Bologna FC
Addio Garritano
L’ex calciatore rossoblù è scomparso all’età di 69 anni, a causa di una grave malattia
Si è spento ieri, a 69 anni, l’ex giocatore rossoblù, Salvatore Garritano. Stroncato da una leucemia diagnosticatagli nel 2007. Il Bologna di Garritano, quello del 1980-1981, è rimasto impresso nella memoria della tifoseria bolognese, come quello del ‘-5’. Il numero simboleggiava i punti di penalizzazione che furono comminati alla squadra emiliana in quell’annata, come conseguenza del calcioscommesse. In panchina c’era Gigi Radice. Salvarsi sembrava impossibile, eppure il Bologna chiuse al settimo posto in campionato e, senza quella penalizzazione, si sarebbe addirittura classificato quinto.
Il gruppo
Quel gruppo, guidato da Radice, era composto dai vari Zinetti, Bachlechner, Paris, Dossena, Colomba, Eneas, Pileggi e Garritano. Anche Giuliano Fiorini agiva nel reparto avanzato, alternandosi proprio con Salvatore Garritano. Quest’ultimo era originario di Cosenza: iniziò calcisticamente alla Ternana, poi Torino, Atalanta, Samp e Pistoiese. Nel 1975-76 vinse lo scudetto con il Torino. Alle spalle della coppia Pulici-Graziani, e sempre con mister Radice in panchina, rese i granata campioni d’Italia. Poi l’allenatore decise di portarlo a Bologna, insieme a Vullo e Pileggi.
La malattia
Garritano, dopo la scoperta della leucemia, ha denunciato l’abuso di farmaci presenti nel calcio, tra gli anni ’70 e ’80. Si è lamentato di un mondo del pallone che lo ha lasciato solo, nella lotta decisiva contro la malattia.
Fonte: Massimo Vitali, Resto del Carlino
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