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A TU PER TU CON … FAUSTO BERSANI (ex osservatore Carpi Calcio) – 7 nov

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Questa settimana la nostra inviata, Valentina Cristiani, ha fatto due chiacchiere con Fausto Bersani, Agente Fifa specializzato in “Management delle Imprese Sportive”. Nonché ex osservatore delle squadre avversarie del Carpi FC 1909, prossimo avversario dei rossoblù.

 La vera rivelazione della Serie B quest’anno è senza dubbio il Carpi. Carpi che, parola del suo mister Castori – “corre 90 minuti a manetta” – ed ha un passo superiore agli avversari. Quali sono i segreti della compagine biancorossa?

“Il Carpi ha azzardato la cessione di alcuni elementi di esperienza come Pesoli e Memushaj, acquistando ragazzi giovani e determinati e puntando su alcuni giocatori della rosa che non sempre trovavano spazio dal primo minuto nello scorso campionato. Chi ben comincia è già a metà dell’opera si dice spesso, così vale anche per la cadetteria, dove il Carpi scende in campo con la spensieratezza del risultato: l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione, infatti, è la salvezza tranquilla”.

I numeri parlano chiaro però: 24 punti in 12 partite e un primato storico per il Carpi. Oltre al tecnico d’esperienza quali sono i valori aggiunti della squadra?

“Il DS Giuntoli non ha grandi mezzi economici a disposizione, ma ha deciso di 
puntellare la rosa soprattutto in difesa, tra l’altro con elementi giovani, e 
bisogna dargli il merito di aver creduto nella consacrazione dell’attaccante 
Jerry Mbakogu”

Biancorossi che possono contare, appunto, sul giovane Jerry Mbakogu, nigeriano, classe ’92 che, con 8 reti all’attivo e 6 assist, è l’uomo del momento, l’uomo copertina del Carpi.

“Si tratta di un attaccante completo, giovane, capace quest’anno di fare reparto da solo: forte fisicamente, veloce e tecnico, che batte anche i calci di rigore. Abile nel dribbling, spietato sotto porta, ma deve migliorare il colpo di testa. Sono venuti ad osservarlo alcuni emissari del Borussia Dortmund, spero che le migliori squadre italiane ci pensino due volte prima di lasciarselo scappare”.

Da ex osservatore delle squadre avversarie per il Carpi ci può dire il livello tecnico della formazione modenese?

“A fine agosto non ero convinto che il Carpi potesse ripetersi nella salvezza 
tranquilla della passata stagione. In estate il DS Giuntoli ha ceduto l’uomo 
squadra, Ledian Memushai, concludendo il mercato senza quei colpi di rilievo che 
facessero pensare ad una crescita così alta del livello tecnico. L’allenatore 
ha trovato nel 4-2-3-1 il modulo più appropriato per gli uomini che ha a 
disposizione, creando un sistema di gioco capace di esaltare le caratteristiche 
di tutti. L’esplosione di Mbakogu, l’anno scorso piuttosto anonimo e deludente, 
sta aiutando tutta la squadra”.

Quali sono le peculiarità biancorosse e le individualità da temere?

“Tra i pali sta ben figurando Gabriel, il giovane brasiliano in prestito dal Milan. Il reparto difensivo composto da Struna, Suagher, Romagnoli e Gagliolo è molto forte fisicamente, Poli è il loro primo sostituto, capace di ricoprire indifferentemente il ruolo di centrale e di terzino: sono tutti temibili nei calci piazzati. La regia è affidata a Porcari, affiancato da Bianco o Lollo: possiedono tutti un buon tiro da lontano. Tra la linea mediana e Mbakogu un trio di trequartisti: Di Gaudio, Concas e Pasciuti/Letizia. Questi giocatori militavano nel Carpi già dalla Lega Pro di Seconda divisione, hanno importanti tempi di gioco ed una grande disciplina tattica”.


Dove può arrivare questo Carpi?

“Il Carpi ha conquistato la vetta della classifica soprattutto con le ultime quattro vittorie consecutive, di cui tre casalinghe, un dato da non sottovalutare, dal momento che nello scorso campionato vinceva soprattutto fuori casa, lasciando molti punti alle squadre ospiti. La serie cadetta è un campionato lungo ed equilibrato, però senza infortuni di rilievo i biancorossi si giocheranno la promozione diretta o attraverso i play off, insieme al 
Bologna e alle migliori candidate alla massima serie”.

Dulcis in fundo, sabato contro il Bologna, nobile decaduta, che gara si aspetta? Chi trionferà?

“Il Bologna viene da una sconfitta, maturata in modo piuttosto deludente, ma ha il vantaggio di giocare in casa, di fronte ad uno stadio da tutto esaurito: solitamente a Carpi non si vedono più di 5.000 persone. Mi aspetto una gara più a viso aperto nel secondo tempo e che a deciderla sia un calcio piazzato. Non credo che nella prima frazione ci sia da divertirsi: spero di sbagliarmi. Di sicuro il Bologna ha la possibilità di fermare la fuga dei biancorossi, ma non deve giocare con la frenesia della ricerca del vantaggio, allora potrebbe innescare il contropiede degli uomini di Castori”.

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