita in corso. E il colpo di grazia: anche Skorupski si ferma, Ravaglia non è disponibile ed entra il diciassettenne Pessina. Ammettiamolo, a quel punto tutti abbiamo tremato. E invece…
Ora gli infortuni rimangono. Ravaglia ci dovrebbe essere già per l’Udinese e per Rowe forse basteranno due settimane di stop. Ma Freuler e Skorupski salteranno partite importanti in Campionato, Europa e Coppa Italia (puntando a tornare per la Supercoppa il 19 dicembre). Per non farsi mancare niente, da Coverciano arriva la notizia di un fastidio muscolare per Cambiaghi (la pausa Nazionali si riconferma dannosa come poche cose al mondo). Sono solo altre premesse non positive: è tempo di ribaltare di nuovo le aspettative per mantenere vivo il sogno, o la speranza, o l’obiettivo, o in qualunque modo vogliate chiamarlo.
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