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A TU PER TU CON …LUCA PODESTA’ – 15 mag

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Questa settimana la nostra inviata Valentina Cristiani ha incontrato il giornalista genovese Luca Podestà, direttore responsabile de ”Il Pubblicista” e collaboratore dell’emittente televisiva Telenord per la quale partecipa, in veste di opinionista, alle trasmissioni TGN Calcio, Forever Samp, Anteprima Derby e Stadio Goal. Ma non solo, Luca è anche responsabile dell’ufficio comunicazione della FIV. Quando lo sport è in primis passione.

“Bisogna provare le emozioni di un giro in barca a vela. Descriverle è impossibile. La vela è uno sport unico, dove il contatto con la natura rappresenta uno degli elementi principali. Però bisogna conoscere il mare ed averne il massimo rispetto. Velisti non ci si improvvisa da un giorno all’altro“

 

Direttore, grazie della disponibilità. Siamo giunti all’ultima di Campionato dove tutti i verdetti sono già stati assegnati. Il Genoa, acquisita la salvezza, affronterà, in trasferta, il Bologna di Pioli. Che gara ti aspetti al Dall’Ara?

 

“Molto dipenderà da chi tra le due avrà più voglia di spingere sull’acceleratore per cercare la vittoria. Trattandosi di due squadre ormai salve, saranno proprio le eventuali motivazioni a fare la differenza. Certo il Bologna vorrà chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico, mentre i rossoblù potrebbero ancora ambire alla supremazia cittadina nei confronti della Sampdoria. Non escludo tuttavia che alla fine entrambe possano accontentarsi di un salomonico pareggio”. 

 

Nonostante giocatori d’esperienza come Antonelli, Portanova, Borriello e Immobile il Genoa si è salvato alla penultima giornata. Che voto daresti alla stagione del grifone?

 

“La prima parte di campionato è stata disastrosa, soprattutto sotto la gestione di Gigi Delneri che, nonostante l’ottimo pedigree, non è riuscito evidentemente a dare la scossa ai giocatori. Il mercato di gennaio, nel corso del quale sono stati effettuati innesti fondamentali soprattutto in difesa, e l’avvento di Ballardini hanno contribuito a raddrizzare una barca che stava facendo acqua da tutte le parti. Sicuramente il voto non può coincidere con una sufficienza, nonostante alla fine l’obbiettivo sia stato centrato”. 

 

Mister Ballardini ed il ds Foschi (quest’ultimo ha ancora un anno di contratto, ndr) pare siano a rischio-conferma.

 

“Credo che dopo la seconda salvezza consecutiva, dopo quella di due anni addietro, Ballardini meriterebbe sicuramente una chance di allenare la squadra fin dall’inizio. Si tratta di un tecnico serio e preparato che a Genova ha fatto bene pur subentrando in entrambe le circostanze ad altri colleghi. Su Foschi non mi esprimo perché non ho sufficienti elementi per valutare il suo lavoro in seno alla società rossoblu”. 

 

Preziosi ha affermato che Delneri è in lizza per la panchina del Genoa il prossimo campionato.

 

“Pur essendo un estimatore di Delneri (e non potrebbe essere altrimenti visto il “miracolo” compiuto con la Sampdoria nel 2010, ndr) non credo che un suo ritorno sulla panchina del Genoa risulterebbe gradito alla piazza, considerando anche e soprattutto il misero bottino raccolto durante la sua permanenza a Genova sulla sponda genoana”. 

 

Borriello e Antonelli rimarranno al Genoa anche la prossima stagione? Pare che su Luca abbia messo gli occhi il Milan..

 

“Sinceramente ne dubito. Il cartellino di Borriello è di proprietà della Roma e l’ingaggio percepito è fuori mercato per una società come quella del presidente Preziosi. Antonelli dal canto suo dopo l’ottima stagione che gli è valsa anche la convocazione nella Nazionale di Cesare Prandelli sembra avere molti estimatori anche se, alla fine, potrebbe optare per una scelta di cuore”. 

 

Lunedì 27 maggio Sampdoria e Genoa giocheranno un derby al Ferraris per sostenere la ricerca contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). In campo i giocatori della magica stagione 1990/91 tra cui Vialli e Mancini, Vierchowod e Pagliuca, Cerezo e Mannini contro Ruotolo ed Eranio, Skuhravy e Aguilera, Branco e Bortolazzi. Che evento sarà?

 

“Un evento molto importante in una città che è stata toccata in prima persona da questa terribile malattia con la scomparsa di Gianluca Signorini e al quale mi auguro partecipi un pubblico numeroso. Dal punto di vista prettamente “calcistico” sarà certamente suggestivo rivedere giocatori come Vialli, Mancini, Vierchowod, Cerezo, Aguilera, Skhuravy, Ruotolo ed Eranio calcare di nuovo il prato del Ferraris a distanza di oltre vent’anni”. 

 

Per quanto concerne la Samp, invece, a tuo avviso la salvezza si sarebbe potuta ottenere prima?

 

“In realtà, considerando che il Palermo potrà arrivare al massimo a 35 punti, di fatto la Samp si è salvata con largo anticipo, anche se stiamo parlando col senno di poi. Certo non si può negare che dopo aver raggiunto la virtuale tranquillità dopo la gara interna col Parma la squadra abbia avuto un rilassamento, come testimoniano i soli quattro punti raccolti nelle ultime dieci giornate. Un tipo di atteggiamento che i tifosi non hanno sicuramente apprezzato”.

 

 A cosa attribuisce il calo di Icardi negli ultimi due mesi?

 

“Credo si tratti di una serie di concause. Da un lato sicuramente l’esser diventato tutto a un tratto l’uomo mercato del calcio italiano avrà avuto il suo peso, ma va anche sottolineato come su di lui le marcature siano diventate improvvisamente molto più rigide rispetto a prima quand’era un illustre sconosciuto. Detto ciò non si può negare che il calo di rendimento sia stato davvero molto evidente e per certi versi inatteso”.

 

Il ds Osti ha confermato che Zaza e Poli partiranno, come Icardi.  Chi avresti cercato di trattenere? Come dovrà fare la società per sopperire a queste assenze?

 

“Mi spiace soprattutto per l’eventuale partenza di Poli, che ha dimostrato quest’anno il suo attaccamento alla maglia senza risparmiarsi mai. Francamente trovo stucchevole la vicenda Zaza, giocatore che ha ancora tutto da dimostrare. Penso che ci vorrebbe maggior rispetto per la propria società di appartenenza, ma ormai nel calcio la riconoscenza non esiste più”. 

 

E’ tempo di bilanci. Quali sono i tuoi IN e OUT della Samp 2012/2013?

 

“Tra gli IN metto sicuramente Delio Rossi, Obiang, Krsticic, Costa, De Silvestri, Gastaldello, Poli, Palombo, Eder, Sansone e parzialmente Icardi. Tra gli OUT Romero, Estigarribia, Maresca,  Poulsen, Rossini e Soriano. Lascio fuori Maxi Lopez perchè l’infortunio lo ha condizionato in modo determinante dopo un buon avvio di stagione ed è quindi difficile dare un giudizio obbiettivo”.

 

Delio Rossi ha firmato e rimarrà in blucerchiato altri due anni (esclusiva del Pubblicista). Ha fatto bene la società a confermare il tecnico romagnolo?

 

“Assolutamente si. Credo che Rossi sia l’uomo giusto per portare avanti i programmi della società, volti soprattutto alla valorizzazione dei giovani talenti”. 

 

Il 31 maggio  la Nazionale affronterà il San Marino, in amichevole, a Bologna. Fosse in Prandelli richiamerebbe Poli e Antonelli? Come giudichi le loro prestazioni in questa stagione e in azzurro?

 

“Nei club di appartenenza le giudico estremamente positive per entrambi. In maglia azzurra è pressoché impossibile esprimersi visto che hanno giocato davvero pochissimo. In ogni caso credo meritino entrambi di far parte del giro della Nazionale”. 

 

Oltre al calcio, un’altra tua passione è la vela, e sei Responsabile dell’Ufficio Comunicazione della Federazione Italiana Vela. Di cosa si occupa l’ufficio stampa della FIV?

 

“La mia attività si esplica essenzialmente nel campo della comunicazione attraverso i canali ufficiali della Federazione, dal sito web a facebook e twitter. Ma seguo anche la commissione antidoping e gli organi disciplinari”.

 

Quali saranno i prossimi eventi in programma?

 

“Il clou si è avuto l’estate scorsa con la disputa dei Giochi Olimpici di Londra, dove purtroppo la nostra rappresentativa non è riuscita a centrare la zona medaglie anche se in qualche categoria ci siamo andati davvero vicino. Quest’anno gli eventi principali in programma nel nostro paese sono rappresentati dal Campionato Italiano delle classi olimpiche diviso tra Loano e Riva del Garda, dalla Coppa Primavela all’Isola d’Elba, dai Campionati Nazionali giovanili a Sanremo e Follonica e dal Campionato Europeo della classe Nacra (nuova categoria olimpica) sul Lago di Como oltre ai vari Campionati Mondiali tutti in programma all’estero. Con un occhio sempre sulle selezioni per la Coppa America, che hanno però vissuto un momento estremamente drammatico  la scorsa settimana con il tragico incidente costato la vita al campione inglese Andrew Simpson”.

 

Prova a descriverci le emozioni di un giro in barca a vela? 

 

“Bisogna provarle. Descriverle è impossibile. La vela è uno sport unico, dove il contatto con la natura rappresenta uno degli elementi principali. Però bisogna conoscere il mare ed averne il massimo rispetto. Velisti non ci si improvvisa da un giorno all’altro”. 

 

Da esperto del mestiere, consiglierebbe ad un giovane di intraprendere l’affascinante mondo del giornalismo sportivo? Qual è stata la tua trafila giornalistica?

 

“Come in tutte le cose alla base ci deve essere la passione, unita alla determinazione nel voler raggiungere i propri traguardi. La gavetta spesso è dura, ma necessaria se si vuole crescere professionalmente. Io ho cominciato al Corriere Mercantile di Genova la mia carriera e sarò sempre grato a quel giornale di avermi dato la possibilità di affermarmi in questo campo”

 

Tre aggettivi che ti descrivono?

 

“Nel lavoro direi pignolo, scrupoloso e caparbio, nella vita mi piace conservare l’idea del sogno. Si, sono rimasto un “sognatore”, nel senso più lato del termine”.

 

La cosa che più ti fa arrabbiare e quella che ti rende felice…

 

“Non mi arrabbio facilmente, ma quando succede è meglio starmi lontano. Mi fanno arrabbiare stupidità e superficialità, mentre proprio non sopporto la falsità e il doppiogioco. Cosa mi rende felice? Tante cose, la vita in se è felicità. Se devo scegliere una cosa in particolare dico viaggiare, visitare posti che non ho ancora esplorato”.

 

Non potresti mai fare a meno di…

 

“Beh qui è facile … del mare”. 

 

Il lavoro giornaliero in ufficio stampa, tre trasmissioni in cui sei opinionista e la partita domenicale allo stadio …come riesci a conciliare lavoro e vita privata? Com’è la tua giornata tipo?

 

“Molto “incasinata” (posso usare questo termine?), ma faccio quello che mi piace e sarei un ingrato a lamentarmi. Anche se mi rendo conto che stare vicino a uno come me non dev’essere facile”.

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