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A tu per tu con Nagaja Beccalossi – 22 nov

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La nostra inviata, Valentina Cristiani, ha avuto il piacere di incontrare Nagaja Beccalossi, bresciana d’origini, ma milanese d’adozione, giornalista e volto di “Inter Channel” dal 2007. Nagaja ha iniziato a lavorare nel 2001 in una tv privata milanese, Telelombardia, per poi passare a Inter Channel.

“Il ruolo del portiere è forse il più delicato in una squadra: la solidità di un gruppo si basa anche su quanta sicurezza sa dare l’estremo difensore. Se viene a mancare questo, la società deve intervenire e trovare subito un portiere: per un club come il Bologna, credo che serva averne uno di esperienza, che in certe situazioni riesca a dare quella tranquillità che potrebbe mancare al resto della squadra. Viviano lo conosco bene e so che Bologna gli è rimasta nel cuore. Bizzarri è un buon portiere ma tra i due dico Emiliano, Arsenal permettendo!”

 

Nagaja, che gara ti aspetti tra Bologna e Inter domenica, nel posticipo della tredicesima giornata? 

“Mi aspetto, come sempre, una gara insidiosa: il Bologna certamente vorrà dare segni di ripresa e approfittare del fattore casa per fare il ‘colpaccio’. L’Inter vuole proseguire nella crescita del gioco e, spinta dai risultati positivi di Udine e Livorno, vincere per restare in scia alle squadre che ci precedono in classifica”.

 

La compagine allenata da Mazzarri è in salute? 

“La sosta delle Nazionali lascia sempre il mister con il fiato sospeso, perchè nella sua metodologia di allenamento è fondamentale avere sempre il gruppo al completo: in questi 10 giorni sono stati via 10 nerazzurri, che sono tornati ad allenarsi con il resto dei compagni da giovedì. Quindi il lavoro in vista di Bologna è stato preparato solo negli ultimi giorni”.

 

Non si può dire che lo siano i rossoblù che, ancora una volta “traditi” dal numero uno Curci a Bergamo, sono sulle tracce di un portiere. I nomi che si fanno per gennaio sono Amelia, Viviano e Bizzarri. 

“Il ruolo del portiere è forse il più delicato in una squadra: la solidità di un gruppo si basa anche su quanta sicurezza sa dare l’estremo difensore. Se viene a mancare questo, la società deve intervenire e trovare subito un portiere: per un club come il Bologna, credo che serva averne uno di esperienza, che in certe situazioni riesca a dare quella tranquillità che potrebbe mancare al resto della squadra. Viviano lo conosco bene e so che Bologna gli è rimasta nel cuore. Bizzarri è un buon portiere ma tra i due dico Emiliano, Arsenal permettendo!”

 

Quanto peserà l’assenza di Ranocchia (squalificato) per l’Inter? 

“Peserà sicuramente perchè manca un giocatore di qualità. Andrea sta dimostrando, gara dopo gara, il suo valore, spesso e aggiungo ingiustamente, messo in discussione. Negli anni passati, anche lui come tanti altri, ha risentito del momento negativo della squadra, ma sta dimostrando di essere un vero pilastro della difesa nerazzurra. Il lato positivo è che ritroviamo Juan Jesus dopo la squalifica e mi auguro di rivedere in campo anche Campagnaro, che sabato scorso ha giocato uno spezzone di amichevole per testare lo stato di forma”.

 

Ti preoccupa la condizione atletica dei giocatori al ritorno dalle diverse nazionali? 

Mi preoccupa, ma credo preoccupi di più il mister! Speriamo vada tutto bene perchè non sono rientrati tutti ad Appiano, un po‘ di apprensione c’è! Poi stiamo comunque parlando di campioni, abituati a reggere questo tipo di situazione, tra viaggi lunghi e partite oltre oceano”.

 

Ci puoi dire come l’ambiente nerazzurro sta vivendo il passaggio da Moratti a Thohir ponendo lo sguardo su diverse prospettive: squadra, dirigenza, addetti ai lavori e tifosi.

“Per quanto mi riguarda, da una parte l’ho vissuto con una certa nostalgia nel dover raccontare la fine della Presidenza Moratti, dall’altra c’è l’entusiasmo di iniziare una nuova avventura che ci vede totalmente coinvolti, in primis con Inter Channel, che, come ha dichiarato il presidente Thohir, deve avere un bacino d’utenza mondiale per far da tramite tra squadra, società e dirigenza, e tifosi nerazzurri”.

 

Per i rossoblù Bianchi ha siglato solo una rete in dodici turni. Cristaldo è reattivo ma fa gioco di squadra e non è incisivo come prima punta. Quale potrebbe essere la punta ideale per la squadra di Pioli?

“Io insisto nel dire che Rolando Bianchi farà bene e che il Bologna deve puntare su di lui. So che ha avuto un po‘ di noie muscolari che gli hanno impedito di far vedere il suo valore ma, conoscendolo e sapendo il professionista che è, sono certa che Rolando è il bomber giusto, che aiuterà la squadra grazie ai suoi gol..”


Dei rossoblù cosa preoccupa, a tuo avviso, mister Mazzarri?

“Nessuna squadra va sottovalutata, ma credo che il pericolo principale del Bologna si chiami Diamanti. Ecco, forse chiederà particolare attenzione nel non fare fallo in una zona del campo che possa essere poi la mattonella ideale per Alino”.

 

Dulcis in fundo, dopo Barbara Berlusconi futuro leader del Milan, si susseguono quelle di Angelo Mario (figlio di Moratti) come futuro presidente dell’Inter.

E‘ un segno del tempo che passa, scherzo! E’ il segno della continuità di famiglie che, in questi anni, hanno rappresentato i due club. Angelo Mario Moratti è vicepresidente, Massimo Moratti Presidente Onorario: è bello sapere che, oltre ai progressi che la società farà con la nuova proprietà, l’Inter è, e sarà, sempre parte della famiglia Moratti”.

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